Sogno Azzurro: Alessio Cragno

Nonostante sia condizionato dalla negativa stagione del Cagliari, Alessio Cragno si sta dimostrando un portiere affidabile

Alessio Cragno

Questo è l’ottavo episodio della nuova rubrica che ci terrà compagnia ogni venerdì. A curarla sarà il team di 90min, che ogni settimana in “Sogno Azzurro” analizzerà le prestazioni di un calciatore italiano che potrebbe mettere in crisi Roberto Mancini in vista del prossimo Europeo. Buona lettura.


Otto settimane all’inizio dell’Europeo. E quindi si avvicina inesorabilmente il tempo delle scelte per Roberto Mancini che avrà a disposizione poco più di un mese per ufficializzare la rosa dei 23 giocatori che prenderanno parte alla competizione. La bella notizia della settimana arriva dall’ok definitivo arrivato dal Governo – e confermato dalla UEFA – sulla presenza di pubblico (seppur al 25% della sua capacità) nelle quattro gare dell’Europeo che si disputeranno allo stadio Olimpico di Roma. Una motivazione in più per la Nazionale e per lo stesso commissario tecnico.

Tra i dubbi di Roberto Mancini, in questa rubrica non abbiamo mai trattato la questione portieri. Il commissario tecnico degli azzurri dovrà convocarne tre, solo uno è sicuro del posto: Gianluigi Donnarumma. Per i ruoli di secondo e terzo portieri la lotta è più agguerrita che mai, forse più che nelle altre posizioni, anche se – salvo infortuni durante il torneo o situazioni particolari – difficilmente scenderanno in campo durante l’Europeo.

Oggi vogliamo prendere in considerazione le chance di convocazione di Alessio Cragno, il portiere toscano classe ‘94 di proprietà del Cagliari dall’estate 2014, ma stabilmente titolare in rossoblù – dopo i prestiti al Lanciano e al Benevento – da quattro stagioni. Nonostante una situazione di classifica inaspettata del suo Cagliari, il 26enne estremo difensore dei sardi si sta disimpegnando bene, risultando uno dei portieri più forti della Serie A. Il suo nome è infatti anche al centro di diverse voci di mercato che lo vedono pronto al grande salto in una big, con Inter e Roma che ci hanno fatto più di un pensierino.

Le caratteristiche di Alessio Cragno

Soprannominato L’Uomo Cragno, il portiere del Cagliari garantisce affidabilità tra i pali e nonostante la statura minuta (per un estremo difensore, stiamo parlando comunque di un giocatore da 184 centimetri d’altezza), si fa rispettare tra i pali grazie alla sua esplosività, alla sua reattività e al coraggio nelle uscite (basse) disperate.

Negli anni ha migliorato il fondamentale delle uscite aeree (una delle grandi note negative nei suoi primissimi anni in Sardegna) e nella costruzione del gioco palla al piede, anche se non si fa problemi a lanciare lungo alla ricerca della punta. 

I numeri stagionali

Come la stragrande maggioranza dei portieri, Alessio Cragno ha giocato tutte (o quasi) le partite di questo campionato, fermato solamente nell’ultima giornata dal Covid. Ad oggi ha collezionato quindi 29 presenze e 2610 minuti in Serie A, in questa stagione. Uno dei dati più importanti è quello relativo ai clean sheet. Nonostante le tante sconfitte con il Cagliari e i tanti gol subiti (50), è riuscito a mantenere la porta inviolata in 4 gare. Cragno è anche il portiere della Serie A ad aver effettuato più parate (114).

Perché può essere utile al Mancio

Difficile dire perché potrebbe essere utile a Roberto Mancini. Come già detto poco sopra, la situazione dei portieri è delicata. Gianluigi Donnarumma è l’estremo difensore titolare dell’Italia per l’Europeo e il ruolo del portiere è lontano da idee di turnover.

Sicuramente può essere utile perché durante la stagione ha dimostrato di essere un portiere affidabile, penalizzato – quest’anno – dalla posizione in classifica del Cagliari. Nel ruolo di secondo o terzo portiere non creerebbe malumori nello spogliatoio azzurro.

Con chi si gioca il posto per l’Europeo

La concorrenza per Alessio Cragno è agguerrita. Sicuramente c’è l’esperto Salvatore Sirigu (anche lui coinvolto con il Torino in una lotta salvezza inaspettata ad inizio stagione), che potrebbe garantire maggiore esperienza a livello d’età e dal punto di vista calcistico, avendo giocato in passato nel Paris Saint-Germain ed essendosi confrontato con palcoscenici più importanti. Poi troviamo Pierluigi Gollini che ha messo su esperienza in Champions League con la maglia dell’Atalanta.

Tra i papabili per una maglia per l’Europeo ci sono anche Alex Meret e Andrea Consigli. Il primo, più giovane, ha disputato diverse gare europee con il Napoli nelle ultime stagioni ed è abituato ad allenarsi per superare la concorrenza interna con Ospina. Senza dimenticare i nomi di Mattia Perin e Marco Silvestri, in forza rispettivamente al Genoa e al Verona.

Insomma, Cragno ha delle buone chance di conquistare una delle due maglie rimanenti tra i portieri, ma c’è da superare una concorrenza spietata.


Articolo a cura di Marco Deiana, 90min

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