Aspettando Napoli-Atalanta: L’Analisi Tattica

Le chiavi tattiche e la situazione di due squadre che sul campo finora hanno solo vinto.

Come arriva e su cosa punta il Napoli

8 gol segnati e nessuno subito in due partite, prima dell’interferenza coronavirus con i vari strascichi, così si presenta Gennaro Gattuso con la sua squadra al primo test veramente probante della stagione.

Rispetto alle ultime partite il Napoli ha potuto inserire Bakayoko nel motore di un centrocampo già funzionante, acquisendo però maggiore capacità in copertura; giocare contro l’Atalanta è difficile per tutti, ma con un giocatore in grado di coprire grandi porzioni di campo, potrebbe essere più semplice resistere alla pressione posta dall’attacco bergamasco.

L’ultimo incontro tra le due squadre vide un ottimo Napoli per un tempo, con la difesa compatta e stretta già vista nel post-lockdown che riuscì a neutralizzare i tentativi di Pasalic, Zapata e Gomez, fino a soccombere per via di un black-out di cinque minuti nel secondo tempo; a parte un’occasione per Zielinski però il Napoli fece fatica a rendersi pericoloso con i suoi giocatori offensivi.

Probabilmente Gattuso, viste le assenze di Zielinski ed Elmas causa Covid e di Insigne per infortunio, potrebbe confermare il 4-2-3-1 già visto contro il Genoa; schierando Fabian Ruiz e uno tra Bakayoko e Demme a schermare la difesa, potrebbe subito mostrare i denti schierando insieme Politano, Lozano, Mertens e Osimhen, per sfruttare la velocità delle sue ali e lo strapotere fisico di Osimhen per mettere in difficoltà nei duelli individuali i marcatori di Gasperini.

L’alternativa è l’usato sicuro, il 4-3-3 con Lobotka come mezzala accanto a Ruiz e Bakayoko o Demme a fare da play, e davanti probabilmente il trio di piccoletti Politano-Mertens-Lozano, tenendo fuori Osimhen per concedergli spazio nel secondo tempo per spaccare la partita.

Come arriva e su cosa punta l’Atalanta

Se il Napoli non ha subito nemmeno un gol nelle prime due partite, l’Atalanta ne ha segnati almeno 4 nelle prime tre. Il solito scontro tra miglior attacco e miglior difesa diventa ancora più interessante per capire fino a che punto è indifendibile la squadra bergamasca. L’Atalanta punterà sulla sua capacità di stressare la difesa avversaria sotto ogni punto di vista, attaccando in ampiezza, profondità e tra le linee, fino a portare all’errore gli avversari; è così d’altronde che Gasperini scardinò la difesa partenopea nell’ultimo match giocato.

L’Atalanta comunque non arriva nelle migliori condizioni al match di sabato; Zapata, Muriel e Mojica sono rientrati solo ieri dai match delle nazionali con la Colombia, mentre Gosens è rientrato acciaccato dopo la partita della Germania. Gasperini avrà solo la rifinitura per valutare le condizioni delle sue stelle, ed è pronto ad attingere al suo arsenale offensivo grazie ai probabili ritorni tra i convocati di Miranchuk e Ilicic; inoltre Gasp avrà anche da pensare alla Champions, con la prima giornata contro il Midtjylland in programma mercoledi.

Per questo, se è facile avere un’idea dei giocatori nella zona arretrata (Toloi sicuro del posto, ballottaggio a tre per due posti tra Romero, Djimsiti e Palomino) e sulle fasce (Hateboer sicuro del posto, Gosens se sta bene gioca), diventa più complesso capire chi potrà giocare da centrocampo in su; De Roon sembra inamovibile, mentre il primo ballottaggio è tra Freuler e Pasalic al suo fianco.

Per i tre posti davanti se stanno bene Gomez, Zapata e Muriel sembrano i principali indiziati, ma mentre il Papu potrebbe ruotare con Malinovskyi per la Champions (vediamo comunque più probabile una sua partenza dall’inizio per sfruttare la sua mobilità e le corte leve contro il gigante Bakayoko), i due colombiani sembrano in dubbio per la mancanza di allenamenti nelle gambe. Si prepara allora Sam Lammers a sostituire El Ternero Zapata, e uno tra Malinovskyi e Pasalic stesso a partire dal primo minuto al posto di Muriel, con Ilicic e Miranchuk eventualmente disponibili solo per qualche minuto, anche se è più probabile vederli contro il Midtjylland.

Cosa aspettarsi

Una partita più bloccata nei primi minuti, ma con grandi emozioni nella seconda fase, a causa di minore lucidità e di spazi maggiori (occhio alle frecce del Napoli). Un Papu Gomez in forma smagliante.

Su cosa concentrarsi

La pericolosa catena sinistra dell’Atalanta riuscirà ancora una volta a sovraccaricare la zona per poi cambiare gioco su Hateboer? La difesa a zona del Napoli riuscirà a controllare l’attacco sul lato debole portato dai quinti atalantini? Lammers quanto può essere utile a una squadra come l’Atalanta? E’ in grado di giocare titolare contro una difesa composta da Koulibaly e Manolas?

Cosa non aspettarsi

Una forma smagliante da parte dei nazionali, in particolare Zapata e Muriel. Un Napoli arrembante fin dai primi minuti.


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