Serie A, i volti nuovi (ma non noti) arrivati a gennaio
Tra i tanti volti nuovi arrivati in Serie A nel calciomercato invernale, molti sono semisconosciuti: eccone alcuni tra i più talentuosi
Il calciomercato invernale ha letteralmente cambiato il volto e gli equilibri di molte squadre, sia delle big (come Juventus e Roma), sia di chi naviga nella parte medio alta (come la Fiorentina), sia per chi lotterà per ottenere la salvezza: Genoa, Salernitana, Sampdoria e Venezia per esempio. Ed è proprio di alcuni nuovi acquisti di queste squadre (molti sono semisconosciuti) che vogliamo parlare: da Gudmundsson a Nsame, passando per Ederson e Supryaga. C’è chi promette bene, chi vuole riscattarsi e chi ha il target di “possibile sorpresa al fantacalcio”.
Genoa
Una delle squadre più attive sul mercato è il Genoa della nuova proprietà 777 Partners; di Kelvin Yeboah abbiamo già parlato circa un mese fa, ma alla corte di Blessin sono arrivati altri promettenti giocatori. Uno tra tutti è sicuramente Albert Guðmundsson, calciatore offensivo in grado di ricoprire diversi ruoli in trequarti. Predilige giocare da esterno destro – ruolo dove ha realizzato ben 34 gol in carriera – ma viene spesso impiegato sia nella fascia opposta, che come trequartista centrale; si fa notare in zona gol, come dimostrano le 17 reti negli ultimi due anni con la maglia dell’AZ Alkmaar.
Più conosciuto è invece Nadiem Amiri, talentuoso profilo proveniente dal Bayer Leverkusen: arriva sicuramente per alzare la qualità del reparto d’attacco genoano. Nonostante non sia molto prolifico (7 gol totali nelle ultime due stagioni), rimane un calciatore da tenere d’occhio.
Salernitana
La squadra che invece si è sbizzarrita maggiormente nel mercato è la Salernitana del nuovo DS Sabatini: gli acquisti sono ben 11, ma molti – come Perotti e Fazio – sono già noti ai più. Chi invece promette bene, ma non lo abbiamo mai visto all’opera dalle nostre parti è Ederson, centrocampista arrivato dal Corinthians; essendo un mediano puro, con doti prevalentemente da incontrista, non è un giocatore da fantacalcio. Possiede discrete doti di inserimento, ma arriva principalmente per dare sostanza e quantità a un reparto fin qui troppo debole: è un classe 1999 con ampi margini di miglioramento.
Un altro volto nuovo in casa granata è Lys Mousset, punta centrale proveniente dallo Sheffield. È un attaccante che arriva per sostituire Simy, ma che in questa stagione non ha giocato tantissimo; nella passata stagione aveva realizzato 6 gol in 30 partite in Premier League: non male, ma comunque non c’è da aspettarsi un bomber. Darà dinamismo e imprevedibilità all’attacco della Salernitana.
Sampdoria
Tanti i movimenti in entrata anche in casa Sampdoria: sono arrivati giocatori noti alla nostra Serie A – come Sensi, Magnani, Conti e Rincon – ma anche potenziali sorprese. Una tra queste è Abdelhamid Sabiri, giovane prospetto arrivato dall’Ascoli; trequartista puro, è il classico numero 10 che ama imbucare gli attaccanti in profondità con filtranti alle spalle dei difensori. Dispone di un’ottima tecnica di base, sa disimpegnarsi bene negli spazi stretti ma deve crescere in rapidità e velocità d’esecuzione per fare il definitivo salto di qualità. La sua caratteristica migliore? Il tiro dalla distanza. Negli ultimi due anni ha segnato 11 gol in bianconero.
Un altro volto nuovo (ma non troppo) in casa Samp è quello di Vladyslav Supryaga, attaccante proveniente dalla Dinamo Kiev: classe 2000, è un calciatore, ha già esperienza in Champions League (ha segnato anche un goal); molto veloce, bravo ad attaccare la profondità e con una buona tecnica di base. Lo scorso anno aveva stregato il Bologna, che però poi non è riuscito ad acquistarlo; nonostante non sia un colosso in altezza, ha un’ottima struttura fisica che gli consente di prendere spesso posizione sul difensore, proteggere palla e fare a sportellate con facilità. Difficilmente troverà spazio da subito, ma in prospettiva è un’ottima scommessa.
Venezia
Attivo sul mercato anche il Venezia, che ha messo a segno 4 colpi, ma di qualità. Nani lo conosciamo tutti – nonostante ovviamente sia nella fase finale della sua carriera – mentre di Cuisance ne abbiamo già parlato: sconosciuti (o quasi) ai più sono Maximilian Ullmann e Jean-Pierre Nsame. Il primo è un terzino sinistro mancino molto propositivo, tant’è che ha spesso giocato anche come esterno avanzato e addirittura come centrocampista; ha discrete doti offensive e in questa stagione aveva già realizzato un gol e tre assist. Porterà qualità e duttilità alla squadra di Paolo Zanetti, nonostante dovrebbe partire come vice-Haps: alla lunga, però, potrebbe giocare titolare visti i diversi ruoli che sa ricoprire.
L’altro possibile crack in questo finale di stagione potrebbe essere Jean-Pierre Nsame, punta centrale proveniente dallo Young Boys. Classe 1993, ha segnato ben 98 gol in 173 presenze con la squadra svizzera, di cui 19 nello scorso campionato e 32 in 32 partite nella stagione 2019/20. Ha avuto un grave infortunio lo scorso maggio (rottura del tendine d’achille) e come ribadito da Mattia Collauto, DS dei lagunari, senza questo problema fisico avrebbe avuto offerte sicuramente più importanti. Dispone di una buona stazza fisica, ma è anche rapido e veloce: ecco perché ama attaccare la profondità; sa giocare anche con la squadra avendo una discreta tecnica di base: se il problema fisico è realmente risolto, ci metterà poco a scalzare Okereke ed Henry.
A cura di Domenico Cannizzaro