Serie A, Consigli G12: Gli Allenatori

Perché la scelta dell’allenatore è importante su Kickest? Come si compone il suo punteggio? I passaggi fondamentali per comprare quello giusto

Maurizio Sarri, Lazio

Ultima giornata prima della terza pausa per le Nazionali, la numero 12. Tutti gli occhi sono puntati su San Siro, dove domenica sera le due milanesi si sfideranno in un derby chiave in ottica scudetto: sarà fuga rossonera o riavvicinamento nerazzurro? Il Napoli intanto deve fare il suo in casa con il rinato Hellas, mentre Juve-Fiorentina, una gara mai banale, è un’importantissima sliding door per entrambe le compagini. In coda potrebbero saltare le panchine delle due genovesi e di Gotti a Udine. Nel nostro fantacalcio statistico l’allenatore è il dodicesimo uomo che va a comporre il punteggio totale di giornata, potendo quindi raggiungere elevati punteggi grazie al coefficiente.

Quali sono le voci che compongono il punteggio dell’allenatore

Le azioni che vanno a dare sostanza al punteggio dell’allenatore sono nove. Vediamole in questa tabella.

AZIONEBONUS/MALUS
Vittoria squadra appartenenza10
Pareggio squadra appartenenza4
Sconfitta squadra appartenenza0
Gol fatto dalla propria squadra3
Gol subito dalla propria squadra-2
Rete inviolata3
Giocatore subentrante che segna2
Bonus vittoria in trasferta2
Malus sconfitta in casa-2

Il Coefficiente: cos’è e come si calcola

Ma non è finita qui. Il risulato delle voci espresse nella tabella in alto, viene moltiplicato per un coefficiente che esprime la difficoltà della sfida. Questo coefficiente è calcolato in base alla differenza di quotazione tra i due allenatori sfidanti. Nello specifico:

  • l’allenatore con la quotazione più alta moltiplicherà il suo punteggio sempre per un valore uguale o inferiore a 1;
  • l’allenatore con la quotazione più bassa moltiplicherà il suo punteggio per un valore contenuto tra 1 e 2,50.

Un esempio pratico: prendiamo il match in programma tra Hellas Verona e Inter. Di Francesco, allenatore degli scaligeri, costa 6.3 crediti, mentre Simone Inzaghi, neo tecnico dei nerazzurri, vale 11.4 crediti. Quindi effettuiamo la sottrazione: 11,4 – 6,3 = 5,1. Come possiamo notare in tabella, quando la differenza è contenuta tra 5,00 e 5,99; l’allenatore con la quotazione più alta (Inzaghi) moltiplica il suo punteggio per 0,7. Quello con la quotazione più bassa (Di Francesco) per 2,3.

ALL + : Allenatore con la Quotazione più Alta
ALL – : Allenatore con la Quotazione più Bassa

DIFFERENZA CREDITIALL +ALL –
> o = 7,000,62,5
6,00 -6,990,652,4
5,00 – 5,990,72,3
4,00 – 4,990,752,1
3,00 – 3,990,81,9
2,00 – 2,990,851,6
1,00 – 1,990,91,3
0,00 – 0,9911

Per questa 11ª giornata abbiamo scelto tre allenatori appartenenti a tre diverse fasce di rischio: rischio basso (coefficiente minore o uguale a 1), rischio moderato (coefficiente compreso tra 1 e 1.6), rischio elevato (coefficiente superiore a 1.6).

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Maurizio Sarri (Lazio)

Prezzo: 9.3 crediti
Avversario: Salernitana (C)
Coefficiente: x 0.75

L’altalenante Lazio, del mister che nel nostro campionato più di tutti ama il tabacco, viene dal pareggio di Bergamo. Due punti persi più che guadagnati, per come si è svolto il match. La classifica è buona, con la zona Champions a un punto, ma le batoste sono state già 4 tra campionato ed Europa League, tutte lontane dall’Olimpico, fortino ancora inespugnato in stagione. Il match con la Salernitana può essere un’ occasione per mettere ulteriore fieno in cascina prima delle gare contro Juve e Napoli, ed è sicuramente un incrocio particolare per il napoletano d’adozione (e di nascita) Sarri. I granata, dopo i primi 45 minuti disatrosi con l’Empoli, stanno godendo di un buon periodo di forma con la nuova guida tecnica rappresentata da Stefano Colantuono, ma i biancocelesti hanno già demolito in casa lo Spezia di Motta. In questa partita, sicuramente particolare per Claudio Lotito, la Lazio ha sempre vinto nei tre precedenti in casa in massima serie, ultimo tra questi un 6-1 nel 1998-99. Difficilmente tale punteggio si ripeterà domenica, ma anche questa volta il divario tra le due squadre sembra molto ampio.

Aurelio Andreazzoli (Empoli)

Prezzo: 6.9 crediti
Avversario: Genoa (T)
Coefficiente: x 1.0

Se dalle parti del Castellani avessero detto alla squadra toscana, che dopo 11 giornate, sarebbe stata a pari punti con la Juve di Max Allegri (vincendo lo scontro diretto a Torino), tutti o quasi si sarebbero messi a ridere. È una splendida realtà invece l’Empoli a 15 punti, e reduce dal colpaccio in rimonta al Mapei Stadium. Empoli, che, nel corso dell’intero torneo, ha forse avuto soltanto due vere battute d’arresto, rappresentate dalle meritate sconfitte interne contro Venezia e Sampdoria, due compagini che non stanno certo raccogliendo punti su punti. La peggior squadra del campionato in casa, con 5 sconfitte interne in 6 partite e almeno 2 gol subiti in ognuna delle gare interne in questa stagione, ha però la grande occasione per invertite la tendenza. Venerdì sera a Empoli arriva il Genoa di un Ballardini all’ultima spiaggia, e che non vince dal 12 settembre. Il gioco latita, i punti anche, e l’ex Andreazzoli può sognare per una notte di agguantare un clamoroso sesto posto. La squadra, guidata dall’allenatore più anziano della Serie A e che sta dando spettacolo dopo aver accantonato il suo uomo sulla carta più talentuoso (Bajrami, per Liam Henderson), può dare un dispiacere ulteriore a quei liguri che si salvarono nel maggio 2019 dopo un finale thrilling proprio a danni degli azzurri.

Vincenzo Italiano (Fiorentina)

Prezzo: 8.9 crediti
Avversario: Juventus (C)
Coefficiente: x 1.3

A Firenze giocare contro la Juve è sempre la partita dell’anno. Erano parecchie stagioni che il divario tecnico tra le due squadre non era così sottile, e anzi è la Viola a presentarsi allo Stadium a +3 in classifica. La squadra del tecnico ex Spezia sembra avere tutte le carte in regola per puntare quantomeno a un posto nella prossima Europa League, ma per compiere il salto di qualità bisogna sconfiggere le big, e contro Roma, Inter, Napoli e Lazio i punti conquistati sono stati zero. L’occasione per fare il colpaccio in casa degli odiati bianconeri è però assai ghiotta, cercando così di bissare il clamoroso successo dello scorso anno firmato Prandelli, quando i gol di Vlahovic e Caceres e l’autogol di Alex Sandro fissarono il punteggio su un incredibile 0-3. La Juve in campionato in casa ha già perso contro Empoli e Sassuolo, e sembra in grossa difficoltà rispetto a una Champions nella quale viaggia a punteggio pieno e con la qualificazione agli ottavi già in tasca. Gli odiati ex Chiesa e Bernardeschi sono sicuramente tra i giocatori più pericolosi della squadra di Allegri, che proprio contro la Viola in casa festeggiò il suo ultimo scudetto, nella stagione 2018-19. La Viola però si affida a un Dusan Vlahovic in stato di grazia, e chissà che non possa tornare dall’Allianz con in tasca una nuova vittoria sui bianconeri.


Serie A, il Kit di Giornata 12


A cura di Alessandro Marcante

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