Fantacalcio, otto giovani pronti a stupire in Serie A
Ecco alcuni giovani che in questa stagione possono farsi conoscere o affermarsi definitivamente, dopo aver fatto bene nella passata stagione
La Serie A è un campionato in cui, soprattutto nell’ultimo periodo, si affermano dei giovani interessanti, spesso gettati nella mischia senza pretese e rivelatisi poi degli ottimi prospetti. Ve ne elenchiamo ben otto che potrebbero rivelarsi delle autentiche sorprese o confermare quanto di buono hanno mostrato nella passata stagione: attenzione che essi possono essere anche degli ottimi innesti lowcost al fantacalcio.
Roberto Piccoli (Atalanta)
Classe 2001, già nella passata stagione si è messo in mostra con la maglia dello Spezia, realizzando 5 gol (tra questi uno all’Olimpico e uno a San Siro) e conquistandosi man mano spazio nell’attacco spezzino. Con un xG di 5.32 (fonte: Understat), nel 2020/2021 ha massimizzato le sue occasioni, segnando esattamente quanto ci si attendeva, dato non indifferente per un attaccante della sua età. È un giocatore forte fisicamente, capace di proteggere palla e con un ottimo fiuto del gol, soprattutto all’interno dell’area di rigore: per le sue caratteristiche fisiche è paragonato a Bobo Vieri, anche se lui dice di ispirarsi a Mandzukic e Duvan Zapata. L’Atalanta lo ha trattenuto in rosa, come terza punta alle spalle di Muriel e Zapata e lui ha già ripagato la fiducia con il gol-vittoria contro il Torino: visti i tanti impegni degli orobici, avrà anche lui il suo spazio.
Emanuel Vignato (Bologna)
Si parla benissimo da anni di questo ragazzo, il Chievo l’ha fatto affacciare nel calcio dei grandi, ma è a Bologna, nella passata stagione, che ha iniziato a mostrare le sue ottime qualità: nella passata stagione ha fornito ben 4 assist in 1180 minuti, contro un xA (assist attesi) di 3.29 (fonte: Undestat). Può agire sia da trequartista centrale che da esterno, su entrambe le corsie, e questo è sicuramente un vantaggio, in quanto gli permetterà di trovare più facilmente spazio. Mihajlovic non è un allenatore che ha paura di lanciare i giovani (chiedere a Donnarumma): gli darà fiducia, potrà avere ancora più spazio e lui, con la sua qualità e personalità, la ripagherà.
Davide Frattesi (Sassuolo)
Con la cessione di Locatelli, il Sassuolo ha deciso di dar fiducia all’ex giocatore del Monza, posizionandolo nei due mediani accanto a Maxime Lopez. Il ventiduenne romano si è messo in mostra nelle ultime due stagioni di Serie A, con le maglie di Empoli e, appunto, Monza, raccogliendo 77 presenze e ben 13 gol, un ottimo bottino. Alla sua prima esperienza in Serie A, si è ben disimpegnato, arrivando al tiro già per 7 volte nelle prime due giornate e totalizzando una media di 43.41 passaggi riusciti ogni 90′, con una percentuale del 90%; con le sue capacità balistiche e di inserimento, ha le capacità di avvicinare i numeri visti in Serie B, confermando quanto di buono – da tempo – si dice su di lui.
Ivan Ilic (Verona)
Già in prestito agli scaligeri nella passata stagione, il Verona l’ha acquistato per 7.5 milioni di Euro dal Manchester City, conscio di avere tra le mani un ottimo giocatore, un potenziale centrocampista bravo in interdizione e con il mancino educato. Dopo le 29 presenze della scorsa stagione, condite da un gol, in questo campionato si è addirittura già sbloccato segnando la rete del vantaggio contro l’Inter, nel match giocato da titolare per la squalifica di Veloso: proprio alle spalle del portoghese può crescere ancora, acquisendo quei segreti del mestiere indispensabili nella sua posizione. Dal punto di vista difensivo si fa già valere: 6.14 palloni recuperati e 5.9 contrasti vinti di media ogni 90′ nella passata stagione, acquisendo personalità anche con la palla tra i piedi può davvero diventare un giocatore importante.
Andrea Carboni (Cagliari)
Titolare in Serie A a 20 anni appena compiuti: non tanti giocatori hanno avuto questo esordio, ma Carboni ha meritato con il lavoro e il talento tutto ciò che ha ottenuto finora. Buttato nella mischia da Zenga nel post-Covid, ha avuto una crescita costante, riuscendo già a smussare alcune problematiche evidenziate nelle prime esperienze in campo – una su tutte, la troppa irruenza che gli ha causato due espulsioni nelle prime partite giocate – fino a conquistare il posto da titolare sul centro sinistra della difesa sarda con l’avvento di Semplici, raccogliendo già 24 presenze in Serie A. Gli piace impostare il gioco, anche se incorre ancora in diversi errori, ed è bravo di testa e attento in marcatura; tutte qualità che gli sono valse la prima convocazione nella nazionale Under 21. Proseguendo con la crescita, potrà diventare uno dei migliori prospetti per il futuro.
Andrea Cambiaso (Genoa)
Esterno difensivo mancino, dopo alcuni prestiti in Serie C e in cadetteria (all’Empoli), il Genoa ha deciso di mantenerlo in rosa, proponendolo da titolare nelle prime due sfide di campionato del Grifone: l’esordio è stato tentennante, con una sostituzione al 45′, ma nella seconda uscita ha subito trovato il primo gol da professionista, mostrando ottime qualità. È un giocatore di personalità – 4.62 dribbling tentati, 2 riusciti di media ogni 90′ – e di corsa, che ora si giocherà il posto col più esperto Fares; non è detto che parta battuto, però, perchè Ballardini ha dimostrato di saper dare le chances ai giovani meritevoli, e lui nelle prime uscite ha fatto vedere buone qualità.
Mohamed Ihattaren (Sampdoria)
Arrivato in prestito dalla Juventus, l’olandese – classe 2002 – è un giocatore offensivo, dotato di rapidità e di buona tecnica di base, che gioca principalmente come trequartista ma può svariare su tutto il fronte offensivo. Cresciuto nel settore giovanile del PSV, ha esordito in Eredivisie nel gennaio 2019, raccogliendo finora 56 presenze in campionato, con 6 gol, e 13 in Europa League, con 3 gol segnati (fonte: Transfermarkt). La Samp avrà il compito di inserire il giocatore nel calcio italiano e far venir fuori le sue qualità: non sarà facile avere spazio, vista l’abbondanza offensiva dei blucerchiati, starà a lui far bene negli spezzoni che gli verranno concessi.
David Zima (Torino)
Acquistato dallo Slavia Praga, dove ha raccolto 26 presenze in campionato (e 1 gol) è un difensore centrale arcigno, fisico e attento nelle letture, che ama impostare il gioco dal basso grazie alla sua sicurezza palla al piede. Nel 2021 ha già esordito nella nazionale maggiore Ceca, giocando due amichevoli pre-europee (una delle quali proprio contro l’Italia). Il Torino lo ha acquistato per puntellare la difesa: non partirà titolare, ma conoscendo il modo di lavorare di Juric, che non disdegna il turnover tra i propri difensori, anche all’interno di una stessa partita, avrà possibilità di mettersi in mostra e, se meritevole, di conquistare il posto da titolare.
a cura di Andrea Moi