Volti Nuovi: Michael Cuisance, Venezia

Michaël Cuisance è il primo acquisto di Gennaio del Venezia: scopriamo le sue caratteristiche tecniche e se sarà titolare nell’undici di Paolo Zanetti

Micheal Cuisance in maglia Venezia

Qualche anno fa – anzi non molti – Michaël Cuisance era un prospetto assoluto del calcio francese: miglior giocatore della Francia Under 17 all’Europeo 2017, uno dei migliori del torneo insieme a Matthijs De Ligt e Kai Havertz. Com’è possibile che il Bayern Monaco ha scelto di privarsene per soli 4.5 milioni, facendolo ripartire dal Venezia?

Michaël Cuisance: caratteristiche tecniche

Se la trattativa fosse stata chiusa nell’ultimo mercato estivo sarebbe stato impossibile collocare Cuisance nel Venezia, un giocatore ancora da scoprire in una squadra dalle possibilità ignote. Dopo mesi di ottimo lavoro da parte di Paolo Zanetti, possiamo inserire il francese in una delle due posizioni intermedie del centrocampo a tre. Mancino, ama essere al centro delle operazioni: Michaël Cuisance è un giocatore dal dribbling nello stretto, dalle giocate rischiose e dal passaggio filtrante visionario rasoterra o nei cieli. Per la sua abilità di aprire il campo con il sinistro e per la capacità di tirare con violenza e abbastanza precisione da fuori area, è logico immaginarlo come mezzala destra, posizione attualmente occupata da Ampadu, con compiti quasi esclusivamente difensivi.


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Cuisance giocherà titolare nel Venezia?

Michaël Cuisance, con la maglia del Bayern Monaco

Dopo varie opportunità gettate al vento a causa di un carattere difficile, Cuisance arriva a Venezia per elevare la qualità complessiva del centrocampo, inserendosi in un contesto gerarchico ben definito: Vacca è il vertice basso e bilanciere della squadra, Ampadu il secondo mediano decentrato, Busio la mezzala di palleggio e di rottura e Crnigoj la prima alternativa a tutti e tre. Quattro uomini di sostanza a cui manca lo spunto finale, la giocata decisiva troppo spesso affidata ai piedi di Aramu, l’epicentro tecnico della squadra. I numeri, infatti, ne risentono: il Venezia, con 16.7, è 18ª per gol attesi senza rigori (NPxG), una misura che quantifica la pericolosità offensiva globale, registrando un dato molto lontano dalla media del campionato (23.5).

Fornire nuove soluzioni offensive: sarà questo il compito di Cuisance, dove Peretz, Heyamans e Tessmann hanno fin qui fallito. Con soli 56’ disputati nel 21/22 sarà, però, difficile vederlo all’opera da subito e con continuità, anche perché al carattere difficile è stata spesso associata una condizione fisica deficitaria. Sul talento non ha mai avuto dubbi nessuno, è forse per tutto il resto che Cuisance, il miglior giocatore di Croazia 2017 (Euro U17), è arrivato a Venezia.


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