Guida al Cagliari 2020-21

I rossoblù ripartono da un Eusebio Di Francesco che ha enorme voglia di riscattarsi a seguito della sfortunata esperienza sulla panchina della Sampdoria. Cagliari sembra essere la piazza ideale al rilancio del tecnico, poiché andrà ad inserirsi nel progetto ambizioso del presidente Giulini, che sta man mano prendendo forma. 

La sorprendente prima parte della scorsa annata è una dimostrazione di crescita della società, e rende i sardi coscienti di avere le capacità per uscire dal polverone di metà classifica e lottare per qualcosa in più. Gli ideali quasi zemaniani dell’allenatore ex Sassuolo e Roma ormai li conosciamo, e con ogni probabilità partirà da quelli per costruire l’identità di gioco del suo undici. Ci si può dunque aspettare di vedere un Cagliari propositivo, orientato alla fase offensiva con una manovra studiata.

DiFra dovrebbe almeno inizialmente decidere di adottare il suo classico 4-3-3. La scelta del modulo però sarà influenzata anche dai movimenti di mercato che avverranno da qui al 4 ottobre. Per utilizzare il sistema di gioco prediletto dal tecnico abruzzese infatti mancano nella rosa alcuni pezzi del puzzle, su tutti delle ali d’attacco. Attualmente la dirigenza è concentrata sul sistemare il comparto difensivo, per cui sembra essere vicino alla chiusura l’acquisto di Fazio (la trattativa per Godin resta al momento contorta). Una volta archiviati questi affari ci si focalizzerà sui giocatori avanzati, puntando in maniera particolare proprio sugli esterni alti (si parla di Ounas, oltre al già approdato Sottil).

FORMAZIONE
4-3-3: Cragno, Lykogiannis, Fazio, Walukiewickz, Zappa, Nandez, Marin, Rog, Joao Pedro, Simeone, Pereiro.

BATTITORI
RIGORI: Joao Pedro, Simeone
PUNIZIONI DIRETTE: Marin, Joao Pedro, Rog, Lykogianniss
PUNIZIONI INDIRETTE O ANGOLI: Marin, Joao Pedro, Rog, Lykogiannis

SICUREZZE

• N. Nandez (11,2 cr)

L’uruguagio sarà un imprescindibile della formazione cagliaritana. Abbiamo imparato a conoscerlo come un instancabile e dinamico centrale di centrocampo, che corre e lotta dal primo all’ultimo secondo in cui si trova sul rettangolo di gioco. Sotto i dettami di Di Francesco potrebbe inoltre tendere all’incursione offensiva con maggiore frequenza. L’unico fattore che lo limita è il cartellino facile, ma per avere nel proprio roster un giocatore costante relativamente a buon mercato gli si può concedere qualche giallo. Motorino.

• F. Fazio (11,0 cr)

É quasi ufficiale il suo arrivo alla Sardegna Arena, dove ritroverà un allenatore con cui ha trascorso uno dei periodi migliori della sua carriera. È stato proprio DiFra a fare il suo nome per rinforzare la difesa rossoblù poiché sa che può fidarsi di lui, e per questo lo incaricherà di dirigere il reparto arretrato. Puntare su di lui non sarà un errore, considerando per giunta che, come dimostrato nella Capitale, si tratta di una minaccia sui calci d’angolo. Ritrovato.

• M. Rog (11,9 cr)

Titolare inamovibile in mezzo al campo, Rog cercherà quest’anno di migliorare ancor di più il suo rendimento. Un difetto mostrato dal croato  nella passata stagione è rappresentato dal fatto che, pur essendo tendenzialmente offensivo, il suo nome non compaia spesso sul tabellino. Tuttavia, analogamente a quanto si diceva per il suo compagno di reparto Nandez, l’arrivo di Di Francesco potrebbe giovare anche all’apporto offensivo dell’ex Napoli. Affidarsi a lui a centrocampo per conservare qualche credito sarà una scelta giusta. Aspirante offensivista.

SCOMMESSE

• S. Walukiewickz (8,5 cr)

Nella sua prima stagione in Italia il polacco è parso come un frutto ancora acerbo, ma vicino alla maturazione. Acquistarlo prima che cada dall’albero potrebbe rivelarsi una mossa lungimirante. Con al suo fianco un collega di reparto d’esperienza come Fazio, Walukiewickz avrà a disposizione un utile aiuto, che potrebbe contribuire ad indirizzarlo verso il giusto percorso di crescita. Prenderlo al fantacalcio rimane comunque un azzardo, in quanto se dovesse steccare nelle sue prime uscite, rischierebbe di finire in panchina in pianta stabile. Aspro.

• G. Pereiro (11,5 cr)

L’ex PSV rimane per il momento ancora un’incognita. In Olanda si è affermato come un centrocampista offensivo (all’occorrenza anche ala o seconda punta) capace di contribuire attivamente alla manovra d’attacco, grazie soprattutto alle doti nel dribbling e alla buona confidenza con il gol. Nei primi sei mesi a Cagliari non è riuscito a trovare la sua giusta dimensione, ma se dovesse inserirsi negli schemi del nuovo allenatore, tornando ad essere il giocatore che si è visto nelle Fiandre, sarebbe senza dubbio un ottimo colpo. Estro.

• G. Zappa (6,9 cr)

Il suo primo anno tra i grandi, nel campionato cadetto, può essere giudicato in maniera estremamente positiva. Adesso però deve cercare di consacrarsi anche in Serie A, cercando un salto di qualità che rappresenterebbe un crocevia fondamentale per la sua carriera. A Pescara ha mostrato di saper giocare sia da terzino sia da quinto di centrocampo, ciò significa che potrà adattarsi a qualunque schema l’allenatore sceglierà. Tuttavia non si può nascondere che la sua giovinezza e soprattutto la sua inesperienza rappresentano un’insidia. Battezzando.