Fantacalcio, i consigli per la 36ª giornata: Mertens on fire, conferma per Miretti, in Verona-Milan…

Tutti i consigli per la vostra squadra di fantacalcio, divisi per partita, per la 36ª giornata di Serie A

Dries Mertens, Napoli

Mancano solo tre giornate alla fine del campionato di Serie A e la tensione è alle stelle. L’Inter tallona i cugini del Milan nella volata scudetto, la zona Europa League è ancora tutta da scrivere e la Salernitana ha totalmente riaperto la questione salvezza. Al fantacalcio stesso discorso: in tantissime leghe ci si sta giocando tutto, e ogni mossa da fare è davvero importante: non si può più sbagliar nulla. Senza perdere altro tempo, dunque, tuffiamoci nella nostra Preview!

Inter-Empoli

Come sottolineato in apertura, i nerazzurri guidati da Inzaghi non mollano il Milan, sopra di due punti, nella corsa che porterà una delle due a vincere le scudetto. L’Inter partirà con la solita difesa a 3 e Dimarco (in vantaggio su D’Ambrosio) è un elemento da non sottovalutare, nonostante sia un giocatore che divide (qui abbiamo spiegato i motivi). Impossibile non inserire un Perisic in forma smagliante: il croato segna e mette sempre più voglia alla società di offrirgli il rinnovo. Infine, la certezza in avanti porta il nome di Lautaro, forse l’unico sicuro del posto questo weekend in ottica finale di Coppa Italia.

L’Empoli si presenterà a San Siro con un rendimento altalenante: se la rimonta sul Napoli aveva galvanizzato la truppa di Andreazzoli, ci ha pensato Andrea Belotti a smorzare l’entusiasmo alla 35ª giornata. L’ex tecnico della Roma farà affidamento sull’ex di turno Pinamonti al centro dell’attacco, coadiuvato probabilmente da un Henderson in gran spolvero. Il centrocampista scozzese ha recentemente regalato ottime prestazioni e il gol che ha aperto la remuntada ai danni dei partenopei ne è la conferma. Da evitare i difensori, un altro nome su cui ci si può buttare è Bajrami.

Genoa-Juventus

La scalata verso la salvezza del Genoa passa anche per un difficile match contro i bianconeri di Allegri. La squadra di Blessin ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime cinque partite, ma sappiamo bene che le piccole possono regalare dei veri e propri colpi di scena nelle giornate finali. Un giocatore che, a sorpresa, potrebbe far bene è Manolo Portanova: l’esterno, al pari di Sturaro (che in passato ha già segnato contro i bianconeri), è un ex di giornata. In difesa non vale la pena schierare qualcuno, così come in porta: Sirigu è un vero e proprio azzardo. Poche opzioni in avanti: la coppia d’attacco sarà formata da Destro ed Ekuban.

In casa Juventus si respira aria di ottimismo circa il probabile rientro di Cuadrado: non si può fare a meno di schierare un difensore che gioca da attaccante aggiunto. Conferma per Fabio Miretti, che dopo la buona, anzi buonissima, prova contro il Venezia (qui i numeri della sua prima), sarà rischierato titolare da Allegri. Quest’ultimo ha sicuramente bisogno di fisico e sostanza in una zona così delicata, così come di inventiva e qualità nello stretto per bucare la difesa rossoblu: ecco che sale in cattedra Paulo Dybala. Anche Szczesny è un’opzione da non sottovalutare, anzi.

Torino-Napoli

Quando si parla di Torino non si può non sottolineare come i granata non siano riusciti a raccogliere tutto ciò che hanno seminato con Juric. Tanti fattori, tra cui la sfortuna, hanno contribuito a ciò, ma Andrea Belotti (consigliatissimo al centro dell’attacco) di sfortuna non vuole sentir parlare. Il Gallo è tornato a cantare per addirittura tre volte nell’ultima giornata e ha l’occasione di avvicinarsi alla doppia cifra in Serie A per la settima stagione consecutiva, eguagliando una leggenda del nostro campionato. E che dire di Dennis Praet? Gli abbiamo dedicato un’analisi, ma non è tutto: il belga è quarto in tutta la rosa granata per passaggi chiave P90. Torna Bremer, dopo l’assenza contro l’Empoli: nelle ultime non è apparso il colosso ammirato finora, però, quando ci sono big match, lui va sempre schierato.

Il Napoli ha dovuto dire addio allo scudetto, ma Spalletti sa bene come rispondere presente all’inseguimento da parte della Juventus per il terzo posto finale e il 6-1 rifilato al Sassuolo ne è la prova. A centrocampo tutto passa per i piedi di Fabian Ruiz e per gli strappi di Anguissa: lo spagnolo, col suo mancino, è un fattore coi tiri da fuori area, mentre l’ex Fulham, con la sua fisicità, sarà fondamentale nelle lotte in mezzo al campo. Sul fronte d’attacco sono più o meno tutti in vena realizzativa, forse chi se la può giocar meglio in una partita come questa è Dries Mertens, in stato di grazia: quattro gol nelle ultime quattro partite giocate, sei gol al Torino in A, tra cui addirittura un poker.

Sassuolo-Udinese

Il 6-1 subìto dal Napoli non rappresenta di certo la stagione del Sassuolo, che, tra alti e bassi, vuol chiudere il campionato al meglio delle proprie possibilità. Per farlo, ha bisogno di rimettersi sul binario giusto e portare a casa una vittoria che significherebbe spezzare il digiuno che dura da tre partite. Scamacca non sarà certo soddisfatto del suo andamento di aprile: l’attaccante italiano non segna dal 18 marzo e fare a sportellate con la difesa dell’Udinese può aiutarlo a ri-sbloccarsi. Attenzione anche a Domenico Berardi, sempre in forma smagliante per quanto riguarda i rigori (avrà di fronte uno dei portieri che non ne ha mai parato uno in Serie A), e a Consigli.

Dall’altro lato, tre punti consentirebbero all’Udinese di agganciare proprio i neroverdi in classifica. I friulani, che in questo momento hanno una differenza reti pari a zero (unica squadra in Serie A), possono contare su un parco attaccanti in forma smagliante: contro l’Inter è andato in gol Pussetto, mentre nel 4-0 con cui la squadra di Cioffi ha schiantato la Fiorentina ha messo lo zampino Deulofeu. La coppia d’attacco ispanofona è dunque confermata, mentre sulle corsie esterne non si può non citare Udogie, il giovane italiano che sta stupendo tutti dalle parti di Udine.

Lazio-Sampdoria

A pari punti con i cugini giallorossi, i giocatori di Sarri hanno ora l’occasione per superarli (sfruttando il match non facile che la Roma si trova ad affrontare). Diamo un po’ di contesto al tutto: nella Lazio è quasi d’obbligo schierare il Sergente Milinkovic-Savic, che ha un rendimento da attaccante, come dimostrano i numeri nel tweet qui sopra; Immobile è una certezza sempre e per sempre al fantacalcio. La carta jolly? Lazzari, che vive il suo miglior momento stagionale.

Non è stata una delle migliori annate della Sampdoria, che può quantomeno puntare ad un finale tranquillo. Giampaolo può pensare di impensierire la difesa biancoceleste con uno tra Caputo e Quagliarella, nonostante l’ex Juve e Napoli abbia totalizzato solo tre reti in questo campionato (undici invece per l’ex Sassuolo). Ciò che forse elettrizza di più i blucerchiati è la vittoria nel derby giocato sabato scorso, con Sabiri (rivelazione) a siglare il gol vittoria. In difesa è sempre affidabile Bereszynski, anche se Luis Alberto e Zaccagni potrebbero dargli filo da torcere.

Spezia-Atalanta

Lo Spezia è reduce dal pirotecnico 3-4 interno con la Lazio, che li ha visti capitolare al 90′ grazie al gol vittoria di Acerbi. Se l’aquilotto è caduto sotto i colpi di un’aquila, riuscirà a tener testa a una Dea? Thiago Motta andrà col 4-3-3 con il trio Verde e Gyasi a supportare la punta di diamante Manaj. Agudelo ha segnato la rete di apertura nell’ultima sfida contro la Lazio e sembra in vena di continuità. Anche a Reca e Maggiore sarà chiesta una performance di sostanza e sacrificio.

L’Atalanta vuole chiudere la Serie A con un piazzamento nelle coppe europee, Europa League o Conference che sia. Complice qualche passo falso delle squadre davanti a lei, ora la Dea si trova a soli tre punti dalla zona calda e il diktat è uno solo: vincere. Gli spezzini sono già salvi e quindi non hanno nulla da perdere, ecco che Pasalic (in rete lunedì sera contro la Salernitana) cercherà conferme dai propri piedi. Se la difesa scricchiola, meglio affidarsi agli esterni: Zappacosta e Hateboer fanno al caso vostro.

Venezia-Bologna

I lagunari se la vedono davvero brutta ora: ultimissimi in classifica a sole tre giornate dalla fine. L’ultima sconfitta con la Juventus ha però reso il Venezia consapevole dei propri mezzi e, adesso, può lanciarsi in questo finale di campionato con un Mattia Aramu in più. L’eurogol del prodotto del vivaio del Torino ha quantomeno riacceso gli animi dei compagni, a prescindere dal recupero contro la Salernitana. Altre maglie arancioneroverdi da schierare portano i nomi di Henry e Ampadu, che verrà schierato ancora una volta da mediano.

In casa Bologna i climi sono ben distesi: nonostante la temporanea assenza di mister Mihajlovic, la squadra ha affrontato decisamente bene le partite ed è a quota sei risultati utili consecutivi, compresa la vittoria del recupero con l’Inter. Che dire, quindi, di Arnautovic? Tra luci e ombre si è comunque dimostrato un attaccante valido e vero bomber dei felsinei, è quindi estremamente consigliato schierarlo. Il giovane Hickey è una delle rivelazioni già dalla scorsa stagione, mentre noi di Kickest ci auguriamo venga dato spazio a Dominguez, che ha più tackle P90 vinti in questa Serie A (1.95).

Salernitana-Cagliari

Questo match sarà uno spareggio importante per la definizione della bassa classifica. Con la vittoria di ieri, la Salernitana ha superato il Cagliari, e l’Arechi sarà una bolgia, cercando di spingere gli uomini di Nicola alla quinta vittoria nelle ultime sei partite giocate. Bonazzoli e Verde sono assolutamente da schierare: sono in gran forma, così come Ederson. Da non trascurare uno dei cardini di questa squadra (quarto per minutaggio, 2096’) è Lassana Coulibaly, che per dribbling riusciti (34) è indispensabile. Il Cagliari inoltre è la vittima preferita di Fazio, con tre reti segnate. Si può mettere anche l’argentino.

Il Cagliari è quella con più pressione addosso, quindi le gambe potrebbero tremare a molti in uno scontro diretto del genere, perciò dovrà essere di nuovo Joao Pedro a risolvere la situazione. Marin è l’uomo che ha tentato più conclusioni (40) senza trovare il gol, servendo sin qui tuttavia molti assist. Una delle anime della squadra è la sua, mettetelo. Dopo l’esonero di Mazzarri non cambierà l’assetto tattico sardo, perciò anche gli esterni rimarranno. Una buona ragione per dare fiducia a Bellanova, che può imbucare la fascia destra.

Verona-Milan

Potenzialmente Theo Hernandez potrebbe lasciare corridoi liberi da sfruttare per Faraoni, che ha già segnato al Milan in passato e rappresenta un’arma da non sottovalutare per Tudor. Il Verona ha fatto gli stessi gol dei primi in classifica, 61, e di questi 39 sono di Simeone, Barak e Caprari. Inutile aggiungere che gli uomini bonus dell’Hellas sono loro. Stagione sorprendente di Tameze, emerso anche nelle realizzazioni.

Qui Casa Milan: viste le 15 porte inviolate in sole 29 presenze ottenute da Maignan (qui il clamoroso dato delle ultime due stagioni), non è mai una cattiva idea decidere di schierarlo, anche contro avversari pericolosi in attacco come gli scaligeri. Junior Messias è andato a segno entrambe le volte che ha incontrato i gialloblu ed ha saltato l’andata, quindi anche in questa gara ci sono le possibilità di un +3. Inciderà anche Leao, sulla fascia opposta. Non trova il gol in trasferta da ottobre del 2021: le sue ultime sei reti sono arrivate a San Siro. È ora che si sblocchi anche lontano da casa, un po’ come fece Giroud a Napoli.

Fiorentina-Roma

Per quanto riguarda la Fiorentina meglio evitare Terracciano, vista la non eccellente apparizione contro il Milan, non è nel suo miglior momento. Fuori Castrovilli, indisponibile, e dentro ancora Duncan (1498), che ormai si è cementato nei tre titolari assieme a Bonaventura (1674) e Torreira (1768) sono i centrocampisti con più minuti nel 2022 per i viola. In attacco la scelta giusta potrebbe essere di nuovo Nico Gonzalez, trascinatore in questo finale di stagione. Consigliato anche Piatek, che seppur entri spesso dalla panchina sa ancora segnare: la sua media di gol per partita da gennaio sin qui è 0,44 P90 ed è la più alta.

Galvanizzati dalla conquista della finale di Conference League, la Roma ha comunque un quinto posto in campionato da difendere e conquistare. Mourinho potrebbe optare per un po’ di turnover, difficile prevedere oggi chi può riposare al Franchi. Quel che è certo è che Abraham sarà, come sempre, il riferimento offensivo della Roma: a supportarlo due tra Pellegrini/Perez e Zaniolo/El Shaarawy. Potrebbe tornare Sergio Oliveira ad affiancare Cristante, che quindi avrà spazio per delle incursioni, ma se avete Veretout, anch’egli va schierato: è rigorista ed è un ex. Nel pacchetto arretrato invece tra tutti spicca Ibanez per la sua media di intercetti (1.99 P90, primo nella squadra), che contribuisce sempre ai buoni voti che prende in pagella. Meno quotato Mancini, abbonato fisso all’ammonizione.

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