Le tattiche del poker sul campo di calcio

A prescindere dallo sport praticato, la tattica è fondamentale

Pallone da calcio Adidas

Per eccellere in una certa disciplina sportiva, soprattutto se a livello agonistico, oltre a un continuo e costante allenamento fisico, è necessaria la capacità di comprendere le sottigliezze nel gioco, saperle sfruttare a proprio favore, giocare con le regole e non solo secondo le regole.

Che si tratti dei moduli nel calcio, delle strategie difensive della pallacanestro o della scelta del momento della fuga nel ciclismo, a distinguere i grandi campioni è la capacità di coniugare una grande prestanza fisica e una raffinata intelligenza tattica come nel gioco del poker.

La tattica nel poker

Cosa succederebbe se per performare ai massimi livelli non fosse necessaria una particolare prestanza fisica? Cosa succederebbe se, nell’economia del successo di un determinato sport, avesse un peso particolarmente importante la strategia? Lo sport di cui si parla è il poker: un gioco di carte in cui è decisiva, oltre a un pizzico di fortuna, la capacità del giocatore di analizzare il proprio avversario e prevedere le sue mosse, impedendogli allo stesso tempo di prevedere le proprie, dissimulandolo e depistandolo. Essendo le armi a disposizione dei giocatori esclusivamente mentali, l’aspetto tattico del poker diventa preponderante.

È necessario anche studiare con attenzione le regole del gioco e imparare a fare con velocità e precisione i calcoli statistici necessari a valutare la mossa migliore in ogni situazione. Nel poker, sia in quello giocato dal vivo sia in quello praticato online, è incredibilmente importante la tattica: scegliere il momento più adatto per rilanciare. Decidere se, ed eventualmente come, provocare l’avversario per fargli perdere la concentrazione.

Decidere se è la situazione giusta per un bluff. Un grande giocatore di poker, per ottenere un vantaggio sul suo avversario, non avrà altro modo se non quello di sconfiggerlo sul piano tattico e mentale. Se il fisico non conta nel poker per battere i propri avversari, l’unica possibilità è quella di essere più furbi. Questa furbizia, nell’ambiente nobile in cui si muovono gli atleti professionisti, si traduce in intelligenza tattica.

Similitudini tra la tattica nel poker e nel calcio

Nel calcio l’aspetto mentale gioca un ruolo simile a quello che gioca nel poker. Anche se, ovviamente, l’aspetto fisico, atletico, tecnico è di importanza fondamentale nel gioco del pallone, l’aspetto mentale ha un’importanza paragonabile. L’intelligenza tattica è fondamentale soprattutto in alcuni ruoli, come quello del centrocampista che può fare una grandissima differenza. Sono numerosi i casi di giocatori che hanno fatto della loro capacità di leggere i momenti della partita e l’avversario sul campo la loro caratteristica principale, e che, a scapito di capacità atletiche magari non eccelse, si sono ritagliati un ruolo decisivo in alcune delle squadre più forti della storia.

Esempio lampante di questo tipo di giocatore è Andrès Iniesta. Il centrocampista spagnolo, cervello operativo del Barcelona per più di dieci anni, è stato protagonista di alcune delle versioni più dominanti della squadra blaugrana. La sua importanza sul campo non era certamente dovuta alla sua prestanza fisica: nonostante una buona capacità di corsa e una certa resistenza fisica, Iniesta misura 170 cm per 65 kg.

Eppure, grazie alla sua capacità di leggere l’azione, alla sua pazienza e alla sua capacità di “bluffare” con finte atte a disorientare i giocatori avversari, il centrocampista catalano ha letteralmente dominato i campi di tutta Europa per un’intera generazione calcistica, vincendo numerosissimi trofei e imponendosi come uno dei principali interpreti di uno stile di gioco che ha rivoluzionato il calcio moderno.

Conclusioni

È facile dunque vedere come, ad un’analisi più attenta, le similitudini tattiche fra calcio e poker si sprechino. Giova ripeterlo: ovviamente, l’assenza di contatto o comunque sforzo fisico in quest’ultimo lo rendono uno sport a parte. Eppure, non ci sarebbe da stupirsi se certi calciatori con certe caratteristiche, passando al poker dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, avessero successo anche a qualche torneo importante. Non ci sarebbe da stupirsi se, come in campo, riuscissero ad avere la meglio sugli avversari con la loro fermezza mentale, la loro capacità di analisi,

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