Radu Dragusin, la nuova guardia del corpo di Gilardino

Altra grande prestazione del centrale rumeno contro la Salernitana: il classe 2002 è sempre più colonna difensiva del Genoa di Gila

Rade Dragusin a contrasto con Giroud

Le giovanili in Romania, l’approdo alla Juventus Next Gen, l’investitura con Pirlo e l’esordio in prima squadra, la gavetta con Sampdoria e Salernitana e poi finalmente la grande occasione al Genoa. Oggi Rade Dragusin è uno dei baluardi difensivi della squadra di Alberto Gilardino, che nell’anticipo della 10ª giornata contro la Salernitana ha vinto grazie a un’ottima fase di contenimento. Superba prestazione di lotta del centrale rumeno, che ha vinto tutti i duelli ingaggiati (11/11), arginando Dia e soci.

Insieme con il compagno Morten Frendrup, equilibratore fondamentale nello scacchiere di Gila, Dragusin è una delle colonne della fase difensiva del Grifone. In questo avvio di campionato il classe 2002 ha vinto 43 duelli su 59, con una percentuale di successo che sfiora il 73%. Tra i calciatori con almeno 300 minuti, il difensore rumeno è terzo in questa statistica. Affrontarlo nell’uno contro uno non deve essere piacevole, visti anche i suoi 191 centimetri. Infatti, domina anche ad alta quota. Sono 24 i duelli aerei vinti (68,6%), 11 quelli persi.

Rade Dragusin a contrasto con Zapata

Made in Juventus Next Gen

È un classe 2002, ma guida senza alcun problema la difesa di una squadra che punta a una salvezza possibilmente tranquilla. A dire il vero i crismi da giocatore dal futuro di belle speranze li ha da tempo. È arrivato in Italia appena sedicenne, ma ben presto si è preso un posto in difesa nella Juventus Next Gen. Come Fagioli, Ranocchia, Miretti, Iling-Junior, Soulé e tanti altri, anche lui è passato dalla squadra bis bianconera e ora si sta affermando nel massimo campionato italiano. Ad oggi, per fare un paragone, ha la stessa media di contrasti vinti P90 (4.1) di Bremer, il difensore più pagato del pacchetto arretrato della Vecchia Signora.

Nel suo bagaglio tecnico-tattico, però, non c’è solo una gran leadership difensiva. Rade Dragusin è molto bravo anche a fare sentire la sua presenza nell’area avversaria. Nella passata stagione, in Serie B, ha trovato quattro volte la via della rete. Quest’anno il suo score è ancora a zero, ma in dieci giornate ha cercato la porta già sei volte. Tra i difensori centrali solo Schuurs, Martinez Quarta, Danilo, Mancini e Nehuen Perez hanno fatto meglio. Contro la Salernitana ha colpito la traversa, il gol potrebbe essere questione di tempo.

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