Perché la Juve dovrebbe rinnovare il contratto di Dybala e perché no

Le ultime due stagioni di Dybala, tormentate da infortuni e prestazioni al ribasso, rendono il rinnovo una questione spinosa

Paulo Dybala, Juventus

La questione Paulo Dybala è sempre al centro dell’attenzione in casa Juventus. Si tratta di notizia delle ultime ore il rinvio dell’incontro tra la dirigenza bianconera e l’entourage del giocatore, per discutere il rinnovo del contratto in scadenza a giugno. Da entrambe le parti c’è l’interesse di continuare insieme, ma le cifre che ballano tra domanda e offerta sembrano ancora distanti.

Da parte della Juventus possono essere sorti dei dubbi sulla tenuta fisica del giocatore (qui abbiamo realizzato un focus con tutti i suoi infortuni), mentre molti meno sono quelli di natura tecnica. Quando Dybala è in campo, il gioco della Juventus può risultare più fluido e armonioso e in particolar modo il ritmo della manovra offensiva viene scandito dalle sue giocate. Tuttavia, una statistica importante ci dice che la Juventus negli ultimi due anni ha conquistato più punti quando Dybala era assente. Ecco di seguito delle argomentazioni che possono raccontare i dubbi legati al rinnovo dell’attaccante.

Perché rinnovare?

Dybala è l’anima creativa della Juventus. Parlando solo dell’attuale campionato di Serie A, è il bianconero che ha fatto più reti (7) e quello che ha servito più assist (5). Risulta anche il primo della squadra nella creazione di grandi occasioni da gol per i propri compagni (tra i giocatori di Serie A con più di 1000 minuti disputati, sarebbe terzo alle spalle di Malinovskyi e Barella).

Per quattro volte Dybala ha segnato il gol del momentaneo 1-0 bianconero e in ogni circostanza questo è avvenuto prima del 25 minuto di gioco. Ci vuole poco a capire quando Paulo Dybala è in giornata. La bontà del suo lavoro offensivo è evidente anche nella quantità di conclusioni tentate ogni 90 minuti giocati: con 4.53 tiri P90, è dietro al solo Ibrahimovic tra i giocatori con almeno una presenza da titolare. Prima dell’arrivo di Vlahovic possedeva quasi il doppio delle conclusioni di Morata, ai tempi secondo bianconero in questa classifica (67 quelle di Dybala e 38 quelle di Morata). Sembra evidente solo da questi numeri quanto il gioco della Juventus sia influenzato dal suo numero 10.

I dubbi di sul rinnovo

Se consideriamo le ultime due stagioni di Serie A, Dybala ha collezionato 40 presenze e messo a referto 11 gol e 8 assist. Numeri al ribasso rispetto a quelli che ci si possono aspettare da uno come lui. Gli infortuni sono stati parecchi e le prestazioni degne di note non sempre sono arrivate. Ma volendoci concentrare unicamente sul lato tecnico, cercando di lasciare fuori i possibili motivi economici e quelli legati alle condizioni fisiche, emerge un dato preoccupante.

La statistica che fa riflettere è quella legata ai punti conquistati senza di lui: negli ultimi due anni di campionato, quando Dybala era in campo, la Juventus ha ottenuto di media 1.9 punti a partita, mentre nelle 26 gare in cui non era presente i bianconeri hanno mantenuto una media di 2.1 punti a partita. Ancora più evidente se si prende in esame solo l’attuale stagione: nelle 20 presenze stagionali di Dybala, la Juventus ha portato a casa solamente 1.6 punti a partita (32 in 20 incontri), mentre nelle 8 gare in sua assenza ha conquistato 7 vittorie, per una media di 2.6 punti a partita. Seppur il campione di riferimento non sia altissimo, il divario di punti ottenuti con e senza di lui è piuttosto ampio.

Paulo Dybala 1

Il recente bottino di punti collezionati da Allegri nasce prevalentemente da una fase difensiva molto attenta e la presenza di Dybala può in qualche modo indebolire questa caratteristica. Dybala è fondante nella manovra offensiva di squadra ma tra i giocatori con almeno 1000 minuti nella Juventus, è anche quello che perde più possessi, all’incirca 15, nell’arco di 90 minuti. Questo dettaglio può causare diversi guai ad una squadra più preoccupata a difendere che a creare gioco. Forse può non essere un caso che nelle 8 partite saltate dall’argentino, la Juventus abbia incassato appena 4 reti contro le 15 subite nei 1449 minuti disputati da Dybala in stagione (una ogni 96 minuti).

Oltre a ciò, si può aggiungere il discorso età. Paulo Dybala compierà 29 anni il prossimo novembre e la prospettiva di un contratto lungo e oneroso potrebbe non entusiasmare la dirigenza bianconera. La cifra richiesta è alta e la Juve sta dimostrando di poter rimanere competitiva anche quando il proprio numero 10 è fuori.

Leggi anche

Loading...