Kostic crea, gli altri sciupano
Si parla troppo poco delle prestazioni dell’esterno serbo, una fonte di luce nascosta in casa Juventus
Date un finalizzatore a Kostic e lui ve lo trasformerà in uno degli uomini più prolifici della Serie A. In questo avvio del campionato il serbo è primo per big chance create: sono 6. Il conteggio degli assist, però, è fermo a 1 (a fronte degli 1,68 xA). Su questo, probabilmente, sta incidendo la poca freddezza degli attaccanti della Juventus: Vlahovic, Kean, Chiesa e Milik rientrano tutti tra i primi quindici calciatori di Serie A per big chance fallite. Insomma Kostic crea, gli altri sciupano.
Ma non finisce qui. Il laterale bianconero ha collezionato anche 17 passaggi chiave (1º nella Juve e 16º in Serie A), appena quattro in meno di Dimarco e gli stessi di Dumfries. I due esterni dell’Inter, però, fanno 7 assist in due. Anche se non è il primo a balzare all’occhio, l’ex Eintracht Francoforte — che, non dimentichiamolo, due anni fu eletto miglior giocatore dell’Europa League — è una miniera di palloni velenosi verso l’area avversaria per Max Allegri. Purtroppo per lui, finora molti sono stati sprecati.
Kostic fa questo: sforna assist di continuo
Gli ottimi dati di Filip Kostic non impressionano anche perché sono perfettamente in linea con quelli della passata stagione. Quest’anno il treno serbo ha già tentato 43 cross (5º in Serie A), di cui 14 da fermo, con una percentuale di riuscita del 32,5%. Nella scorsa annata il quinto bianconero ha chiuso addirittura al secondo posto per cross effettuati (227, di cui 54 arrivati a destinazione) e primo per traversoni con palla in movimento (183).
Nelle ultime due stagioni, questi numeri gli hanno fruttato 16 big chance create (0,48 P90). Solo Leao, Kvaratskhelia e Dimarco — giocatori molto più chiacchierati di lui — hanno un dato più alto. Praticamente l’ex Eintracht Francoforte mette un compagno in condizioni di fare gol una volta ogni due partite. Non è niente male per una squadra che con 56 reti in un campionato colleziona 72 punti (sul campo). Ora, però, tocca a Vlahovic e compagni fare la loro parte.
Kostic inventa, la scena se la prende Cambiaso
Numeri alla mano, l’avvio di campionato di Filip Kostic non è niente male. Nonostante la presenza di un Cambiaso rampante, il serbo sembra ancora il proprietario della fascia sinistra della Juventus. Otto le presenze totali, sei quelle da titolare. L’ex Genoa, però, reclama spazio e il pesantissimo gol contro l’Hellas Verona ne è la dimostrazione. Entrato al 62′ al posto del classe’92, il laterale italiano ha regalato i tre punti alla Vecchia Signora con una rete al 96′, mandando un segnale forte a Max Allegri.
Andrea Cambiaso non ha di certo gli stessi numeri di Kostic in termini di assistenze, ma ha caratteristiche che possono fare comodo alla Juve. La prima è sicuramente la duttilità: gioca sia a destra che a sinistra senza sostanziali differenze. Inoltre l’ex Genoa può riempire l’area di rigore in maniera più consistente del serbo, fornendo soluzioni tattiche diverse. Abile anche nel palleggio, può accentrarsi e lasciare più spazio sulla corsia a Federico Chiesa, l’anima offensiva di questa Juventus. Cambiaso e Kostic, due uomini con qualità differenti. Mixati, probabilmente, genererebbero il quinto perfetto, ma Allegri si ritroverà ogni settimana a dover scegliere. Un problema tutto sommato piacevole per Max.