Ci innamoreremo tutti di Kristjan Asllani
All’alba dei vent’anni, Kristjan Asllani si è conquistato la titolarità come vertice basso nel centrocampo dell’Empoli
In una notte di San Siro, i riflettori del calcio si accorgono per la prima volta di Kristjan Asllani, mediano classe 2002 dell’Empoli. Corsa, tecnica e tanta personalità sono le principali doti messe in mostra in quella partita di Coppa Italia contro l’Inter. Proprio dal suo mancino nasce l’assist del momentaneo 1-1 di Bajrami, partita terminata poi con la vittoria nei supplementari per 3-2 a favore dei nerazzurri.
Il suo nome non è nuovo per chi ha seguito lo scorso campionato Primavera, vinto proprio dall’Empoli. Tra i protagonisti di quella squadra c’era anche Asllani, autore di un gol nella finale vinta contro l’Atalanta. Quelle prestazioni gli hanno permesso di essere aggregato in pianta stabile nell’attuale prima squadra guidata da Mister Andreazzoli, rimasto fin da subito piacevolmente colpito dal ragazzo.
Ad oggi si ritrova con 14 presenze in Serie A, ma ha dovuto aspettare sino alla 24° giornata per collezionare la prima presenza da titolare nel massimo campionato italiano. Da quel momento, 6 partite su 6 da titolare. Precedentemente, il suo ruolo di mediano era ricoperto dall’altro talento cresciuto in casa Empoli, Samuele Ricci, passato nel mercato invernale al Torino per una cifra, tra base fissa e bonus, intorno ai 10 milioni di euro. Di seguito, ecco qualche numero su Asllani e un veloce paragone tra lui e il suo predecessore Ricci.
I numeri di Asllani
Nell’ultima partita contro il Milan, Kristjan Asllani ha disputato per intero i novanta minuti, completando 62 passaggi. Meglio di lui solo Bennacer tra i giocatori in campo. Toccare e smistare così tanti palloni contro la prima della classe a San Siro è sinonimo di personalità: infatti nella rosa dell’Empoli è lui il giocatore che completa più passaggi nell’arco dei 90 minuti (49,04 P90).
La possibilità di effettuare così tanti passaggi deriva dalla capacità di smarcarsi e ricevere il pallone. I dati della Lega Serie A parlano di ‘disponibilità al passaggio’, implicando molte corse all’interno della partita. Non è un caso che nelle 6 partite disputate da titolare, sia il calciatore dell’Empoli con più chilometri percorsi, circa 10,34 Km per partita.
Le recenti gare ci stanno facendo capire che la sua abilità principale sia quella di leggere in anticipo dove possa finire il pallone. A partire dalla 24° giornata è il giocatore della Serie A che ha recuperato più palloni, con una media P90 che si attesta sugli 11 possessi recuperati per partita.
Asllani-Ricci, un confronto
Il compito richiesto da Andreazzoli è lo stesso: offrire sempre l’appoggio per ricercare la costruzione dal basso e garantire una buona copertura davanti alla difesa. Per quanto riguarda i passaggi riusciti e tocchi P90, i numeri di Ricci all’Empoli sono pressochè simili a quelli attuali di Asllani. Dal punto di vista difensivo si preferiscono le statistiche P90 di Ricci, merito di un fisico migliore e di due anni in più d’esperienza maturati nel campionato di Serie B. Samuele Ricci vince più duelli, guadagna più falli e affonda un numero maggiore di tackle.
Da parte sua, Asllani sembra possedere delle migliori capacità di intuizione, rappresentate proprio dalla differenza di palloni recuperati: 11.01 P90 per Asllani contro i 7.1 P90 di Ricci. Si tratta di un divario emblematico, soprattutto considerando i colleghi di reparto nell’Empoli. Infatti tra Henderson, Bandinelli, Bajrami e Zurkowski nessuno eccelle in questa specialità come Asllani e averlo in campo può garantire un approccio diverso.
La cessione di Ricci al Torino ha così offerto molto spazio al giovane mediano dell’Empoli; questa recente visibilità ha fatto sì che diverse squadre si interessassero al nuovo piccolo talento classe 2002. Tra le più interessate ci sono sicuramente l’Inter, alla ricerca di un vice Brozovic, e il Milan, sempre attento ai movimenti dei giovani calciatori.
A cura di Emanuele Zani