Fantacalcio: chi sono gli attaccanti che tirano di più in Serie A

La lista degli attaccanti che hanno calciato più volte verso la porta avversaria nella scorsa stagione di Serie A: analisi e prospettive

Luis Muriel

Dopo aver analizzato i rendimenti dei difensori e dei centrocampisti che calciano di più, passiamo ora al reparto degli attaccanti, dove le medie inevitabilmente si alzano.

Anche in questo caso abbiamo considerato solo giocatori con un minutaggio minimo di 1000 minuti nella passata stagione. Il dato, come nelle altre occasioni, è espresso come numero di tiri ogni 90’.

Attaccanti con più tiri in media a partita stagione 2020/21

  • L. Muriel – 5.46 
  • C. Ronaldo – 5.39
  • Z. Ibrahimovic – 4.87   
  • L. Insigne – 4.51
  • D. Berardi – 4.09         
  • P. Dybala – 4.04
  • M. Lautaro – 3.81        
  • C. Immobile – 3.77      
  • V. Osimhen – 3.77      
  • D. Zapata – 3.72
  • J. Ilicic – 3.47    
  • S. Zaza – 3.46
  • E. Dzeko – 3.45
  • A. Belotti – 3.33 
  • F. Quagliarella – 3.33

La Lista Completa

Chi si può riconfermare?

Sulla carta i nomi in classifica sono tutti di un certo calibro, per questo motivo tecnicamente tutti potrebbero ripetersi a questi livelli. Il dato che potrebbe mischiare le carte in tavola arriva però dalla panchina: con i tanti cambi di quest’anno, solo 4 giocatori di questi 15 avranno lo stesso allenatore della passata stagione, e questo vorrà dire non solo nuovi meccanismi da immagazzinare, ma anche rivoluzioni dal punto di vista tattico (vedasi caso Immobile, ma potrebbe rischiare pure Berardi) e anche titolarità messa in discussione (vale per Zaza e Quagliarella).

Tra dubbi e certezze

Cristiano Ronaldo
Credit: IMAGO

Partiamo proprio dal laziale: le prestazioni poco esaltanti di Ciro Immobile all’Europeo, potrebbero essere il campanello d’allarme per la stagione che verrà. Da unica punta l’attaccante biancoceleste ha faticato, ma è anche vero che sotto la guida dell’allenatore toscano i bomber non hanno mai deluso.

Non c’è Lukaku (solo 24°), ora alle prese con le vicende di mercato. In caso di sua partenza potrebbe risentirne il suo compagno di reparto Lautaro, che invece in graduatoria c’è, e che potrebbe prendersi carico dei tiri dagli undici metri nella prossima stagione.

Cristiano Ronaldo, scontato ribadirlo, è la certezza della Juve: tanti tiri e tanti minuti giocati. Dybala è ancora un’incognita, sia per qualche guaio fisico, sia per la concorrenza che si trova ad affrontare. Ad Allegri l’arduo compito di far convivere tutti là davanti.

Tra chi invece non avrà problemi di adattamento c’è di sicuro Ibrahimovic. Nonostante ciò, lo svedese si trova a dover affrontare la nuova stagione con un anno in più sulla carta d’identità (a ottobre sono 40) e con un rivale d’attacco che si prospetta più minaccioso rispetto a quel Mandzukic degli ultimi mesi. Per le caratteristiche tecniche però, Giroud difficilmente terrà la stessa media di tiri di Ibra, e potrebbe avere un rendimento inferiore seppur giocando di più.

Chi sembra aver stabilito fin da subito un ottimo feeling con il suo allenatore è Osimhen, che cercherà di dare continuità a quanto di buono fatto con il Napoli solo in certi periodi della scorsa stagione. Continuità che non manca a Lorenzo Insigne, reduce da una delle sue migliori stagioni e da un europeo da protagonista.

Pochi dubbi anche in casa Atalanta dove, tolto Ilicic che ha già le valigie in mano, il duo colombiano MurielZapata è pronto a ripetere un’altra stagione super, anche qui mercato permettendo. Unico neo il modulo: le prove di 4-2-3-1 potrebbero trovare un riscontro definitivo e cambiare alcune dinamiche offensive.

A cura di Lorenzo Battiston

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