Sogno Azzurro: Focus a centrocampo

Tante certezze per Roberto Mancini nella zona nevralgica del campo. Ci saranno delle possibili sorprese?

Jorginho, Verratti

Questo è il dodicesimo episodio della nuova rubrica che ci terrà compagnia ogni venerdì. A curarla sarà il team di 90min, che ogni settimana in “Sogno Azzurro” analizzerà le prestazioni di uno o più calciatori italiani che potrebbero mettere in crisi Roberto Mancini in vista del prossimo Europeo. Buona lettura.


Con i principali campionati nazionali in Europa ormai vicini alla conclusione, si avvicina sempre più l’inizio dell’Europeo. Inizialmente previsto la scorsa estate, a causa della pandemia è stato rinviato all’estate 2021. E nei prossimi giorni i commissari tecnici, compreso Roberto Mancini, dovranno sciogliere i dubbi e diramare la lista dei 26 calciatori convocati per la competizione europea. Proprio a causa dell’emergenza sanitaria, la UEFA ha concesso tre slot in più rispetto al solito.

L’esordio è in programma tra meno di un mese, l’11 giugno. Ad aprire le danze sarà l’Italia contro la Turchia, match che si disputerà allo stadio Olimpico di Roma.

Qualche dubbio per il Mancio rimane. Pochi. Il commissario tecnico degli azzurri ha già in testa la squadra e i rincalzi, ma attenzione alle possibili sorprese. Dopo aver analizzato la situazione dell’Italia per quanto riguarda il ruolo di terzino destro, con Florenzi in cima alla lista e diversi giocatori in lotta per il ruolo di riserva del giocatore in forza al Paris Saint-Germain, oggi ci focalizziamo sul centrocampo.

Roberto Mancini è solito utilizzare il 4-3-3 e il trio titolare è anche piuttosto noto, ma il recente infortunio di Marco Verratti rischia di rivoluzionare le gerarchie all’interno della rosa italiana. L’ex Pescara rischia di dover saltare tutta la fase a gironi e a questo punto la sua convocazione non è scontata.

La maglia da titolare

Credit: Andrea Staccioli Insidefoto (from IMAGO)

Jorginho, Barella, Verratti. Barella, Jorginho, Verratti. Verratti, Barella, Jorginho. Come una piccola filastrocca, il centrocampo azzurro ha (in linea teorica) tre titolari inamovibili. Li ripetiamo? No dai, non esageriamo. E se – salvo infortuni, e tocchiamo tutti ferro – i centrocampisti di Inter e Chelsea sono sicuri di scendere in campo per l’Europeo, il numero 6 del Paris Saint-Germain (probabilmente il calciatore di maggiore esperienza internazionale di tutta la rosa) è fermo ai box per un infortunio che rischia di escluderlo dalla lista dei convocati.

Tra Verratti e la maglia azzurra il rapporto è stato molto teso. E non parliamo dal punto di vista del rendimento ma proprio in funziona alla sua fragilità fisica. Mancini lo terrà in considerazione fino all’ultimo momento utile, con la speranza di non dover cambiare neanche un elemento del trio di centrocampo che ha permesso allo stesso commissario tecnico di organizzare un gioco basato sul possesso palla e sugli inserimenti delle due mezze ali.

Le tre riserve

Credit: Andrea Staccioli Insidefoto (from IMAGO)

Considerando Verratti tra i convocati, Roberto Mancini dovrà scegliere altri tre centrocampisti per avere le giuste alternative. E anche in questo caso, salvo stravolgimenti e ripensamenti dell’ultimo momento, i giochi sono fatti.

Partiamo da Manuel Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo può giocare sia come regista (vice Jorginho) sia come mezzala. Quest’anno il calciatore cresciuto nel vivaio del Milan ha alzato ulteriormente l’asticella, tanto da attirare le attenzioni di top club italiani e europei. In 32 partite in Serie A ha una percentuale di passaggi riusciti che sfiora il 90% ed è diventato il fulcro del gioco della squadra emiliana.

Insieme al giocatore del Sassuolo, dovrebbero far parte della spedizione azzurra anche Lorenzo Pellegrini e Stefano Sensi.

Il centrocampista della Roma, nonché capitano della squadra giallorossa, con Fonseca gioca qualche metro più avanti, sulla trequarti. Garantisce un po’ più di stazza fisica e presenza in area di rigore. Il giocatore dell’Inter invece è più simile a Verratti (e l’infortunio del numero 6 parigino spalanca le porte dell’Europeo al nerazzurro) e permetterebbe al commissario tecnico degli azzurri di non rivoluzionare l’atteggiamento tattico se posizionato nel trio insieme a Jorginho e Barella.

L’outsider

Credit: Andrea Staccioli Insidefoto (from IMAGO)

Le chance di Mattia Zaccagni si sono sbriciolate nella seconda parte di stagione. Il centrocampista offensivo del Verona non ha inciso e ha perso posizioni nelle gerarchie azzurre. Stesso discorso per Gaetano Castrovilli: il numero 10 della Fiorentina sembrava ormai pronto al salto di qualità e quindi, di conseguenza, ad una maglia per l’Europeo, ma il giocatore – condizionato anche dalla stagione poco esaltante della Viola – in questa stagione non ha rispettato le aspettative.

Attenzione invece a Matteo Pessina: il centrocampista dell’Atalanta continua la sua crescita all’interno della formazione allenata da Gasperini e il suo nome si fa sempre più insistente nel quadro di una possibile convocazione tra gli slot extra concessi dalla UEFA.


Articolo a cura di Marco Deiana, 90min

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