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da Rrahmani a Bremer: i difensori allenati da Juric costano sempre caro

Rrahmani, Kumbulla, Dimarco, Lovato e Bremer. Sono i difensori costruiti ed allevati da Ivan Juric: un nome, una garanzia.

Gleison Bremer è l’ultimo e più importante esponente della sempre più nutrita squadra di difensori che hanno fatto il salto di qualità grazie al lavoro di Ivan Juric. Centrali dominanti e aggressivi o braccetti dalla costante partecipazione offensiva, non importa. Il tecnico serbo è ormai una sicurezza e un’autentica “gallina dalle uova d’oro” per le plusvalenze che indirettamente riesce a generare. Un talento raro nell’individuare potenzialità atletiche e mentali, coltivarle e lavorarle in maniera demiurgica per poi incanalarle all’interno del suo sistema peculiare basato su riferimenti, sfide individuali e superiorità numerica offensiva.

Amir Rrahmani

Il roccioso difensore kosovaro approda a Verona nell’estate 2019 dalla Dinamo Zagabria per 2,1 milioni di euro. Diventa subito un elemento imprescindibile della difesa scaligera, ricoprendo il ruolo di braccetto destro. Stupisce per presenza fisica, attenzione e aggressività nell’uno contro uno e per capacità aerobiche e tecniche nel supportare con costanza la manovra offensiva con sovrapposizioni esterne e tagli profondi centrali. Quinto difensore in serie A per duelli aerei vinti (3.23 p90), la casella zero alla voce gol segnati è tanta sfortuna. Cinque big chance fallite e tre legni. A gennaio 2020 già merita la chiamata del Napoli che se lo assicura per una cifra di 14,2 milioni. determinando 12,1 milioni di plusvalenza. Conclude l’anno comunque con l’Hellas con 36 presenze e 1 assist.

Marash Kumbulla

La stessa stagione vede la consacrazione del classe 2000 albanese nato a Peschiera del Garda. Cresciuto nel vivaio gialloblu, nella stagione precedente raccoglie solamente due presenze con la prima squadra. Juric non ci pensa due volte, intravede le potenzialità e lo piazza da subito al centro della sua difesa a tre. Sesto difensore in serie A per duelli aerei vinti (3.04 p90) e settimo difensore per intercetti (2.3 p90), Kumbulla dimostra di essere un centrale che adora lo scontro fisico ma che non disdegna letture ed anticipo. Termina anzitempo la sua prima stagione in serie A a causa di un infortunio muscolare con 25 presenze e 1 gol. A settembre 2020 viene acquistato dalla Roma per 29,5 milioni di euro, registrando una piena plusvalenza.

Matteo Lovato

Prelevato dal Padova per 2,2 milioni di euro nel gennaio 2020, la stagione successiva lo vede entrare stabilmente nelle rotazioni di Ivan Juric, ricoprendo alternativamente tutte le posizioni del terzetto difensivo. Fisico asciutto, leve lunghe ed ottima velocità di base, fa dell’anticipo la sua arma migliore. Nella sua prima esperienza in serie A è il 14esimo difensore per intercetti (2.34 p90). Conclude il campionato con 24 presenze, ma soli 1382′ anche a causa di noie muscolari nel finale. Ciò nonostante viene acquistato nell’estate del 2021 dall’Atalanta per 8 milioni di euro, facendo registrare una plusvalenza di 5,8 milioni.

Federico Dimarco

Sì è vero, non ha portato nessuna plusvalenza in quanto di proprietà interista, ma non potevamo non inserire forse il giocatore più particolare costruito da Juric. Arrivato a Verona in prestito nella finestra invernale del 2020 termina il girone di ritorno raccogliendo 539′ ma i numeri, anche al netto del basso minutaggio, ci indicano un giocatore completo e già ben inserito. Nella stagione 2020/21 inizia da esterno ma nel girone di ritorno si consacra nel ruolo di braccetto. Pur mantenendo discreti numeri a livello difensivo – quinto nel Verona per intercetti e recuperi nei 90′ – Dimarco diventa una pedina offensiva fondamentale nello scacchiere di Juric svolgendo alternativamente compiti da play o ala aggiunta sostenuti da doti aerobiche di primo livello. Primo assoluto in serie A per cross riusciti (2.55 p90) e nono assoluto per Key pass (2.51 p90). Conclude l’anno con 35 presenze, 5 gol e 3 assist meritandosi la (ri)chiamata della società nerazzurra.

Gleison Bremer

Acquistato nell’estate del 2108 dall’Atletico Mineiro per 5,8 milioni di euro, il centrale brasiliano ha mostrato una crescita costante nel nostro campionato, ma nella stagione appena conclusa ha trovato il contesto ideale in cui esprimere al meglio le proprie qualità atletiche e di lettura. Secondo difensore per intercetti (3.27 p90) e recuperi (8.8 p90) solo dietro ad un poco celebrato Palomino. Prestazioni esaltanti contro qualsiasi riferimento offensivo avversario, ha saputo arginare sia attaccanti fisici come Vlahovic che più veloci come Oshimen. Costante presenza sulle palle inattive a favore: 3 gol e 1 assist a fronte di 5.99 NPxG + xA. Passa alla Juventus in un trattativa lampo per 41 milioni di euro (qui i 10 difensori più costosi di sempre in serie A), con un plusvalenza monstre di 55,2 milioni. Unico difetto? Ha perso più della metà dei duelli aerei e contrasti intrapresi. Vedremo se e in che modo questo limite risulterà un problema all’interno della rigida difesa posizionale di Massimiliano Allegri.

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