Serie A, Consigli G36: Gli Allenatori

Giornata 36, terzultima di campionato, con un torneo così combattuto per ogni singolo obiettivo non si vedeva da anni. Il Milan capolista è atteso dalla durissima trasferta di Verona, con l’Inter che sulla carta ha un match più favorevole in casa contro l’ormai salvo Empoli. Il Napoli per tenere il terzo posto è atteso dall’insidiosa trasferta in casa di un Toro che vuole chiudere nella parte sinistra della classifica, con la Juve attesa invece dalla trasferta in casa di un Genoa reduce dalla frustata subita nel derby e ormai con un piede in cadetteria. Lo scontro diretto Fiorentina-Roma dirà moltissimo sulla lotta per le posizioni concernenti le due coppe europee minori, con Lazio e Atalanta che devono tenere il ritmo rispettivamente contro le due liguri Sampdoria (in casa) e Spezia (in trasferta), vicine al traguardo ma non ancora aritmeticamente salve. Salernitana-Cagliari è la partita più importante del campionato per entrambe, una finale per evitare la B. Chiudono il turno Venezia-Bologna, con le ultime residue speranze per i padroni di casa di centrare una salvezza che sarebbe miracolosa a questo punto che incocciano un Bologna in gran forma e che probabilmente ritroverà Sinisa Mihajlovic in panchina, e Sassuolo-Udinese, con due squadre offensive senza ormai particolari obiettivi di classifica che possono quindi dare vita a una partita spettacolare. Nel nostro fantacalcio statistico, Kickest, l’allenatore è il dodicesimo uomo che va a comporre il punteggio totale di giornata, potendo quindi raggiungere elevati punteggi grazie al coefficiente.

Quali sono le voci che compongono il punteggio dell’allenatore

Le azioni che vanno a dare sostanza al punteggio dell’allenatore sono nove. Vediamole in questa tabella.

Il Coefficiente: cos’è e come si calcola

Ma non è finita qui. Il risulato delle voci espresse nella tabella in alto, viene moltiplicato per un coefficiente che esprime la difficoltà della sfida. Questo coefficiente è calcolato in base alla differenza di quotazione tra i due allenatori sfidanti. Nello specifico:

• l’allenatore con la quotazione più alta moltiplicherà il suo punteggio sempre per un valore uguale o inferiore a 1;
• l’allenatore con la quotazione più bassa moltiplicherà il suo punteggio per un valore contenuto tra 1 e 2,50.

ALL + : Allenatore con la Quotazione più Alta
ALL – : Allenatore con la Quotazione più Bassa

Come di consueto, abbiamo scelto tre allenatori appartenenti a tre diverse fasce di rischio: rischio basso (coefficiente minore di 1), rischio moderato (coefficiente compreso tra 1 e 1.6), rischio elevato (coefficiente uguale o superiore a 1.6).

Simone Inzaghi (Inter)

Prezzo: 11.0 crediti
Avversario: Empoli (C)
Coefficiente: x 0.75

I nerazzurri aprono il turno nel tardo pomeriggio di venerdì con un match che non possono assolutamente sbagliare, dopo la vittoria di Udine che ha continuato ad alimentare le speranze scudetto e prima della finale di Coppa Italia contro la Juve in programma mercoledì prossimo. 9 punti negli ultimi 270 minuti e sperare che il Milan inciampi in queste ultime tre tappe. Questa l’unica ricetta per gli uomini del mister ex Lazio, con l’arrivo a San Siro di un Empoli che ha raggiunto la salvezza matematica, meritatissima, “sul divano” (con il pareggio dell’Atalanta contro la Salernitana lunedì sera), e potrebbe non avere enormi stimoli nelle ultime gare. I toscani giocheranno in A anche nella prossima stagione grazie allo splendido girone di andata, con una seconda parte di campionato che invece è stata molto più negativa (soprattutto sul piano dei risultati), con soli 10 punti conquistati, con il solo Venezia che ha fatto peggio da gennaio ad oggi. Il miglior attacco interno (e in generale) della A affronta la seconda peggior difesa del torneo, con i milanesi che sono anche la squadra ad aver totalizzato più punti in assoluto tra le mura amiche. Gli azzurri hanno sì vinto 5 volte lontano da casa, ma non lo fanno dallo scorso 12 dicembre. Al Castellani a fine ottobre finì 0-2 nel girone di andata con gol di D’Ambrosio e Dimarco, e l’Empoli nella sua storia ha vinto al Meazza, sponda nerazzurra, solo una volta nella sua storia, nel gennaio 2004. Basta tutto questo per affidarsi all’allenatore piacentino per questo turno di campionato?

Davide Nicola (Salernitana)

Prezzo: 5.6 crediti
Avversario: Cagliari (C)
Coefficiente: x 1.00

I campani sono in uno stato di vera e propria trance agonistica: lunedì sera sono andati al Gewiss disputando una partita coraggiosa e consapevole, con una vittoria sfumata solo nel finale a causa del pari di Pasalic; ieri hanno vinto e convinto nuovamente contro il Venezia. Le tre vittorie consecutive contro Sampdoria, Udinese e Fiorentina, unite a un brusco rallentamento di quasi tutte le altre concorrenti per la salvezza, fanno sì che per la Salernitana la salvezza sia un obiettivo concreto, con il destino nelle mani degli uomini del mister piemontese, alla luce anche di un calendario non impossibile nelle ultime due giornate. Cagliari è una polveriera: sconfitta interna pesantissima contro il Verona, match che poteva solo sulla carta sembrare favorevole per i sardi, e successivo esonero di Mazzarri, con accuse tra il mister toscano e la società guidata da Giulini. Sulla panchina dei rossoblù siede ora l’ex bandiera e tecnico della Primavera Alessandro Agostini, chiamato a salvare una nave che sta affondando. 7 sconfitte nelle ultime 8 per il Cagliari, con un match che già all’andata, a fine novembre, risultò sanguinoso per gli isolani, in vantaggio con Pavoletti ma poi raggiunti nel recupero da Federico Bonazzoli. Il clima incandescente dell’Arechi potrebbe fare il resto, in quella che per entrambe le squadre sarà la partita dell’anno. Dopo il miracolo Crotone, Nicola ne sta cesellando un altro a distanza di 5 anni.

Igor Tudor (Hellas Verona)

Prezzo: 8.1 crediti
Avversario: Milan (C)
Coefficiente: x 1.60

Gli uomini di Tudor sono indubbiamente la più bella sorpresa del campionato, e viene da pensare che se il mister croato ci fosse stato anche nelle prime tre gare forse adesso gli scaligeri sarebbero in piena lotta per andare in Europa League. Qualche flebile speranza europea però c’è comunque anche in questo caso per i gialloblù, che possono superare il record di punti nella storia del club. 7 punti nelle ultime 3 gare e il quinto posto nel girone di ritorno per punti fatti sono dati che spaventano il Milan capolista, che arriva, nonostante ciò, al Bentegodi con un entusiasmo incontenibile. La possibilità per i rossoneri di avere il destino nelle proprie mani e di tornare a laurearsi Campione d’Italia dopo 11 lunghi anni sta facendo letteralmente impazzire un pubblico che sarà numerosissimo anche domenica sera al seguito del Diavolo. Il Milan è stato quasi perfetto in trasferta in questa Serie A: 40 punti, 35 gol fatti e una sola sconfitta a Firenze. Nessuno ha fatto meglio, ma l’Hellas in casa ha già tritato Juve, Lazio e Roma tra le big e sembra non aver minimamente rallentato la propria corsa. All’andata finì 3-2 per il Milan dopo un grande spavento, era metà ottobre, e il Verona andò avanti 0-2 a San Siro prima di essere rimontato nell’ultima mezz’ora di gara. Dal 2013 ad oggi il Milan ha perso 3 volte nella città di Romeo e Giulietta, e nel 1973 all’ultima giornata perse 5-3 da queste parti nella gara ribattezzata “la fatal Verona”. Che a distanza di quasi 50 anni possa accadere nuovamente? I tifosi rossoneri facciano tutti gli scongiuri, ma se in questo turno volete rischiare, affidatevi agli uomini dell’ex giocatore della Juventus.

Serie A, il Kit di Giornata 36

• Portieri
• Difensori
• Centrocampisti
• Attaccanti
• Allenatori
• Sottobosco
• Capitani

A cura di Alessandro Marcante