Serie A, Consigli G38: Gli Allenatori

Perché la scelta dell’allenatore è importante su Kickest? Come si compone il suo punteggio? I passaggi fondamentali per comprare quello giusto

Davide Nicola

Scudetto, piazzamenti europei e la terza retrocessione. Questo il menù dell’ultima giornata di campionato, la numero 38. Il Milan, con almeno un punto in casa di un Sassuolo che può ancora puntare al nono posto, sarà campione d’Italia. Vincere in casa con la Sampdoria ormai salva e sperare in un mezzo miracolo, questa l’unica ricetta dell’Inter. Fiorentina-Juventus questa volta conta molto di più per i padroni di casa, con Europa League, Conference o ottavo posto che rappresentano le tre opzioni possibili. La Roma in casa del coriaceo Torino può garantirsi l’Europa per il prossimo torneo senza dover aspettare la finale di Tirana, l’Atalanta deve solo vincere in casa con l’Empoli e sperare in qualche passo falso altrui. Salernitana all’ultima curva, vittoria interna con l’Udinese di Cioffi e sarà salvezza, con il Cagliari che a Venezia deve vincere in casa dei già retrocessi lagunari e sperare nel pari o nella sconfitta dei granata per evitare una pesantissima Serie B. Chiudono il turno: Genoa-Bologna, con i padroni di casa che salutano la massima serie dopo 15 anni, Spezia-Napoli, festa salvezza per i bianchi e tanti rimpianti per gli azzurri che potevano fino alla fine giocarsi il tricolore, e Lazio-Verona, tra due squadre caratterizzate dalla spiccata produzione offensiva che hanno raggiunto i loro obiettivi stagionali. Nel nostro fantacalcio statistico, Kickest, l’allenatore è il dodicesimo uomo che va a comporre il punteggio totale di giornata, potendo quindi raggiungere elevati punteggi grazie al coefficiente.

Quali sono le voci che compongono il punteggio dell’allenatore

Le azioni che vanno a dare sostanza al punteggio dell’allenatore sono nove. Vediamole in questa tabella.

AZIONEBONUS/MALUS
Vittoria squadra appartenenza10
Pareggio squadra appartenenza4
Sconfitta squadra appartenenza0
Gol fatto dalla propria squadra3
Gol subito dalla propria squadra-2
Rete inviolata3
Giocatore subentrante che segna2
Bonus vittoria in trasferta2
Malus sconfitta in casa-2

Il Coefficiente: cos’è e come si calcola

Ma non è finita qui. Il risulato delle voci espresse nella tabella in alto, viene moltiplicato per un coefficiente che esprime la difficoltà della sfida. Questo coefficiente è calcolato in base alla differenza di quotazione tra i due allenatori sfidanti. Nello specifico:

  • l’allenatore con la quotazione più alta moltiplicherà il suo punteggio sempre per un valore uguale o inferiore a 1;
  • l’allenatore con la quotazione più bassa moltiplicherà il suo punteggio per un valore contenuto tra 1 e 2,50.

ALL + : Allenatore con la Quotazione più Alta
ALL – : Allenatore con la Quotazione più Bassa

DIFFERENZA CREDITIALL +ALL –
> o = 7,000,62,5
6,00 -6,990,652,4
5,00 – 5,990,72,3
4,00 – 4,990,752,1
3,00 – 3,990,81,9
2,00 – 2,990,851,6
1,00 – 1,990,91,3
0,00 – 0,9911

Giunti alla conclusione, non potevamo che indicarvi tre allenatori appartenenti a tre diverse fasce di rischio: rischio basso (coefficiente minore di 1), rischio moderato (coefficiente compreso tra 1 e 1.6), rischio elevato (coefficiente uguale o superiore a 1.6).


Luciano Spalletti (Napoli)

Prezzo: 10.4 crediti
Avversario: Spezia (T)
Coefficiente: x 0.75

Gli azzurri del tecnico toscano chiuderanno il campionato al terzo posto, avendo forse sprecato un’occasione irripetibile o quasi per riportare lo Scudetto sotto il Vesuvio dopo più di 30 anni. Infortuni a giocatori chiave in momenti decisivi del torneo, e i tanti, troppi passi falsi (soprattutto in casa) hanno estromesso il Napoli dalla lotta per lo scudetto. Domenica nel lunch match del Picco partenopei ospitati da uno Spezia che a Udine ha festeggiato una seconda storica salvezza consecutiva, nonostante il mercato bloccato nella sessione invernale e una rosa giovanissima (come mister Motta). Il Napoli ha fatto meglio in trasferta che in casa in questo campionato, avendo lontano dal Maradona la migliore difesa in assoluto del torneo con soli 15 gol subiti e avendo conquistato ben 40 punti. Nel girone di ritorno l’unica, fatale caduta, è stata quella del Castellani. I campani, miglior attacco del torneo nel girone di ritorno con 36 gol fatti, sono in credito con gli aquilotti che vengono da 3 sconfitte consecutive in casa, seppur contro Inter, Lazio e Atalanta. All’andata lo Spezia vinse a Napoli con autogol di Juan Jesus, in una gara rocambolesca in cui gli uomini di Spalletti raccolsero sicuramente meno di quanto meritato. In 7 precedenti in Liguria i bianchi hanno vinto solo una volta, nella lontanissima Serie B 1948/49. Pensiamo che il Napoli possa continuare anche questa volta la striscia positiva.

Alessandro Agostini (Cagliari)

Prezzo: 5.8 crediti
Avversario: Venezia (T)
Coefficiente: x 1.00

I rossoblù sono a un passo dal baratro. È soltanto grazie a Guglielmo Vicario e al suo rigore parato a Diego Perotti nel finale di Empoli-Salernitana se i sardi sono ancora aritmeticamente in vita. Contro l’Inter all’Unipol Domus non è riuscito il miracolo, e l’1-3 per i nerazzurri ha confermato il fatto che a Venezia vi è un unico risultato disponibile per rimanere in massima serie. La squadra del contestatissimo presidente Giulini non pensava di soffrire nuovamente anche in questa stagione, con un epilogo che si preannuncia probabilmente amarissimo. Per evitare il ritorno in B dopo 6 anni serve però espugnare il Penzo, con i padroni di casa che, sono già retrocessi, ma potrebbero comunque scavalcare Genoa e Cagliari vincendo. L’arrivo di Soncin ha dato scossa parziale (4 punti in 3 gare) a quella che è comunque la peggior squadra del girone di ritorno, con appena 9 punti e 13 sconfitte in 18 gare. I lagunari sono la squadra meno efficace tra le mura amiche, con appena 13 punti conquistati e 11 sconfitte in 18 gare. All’andata finì 1-1 a inizio ottobre, con il gol nel recupero di Busio che pareggiò il vantaggio di Keita, e tolse 2 pesantissimi punti ai sardi. I precedenti non aiutano molto il Cagliari, che però si può aggrappare, oltre che alla differenza di motivazioni, anche all’unico precedente vittorioso a Venezia: l’1-2 del 10 aprile 2004, con i rossoblù a fine anno promossi in Serie A. Chi era titolare in quella squadra? Alessandro Agostini.

Davide Nicola (Salernitana)

Prezzo: 5.6 crediti
Avversario: Udinese (C)
Coefficiente: x 1.30

Salerno è a 90 minuti dal traguardo. Un Arechi stracolmo è pronto a spingere i campani all’ultima, definitiva vittoria, che proietterebbe nell’Olimpo mister Nicola, che raggiungerebbe la quarta salvezza negli ultimi sei anni e la terza consecutiva. Dopo l’impresa di Crotone e il lieto fine di Genova (sponda rossoblù) e Torino (sponda granata), ora l’allenatore piemontese è a un passo dalla conclusione di una rimonta salvezza iniziata con la resurrezione pasquale di Marassi, e che da lì ha portato a 4 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 7 gare. I granata hanno subito “appena” 6 gol negli ultimi 630 minuti, pochi per quella che era per distacco la peggior difesa del torneo. Domenica sera a Salerno arriva l’Udinese di Cioffi, con i friulani che hanno disputato, soprattutto nel girone di ritorno, un ottimo torneo, con una attitudine molto spregiudicata, che ha portato a un campionato da 57 gol fatti e 58 subiti. I bianconeri vengono però da un solo punto nelle ultime 3 gare, e da una non indimenticabile gara interna contro lo Spezia. La gara di andata è stata giocata appena un mese fa, il 20 aprile (0-1), con il gol di Verdi nel recupero che alimentò la corsa salvezza di una Salernitana che però sembrava ancora lontana dal proprio obiettivo. La tradizione interna per la Salernitana contro l’Udinese non è troppo favorevole, con una sola vittoria in sei precedenti interni, nel lontano 1950, in Serie B. Ma l’enorme differenza di motivazioni e un’atmosfera ribollente potrebbero portare al termine di questo digiuno di successi che dura quindi da 72 anni. E la rottura di questo tabù significherebbe soltanto una cosa: Serie A.


Serie A, il Kit di Giornata 38


A cura di Alessandro Marcante

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