Premier League G1, TOP 11

I migliori della G1 di Premier League. Salah dà una pista a tutti. Richarlison è una sorpresa

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Ieri sera si è conclusa giornata 1 di Premier: ritorna l’appuntamento del giorno dopo, dove andiamo ad analizzare chi sono stati i migliori, quelli che hanno realizzato punteggi da sballo. Essi sono undici e compongono un team: ecco a voi la TOP 11 di G1.

Jordan Pickford (Everton – 25,70 punti)

Mantenere la porta inviolata contro Kane e co. non è facile, anzi. Ma le Toffees ci sono riuscite, sbancando il nuovo White Hart Lane grazie anche a una prestazione di alto livello del loro numero uno: 5 sono state le parate realizzate dal portiere della nazionale inglese, iniziando al meglio quella che deve essere, per lui, la stagione del riscatto.

Timothy Castagne (Leicester – 45,10 punti)

Un esordio migliore in Premier League non poteva immaginarselo. Subito gol, il primo anche delle Foxes in questa nuova annata, e anche un clean sheet che ha fatto balzare il suo score sopra i 45 punti. E se il buongiorno si vede dal mattino, allora potrebbe essere una annata super per l’ex atalantino.

Romain Saïss (Wolverhampton – 44,10 punti)

Su tre tentativi, uno l’ha centrato, trovando l’ottavo gol con la maglia giallonera dei Wolves, importantissimo per la vittoria finale. Ormai il centrale marocchino è un autentico leader della difesa a tre di Espirito Santo, che già da subito è riuscito a non subire reti. E il punteggio Kickest ringrazia.

Gabriel (Arsenal – 43,10 punti)

Altro giocatore che ha esordito nel massimo campionato inglese, in questo caso però la rete è stata solo la ciliegina sulla torta. Infatti il brasiliano prelevato dai Gunners dal Lille ha messo subito in mostra il suo potenziale, sia in fase di possesso e non: ben 108 passaggi riusciti, nessuno come lui in G1, nemmeno negli altri ruoli.

Reece James (Chelsea – 41,70 punti)

Come segnare il primo gol della sua carriera in Premier League? Se l’aveste chiesto al classe ‘2000 prima della partita col Brighton si sarebbe accontentato anche di un rimpallo. E invece no, tiro da fuori area, palla all’incrocio dei pali e brividi. Sì perché è un gol fantastico. E non solo: Reece ha battuto anche l’angolo sul quale Zouma ha agganciato e segnato la rete finale. I fari erano puntati sui nuovi acquisti, James invece li ha lasciati nell’ombra. E noi ve l’avevamo segnalato.

Jeff Hendrick (Newcastle – 41,90 punti)

La prestazione che non ti aspetti. In quel match tutti si aspettavano Antonio, Rice, Fornals, o Saint-Maximin, e invece è stato il classe ’92 mattatore assoluto. Prima l’assist al nuovo compagno, Callum Wilson, e poi il gol personale, il decimo in Premier. Sfidiamo a trovare chi l’ha schierato.

Jorginho (Chelsea – 33,90 punti)

Come batte i rigori lui, non li batte nessuno. Non guarda mai il pallone, ma tiene gli occhi fissi sul portiere, riuscendo a captare con anticipo dove il portiere andrà. Capisce e poi calcia all’ultimissimo secondo basandosi su questa informazione, che riesce ad ottenere anche grazie al saltello precedente al tiro che dilaziona l’impatto con il pallone di qualche istante. Freddo e letale, come lo è stato anche ieri sera contro il povero Ryan.

Jack Harrison (Leeds – 31,10 punti)

Tra i vari esordienti in Premier, il suo è stato sicuramente il gol più bello. Sia perché è arrivato ad Anfield, e segnare in uno dei templi del calcio non è cosa da poco. Sia perché è riuscito a ridicolizzare Alexander Arnold e Van Dijk, saltandoli con una facilità impressionante. Nelle guide avevamo segnalato che spesso le sue giocate sono decisive: ecco servita la prima.

Mohamed Salah (Liverpool – 61,80 punti)

Un fenomeno. Questo è l’egiziano. Ha inaugurato la nuova stagione con tripletta, su 9 tiri provati, risultando subito il migliore. Era obbligatorio comprarlo subito e schierarlo capitano, l’abbiamo scritto nei nostri articoli, ma non tutti l’hanno fatto, preferendogli Sadio Manè. E quindi per questo noi (ri)diciamo: Salah perché ti amo. Date un’occhiata ai suoi numeri in G1.

Richarlison (Everton – 36,60 punti)

Direte voi: non ha segnato, anzi si è mangiato un gol clamoroso. Come è possibile che sia finito in TOP11? La risposta è semplice: ha collezionato un numero impressionante di dribbling riusciti. Per l’esattezza undici. A Kickest ognuno di essi vale 10 punti. Completano poi i tredici palloni rubati, i quattro passaggi chiave e i sette tiri. Se avesse realizzato quella grande chance avuta, probabilmente sarebbe stato il migliore di giornata.

Jamie Vardy (Leicester – 34,60 punti)

Non c’è miglior modo di aprire una nuova stagione che con una doppietta. Vero, è arrivata da rigore, ma bisogna pur saperli battere. E Jaime ha una percentuale di realizzazione pari al 97%. Mica male.

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