Wolves, ci sarà spazio per Patrick Cutrone?

L’ex 63 del Milan è stato richiamato dal prestito e saluta dunque la Fiorentina. Avrà una seconda occasione in terra inglese?

Nuno Espirito Santo potrà contare su un attaccante in più, d’ora in poi: il club di Jorge Mendes ha trovato l’intesa con la Fiorentina per far terminare anzitempo il prestito che legava Patrick Cutrone ai Viola fino a gennaio 2022. Andiamo dunque a vedere se (ed eventualmente, come) l’ex Milan potrà essere utile alla causa del club arancionero.

La situazione attaccanti in casa Wolves

Nel reparto attaccanti del Molineux tira una brutta aria: Raúl Jiménez, uomo chiave dell’attacco Wolves nonché miglior realizzatore delle ultime stagioni, è ancora lungodegente per via di un’operazione al cranio. Daniel Podence, anche lui uno dei più in forma, resterà ai box per qualche settimana a causa di un problema al polpaccio. Nuno Espirito Santo si trova quindi con la coperta davvero corta, considerando che il giovanissimo Fabio Silva (prelevato in estate per ben 40 milioni di €) è ancora acerbo e nelle recenti uscite ha graffiato poco, risultando davvero poco aggressivo e non ancora abituato ai ritmi della Premier. L’unica certezza è l’ex Lazio Pedro Neto, in continua crescita. Anche lui, però, non può fare reparto da solo: necessita di un partner.

Come arriva Cutrone

Il buon Patrick torna in Inghilterra con uno scarso bottino di gol e assist. Fatta eccezione per una super settimana (dal 12 al 19 luglio) in cui ha messo a segno tre reti e servito un passaggio decisivo in tre partite, la seconda esperienza in A si potrebbe riassumere con un termine, ovvero negativa. Dall’inizio del nuovo campionato, poi, i numeri parlano davvero chiaro: undici presenze ma solamente il 13% dei minuti complessivi giocati e senza bonus pesanti. Il gol manca dal sopracitato 19 luglio e le chance sono state poche, non proprio il miglior biglietto da visita per ripresentarsi alle sedute di allenamento di Espirito Santo.

Sarà utile al Wolverhampton?

L’equazione è semplice: come a Cutrone manca il minutaggio e tutte le sue conseguenze (buone prestazioni, soddisfazioni personali in termini di gol), al Wolverhampton mancano attaccanti. Se a questo aggiungiamo la poca disponibilità economica delle squadre e la difficoltà di acquistare innesti per la rosa, il gioco è fatto. Più facile del Tetris, blocco incastrato. Impossibile che l’allenatore portoghese lo releghi nuovamente in panchina (come accaduto nei primi sei mesi all’ombra del Molineux), quindi la risposta è una sola: un bel . È l’occasione del riscatto, per ripagare la fiducia del club che lo prelevò dal Milan un anno e mezzo fa e, magari, per impressionare e scalare le gerarchie anche in vista della prossima stagione, quando il parco attaccanti dei Wolves sarà di nuovo al completo. Vai, Patrick, sei nel posto giusto al momento più propizio e ora è tutto nei tuoi piedi.

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