Nico Gonzalez è il leader tecnico ed emotivo della Fiorentina

Nico Gonzalez sta trascinando la Fiorentina verso un posto in Europa, e tutti i suoi numeri offensivi sono in rapida ascesa dopo l’addio di Vlahovic

Nico Gonzalez in maglia Fiorentina

La recente vittoria contro l’Atalanta proietta la Fiorentina in un posto con vista Europa. La gara di domenica dimostra come i viola possano competere ai livelli più alti, nonostante la discussa partenza del loro bomber, Dusan Vlahovic. Uno dei protagonisti della scorsa partita è stato senza dubbio Nico Gonzalez, che attraverso una mezza ‘trivela’ ha servito l’assist per il neo attaccante viola Piatek.

Dribbling, conclusioni e soprattutto tanto agonismo. Tre caratteristiche che descrivono al meglio tutto quello che abbiamo visto di Nico Gonzalez in questa sua prima stagione in Italia. Era arrivato in estate per la cifra più alta mai sborsata dalla Fiorentina sul mercato (ne avevamo parlato qui) e l’attenzione nei suoi confronti era inevitabilmente alta. Dopo un avvio comunque buono, nelle ultime giornate l’argentino sembra essersi preso per mano i viola, diventando leader tecnico ma anche emotivo.

I numeri di Nico Gonzalez

La sua stagione non è stata particolarmente redditizia dal punto di vista di gol e assist. Nelle 20 presenze in campionato, di cui 15 da titolare, ha messo a referto solo 2 gol e 4 assist. L’ultima rete risale addirittura alla nona giornata contro il Cagliari, e se consideriamo tutti gli attaccanti/esterni alti con almeno 15 presenze da titolare, solo Ekuban e il compagno Callejon hanno segnato meno in campionato (1 gol per entrambi). E pensare che, dopo l’addio di Vlahovic, l’argentino è diventato il giocatore con più conclusioni della Fiorentina (40) con circa il 27% di questi tiri diretto nello specchio. Quella che gli sta mancando è la precisione sotto porta: le statistiche riportano 3 chance fallite. Non è un caso che l’allenatore Vincenzo Italiano stia lamentando una crisi di reti da parte dei suoi attaccante esterni, in relazione anche a quanto la squadra crei durante la partita.

Un’altra dote che distingue il gioco di Gonzalez sono i dribbling portati dal suo pregiato mancino. Restando nella rosa della Fiorentina, è ampiamente primo per dribbling tentati (70) e riusciti (33), mentre in termini P90 solo Ikone lo supera in quelli riusciti, anche se il francese ha giocato appena 111 minuti. Soffermandoci invece su tutti i giocatori con almeno 1000 minuti di Serie A, solo Leao, Zaniolo e Traorè ne tentano di più P90.

Nicolas Gonzalez, Fiorentina
FLORENCE, ITALY – DECEMBER 11: Nicolas Gonzalez of ACF Fiorentina battles for the ball with Frederic Veseli of US Salernitana during the Serie A match between ACF Fiorentina and US Salernitana at Stadio Artemio Franchi on December 11, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Osservandolo giocare, si può vedere quanto il suo calcio sia dominato dall’istinto. Questa caratteristica lo porta a tirare tanto e a dribblare tanto, anche quando magari non ci sono le condizioni giuste. Questa sua foga agonistica è ancor più evidente nei duelli e nella ricerca della palla durante una partita: in questo particolare, sono pochi i giocatori nel campionato italiano che rivaleggiano con lui. Primo giocatore con almeno 900 minuti per falli subiti P90, secondo attaccante per duelli vinti (145, ad appena due distanze dal primo posto occupato da Milan Djuric, pur avendo un fisico decisamente più leggero) e e quarto tra gli attaccanti con almeno 5 presenze per intercetti (0.85 P90). Nonostante il metro e 80 di altezza, il colpo di testa è una delle sue specialità: sono 37 i duelli aerei vinti da Nico Gonzalez, che lo rendono il primo attaccante esterno in questa relativa classifica.

Gonzalez dopo l’addio di Vlahovic

Quella contro l’Atalanta è stata soltanto la terza giornata di campionato dopo l’addio del capocannoniere Vlahovic – la quarta se aggiungiamo la trasferta di Cagliari, alla quale l’attaccante della nazionale serba non ha preso parte. In squadra era senz’altro lui, Dusan, l’uomo centrale della manovra offensiva. Le azioni passavano dalle sue sponde e venivano terminate dai suoi tiri. Ma da quando non c’è più, quel ruolo sembra momentaneamente averlo occupato Nico Gonzalez. Sono i numeri a dirlo: nell’epoca di Vlahovic, l’argentino tentava la conclusione 2.44 volte P90, con 0.59 tiri nello specchio P90. A partire dalla 24esima giornata, la quota si è alzata rispettivamente a 3.41 P90 e 1.28 P90. Gonzalez è riuscito a prendersi un tiro in porta in più per partita. Anche la sua produzione come uomo assist è aumentata, passando dai 1.43 passaggi chiave P90 ai 2.99 P90 delle ultime 3 giornate. La rincorsa per un posto in Europa è sicuramente legato alle sue prestazioni e chissà, anche ai sui (futuri) gol.

A cura di Emanuele Zani

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