Mattia Destro è tornato

Son finiti i tempi bui. Mattia Destro è tornato ad essere decisivo: i suoi numeri delle ultime due stagioni di Serie A

Mattia Destro, Genoa

Vi ricordate il Mattia Destro goffo, appesantito, che era diventato quasi un meme negli ultimi anni di Bologna? Ormai è un lontano ricordo, e tutto lo deve al Genoa e soprattutto a Davide Ballardini. Tornato in Liguria nel Gennaio 2020, dopo un periodo di assestamento, è arrivata la rinascita: titolarità riguadagnata e tanti gol portati in dote al mister, che ne ha fatto un punto fermo della sua formazione.

I numeri di Destro

16 gol in 34 presenze dall’inizio della stagione 2020/2021, con una media di una rete ogni 128 minuti: è questo lo score di Destro nell’ultimo anno e mezzo, numeri che sono assimilabili a quelli di Immobile (anche lui un gol ogni 128′), che però calcia i rigori. In questa stagione la media gol è invece presto fatta: una ogni 81 minuti (5 presenze, 5 reti) e quarto posto nella classifica marcatori.

L’ex attaccante di Roma e Milan ha mostrato anche grande concretezza: i 16 gol sono arrivati, infatti, con 51 tiri, per uno Shot Convertion Rate (SCR, tasso di conversione delle occasioni) del 31,37%, il migliore in Serie A tra i giocatori che hanno segnato almeno 15 gol; in questa stagione ha segnato i suoi 5 gol con soli 7 tiri in porta, dimostrando che quando centra lo specchio segna nel 71% delle occasioni.

Destro è anche il giocatore che in questa stagione ha segnato più gol di testa tra i 5 maggiori campionati europei, ben 4 con quello segnato contro il Sassuolo (e gliene è stato annullato un altro nello stesso match), risultando presente anche tra gli attaccanti che hanno segnato più reti nel gioco aereo.

I motivi del suo ritorno e le prospettive

Mattia Destro | Getty Images

Il miglioramento della condizione fisica (nell’ultimo periodo a Bologna si era mostrato in scarsa forma) e l’aspetto psicologico sono senza dubbio i fattori principali di questa nuova esplosione dell’attaccante di Ascoli Piceno: Ballardini l’ha fatto sentire importante nel suo progetto e lui ha ripagato la fiducia dell’allenatore a suon di gol, che ora sono diventati 86 in Serie A, al pari di una leggenda del Genoa, Milito, e a un passo – soli 7 gol – dalla top 100 all time del campionato. Proseguendo così, Mattia potrà togliersi tante soddisfazioni, sia personali che di squadra con il Grifone, spingendolo verso la salvezza e perché no, arrivando a sognare quella maglia azzurra vestita fino al 2014 (8 presenze dal 2012), quando la sua carriera sembrava in parabola ascendente, e mai più riconquistata.

A cura di Andrea Moi

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