Aspettando Inter-Milan: L’Analisi Tattica

Quali saranno le chiavi tattiche di una sfida sempre molto complessa, ed in questo caso anche più difficile da leggere vista la situazione.

Come arriva e su cosa punta l’Inter

Conte è stato finalmente accontentato, ha fatto 7 punti nelle prime tre partite incontrando però già una big come la Lazio, e ha ottenuto i giocatori che voleva, come Vidal e Hakimi, in grado di far fare il grande salto all’Inter.

La notizia negativa è stata la diffusione del CoVid-19 tra alcuni giocatori dell’Inter che saranno probabilmente fuori dai giochi per la partita; sicuramente non ci saranno Ashley Young a sinistra (il suo posto verrà preso probabilmente da Ivan Perisic) e Gagliardini al centro, mentre Bastoni spera di recuperare ma ormai è quasi impossibile.

L’Inter punterà sicuramente sulla forza delle sue catene laterali e sul mantenimento del centro del campo grazie alla fisicità di giocatori come Barella e Vidal, per poi scatenare i due attaccanti in duelli offensivi con i centrali milanisti che sulla carta possono essere favorevoli ai nerazzurri (Lukaku contro il rientrante Romagnoli, Lautaro contro il più statico Kjaer).

Come si schiererà allora l’Inter, considerando che mercoledi ci sarà anche l’esordio in Champions League contro il Borussia Monchengladbach?

Un altro dubbio importante riguarda la pressione dell’Inter; sarà alta come sempre, con il rischio di lasciare una parità numerica in difesa contro un certo Zlatan Ibrahimovic, o Conte studierà dei meccanismi per mantenere una superiorità dietro per evitare pericolose palle alte?

Davanti alla porta difesa da Samir Handanovic sarà inamovibile De Vrij, mentre Conte dovrà sciogliere il ballottaggio tra Skriniar e D’Ambrosio sul centro-destra; a sinistra invece presenza obbligata per Aleksandar Kolarov vista la positività di Bastoni.

I tornanti sugli esterni saranno sicuramente Achraf Hakimi e Ivan Perisic, per un’interpretazione estremamente offensiva del ruolo (promette scintille il duello Hakimi-Theo), con qualche piccola chance per Darmian di prendersi il posto a sinistra.

Al centro invece sono sicuri del posto Vidal e Barella, l’ultima maglia sarà assegnata ad uno tra Brozovic ed Eriksen, variando probabilmente in base a questo anche l’interpretazione del match; se gioca Brozovic l’Inter potrebbe (ma non è detto visto che Vidal o Barella potrebbero giocare da trequartisti) tornare al 3-5-2 per adattarsi meglio al centrocampo del Milan, schierando Brozovic in corrispondenza di Calhanoglu e le due mezzali sui due mediani avversari. Se invece sarà Eriksen a prevalere il modulo sarà sicuramente il 3-4-1-2, con Barella e Vidal a alternarsi nel controllo del numero 10 del Milan,  e ad alzarsi insieme a Eriksen sul doppio mediano rossonero.

Davanti, non c’è nemmeno bisogno di dirlo, c’è la Lu-La, in gran forma finora; oltretutto Sanchez ha lamentato qualche fastidio in nazionale, facilitando ancora di più la scelta.

Come arriva e su cosa punta il Milan

Ancora out Rebic per l’infortunio al gomito patito a Crotone, indisponibile anche Gabbia per il coronavirus, la notizia più importante per Pioli è il ritorno a pieno regime di Zlatan Ibrahimovic, pronto a riprendersi il posto al centro dell’attacco e a spaventare la difesa nerazzurra come nell’ultimo derby giocato; la sua presenza è fondamentale per la capacità quasi magnetica di attirare palloni e ripulirli per giocatori come Calhanoglu o Diaz, in grado di arrivare alle sue spalle ed essere pericolosissimi per una difesa che agisce sui riferimenti come l’Inter.

Davanti a Donnarumma la difesa sarà probabilmente quella titolare, con il ritorno al fianco di Kjaer del capitano Romagnoli dopo un mese di stop; Calabria e Theo Hernandez copriranno le fasce, avendo davanti due duelli individuali molto impegnativi contro Perisic e Hakimi.

A centrocampo ci sono due maglie per tre uomini, e probabilmente a farne le spese sarà Sandro Tonali; il talentino classe 2000 deve ancora integrarsi negli schemi di Pioli, ed in una partita così importante è probabile che il mister si affidi ai suoi due scudieri, Kessie’ e Bennacer, in grado di unire fisicità e tecnica. Sarà interessante vedere come il Milan costruirà per superare la feroce prima pressione interista e trovare un uomo alle spalle del centrocampo, con sempre ben presente la possibilità di alzare il pallone per trovare Ibrahimovic.

Alle spalle dello svedese l’unico certo del posto è Calhanoglu; ai suoi fianchi dovrebbero partire Saelemaekers e Brahim Diaz, con Castillejo, Rafael Leao e Hauge pronti a subentrare per spaccare la partita. La presenza del turco è fondamentale per la connessione con Ibrahimovic e per le sue abilità su calcio piazzato, che possono essere uno spauracchio per l’Inter.

Cosa aspettarsi

Una partita tattica ma non per questo bloccata, una pressione ben studiata da Conte per evitare di lasciare Ibrahimovic in uno contro uno con De Vrij, e pronto a fare da sponda per inserimenti centrali, un Milan accorto per non isolare Lukaku contro Romagnoli (nonostante sia abituato ad andare uomo contro uomo a tutto campo) ma pronto a ribaltare il campo velocemente in transizione.

Su cosa concentrarsi

A livello assoluto lo scontro Theo Hernandez – Hakimi potrebbe essere la cosa più interessante della partita (secondo noi Diaz se giocherà da ala sinistra verrà preso in consegna dal terzo di difesa dell’Inter dando campo libero ad Hakimi per uscire su Hernandez, mentre a sinistra Saelemaekers sarà controllato da Perisic per garantire superiorità numerica contro Ibra); sotto il punto di vista tattico sicuramente la fase di pressione potrà dare spunti interessanti per capire come i due allenatori si adatteranno all’avversario per evitare di lasciare in uno contro uno i giocatori più rappresentativi, Lukaku ed Ibrahimovic. Oppure accetteranno il rischio per recuperare palla più avanti? Promette scintille anche il duello tra Vidal/Barella e Kessie’/Bennacer.

Cosa non aspettarsi

Una partita senza gol, le difese in grado di annullare gli attacchi avversari; non sarà un derby troppo accorto. Non aspettatevi Eriksen titolare (nostra scommessa).


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