Il mercato dell’Arsenal è uno dei più interessanti della Premier League

L’Arsenal ha concluso degli ottimi acquisti di calciomercato, rendendo la rosa ancora più competitiva

Che Mikel Arteta avesse bisogno di nuovi acquisti per la rosa del suo Arsenal era sotto gli occhi di tutti. Al pari delle altre big di Premier League, anche la board dei Gunners si è mossa per tempo, regalando al tecnico spagnolo quattro nuovi giocatori. Il tutto in tempo per l’inizio del campionato, che partirà tra meno di due settimane. L’Arsenal affronterà il Crystal Palace fuori casa e sicuramente non vorrà sfigurare; nel frattempo, i ragazzi appena arrivati stanno scaldando i motori in pre season.

Arriva Zinchenko, un jolly che Arteta conosce benissimo

È sempre la Premier League ad essere la regina del mercato. Da anni, ormai, sia per quanto riguarda gli acquisti “interni” che da campionati esteri, le squadre inglesi hanno staccato la concorrenza aggiudicandosi molte tra le aste più ricche e soffiando agli altri club i migliori esuberi sul mercato. L’ultimo arrivato di questa lista porta il nome di Oleksandr Zinchenko, ormai ex riserva di lusso del Manchester City, che è arrivato nei giorni scorsi all’ombra dell’Emirates Stadium per 35 milioni di euro.

La principale caratteristica del giocatore ucraino è la polivalenza: Guardiola – allenatore famoso per essere in grado di massimizzare il rendimento dei propri giocatori – lo ha trasformato, spingendolo ad adattarsi sugli esterni bassi in posizione di terzino e rendendolo a tutti gli effetti una carta tattica niente male, sia per tamponare in assenza di titolari veri e propri che per caricarsi sulle spalle il peso di uno o due ruoli durante la stagione.

Zinchenko_in_maglia_Arsenal

Sei anni a Manchester, addirittura dieci trofei, ma Zinchenko non è solo il classico giocatore nel posto giusto al momento giusto: in quel caso Pep ci avrebbe messo molto meno tempo per liberarsene. La stima è reciproca e, specialmente in questo Manchester City, tutti sono importanti e nessuno è indispensabile. Ora, dopo una stagione dallo scarso minutaggio, abbraccia il suo ex allenatore in seconda che già si sfrega le mani, conscio di poterlo inserire al posto di quel Tierney che ad aprile ha chiuso anzitempo la propria stagione per un brutto infortunio.

Gabriel Jesus titolare designato. E Fabio Vieira…

Perso Aubameyang a gennaio (direzione Barcellona) e Lacazette a fine stagione (romantico ritorno all’OL), per la dirigenza dell’Arsenal era doveroso regalare ad Arteta e ai tifosi una punta di livello. Il profilo su cui hanno puntato porta il nome di Gabriel Jesus, che già al momento del suo arrivo tra le fila dei Gunners era uno dei dieci acquisti più costosi della Premier di questo calciomercato. Le caratteristiche del brasiliano sono note a tutti: veloce, agile e in grado di spaziare su tutto il fronte d’attacco: sa costruirsi l’azione da gol da solo ma anche giocare di sponda. Alle sue spalle troverà i vari Saka, Odegaard, Martinelli, Pépé e il nuovo arrivato Fabio Vieira.

Se l’ex Manchester City è certo della titolarità, il ventiduenne portoghese ha davanti a sé una folta concorrenza. Tutti i giocatori sopracitati giocano assieme da almeno una stagione e a loro si aggiunge il prodotto delle giovanili Emile Smith-Rowe, che ha sulle spalle il prezioso e pesante numero 10. Vieira dovrà sgomitare per farsi spazio, ma non è da credere che farà troppa fatica a giocare, viste le sue qualità: è molto più plausibile che quasi tutti i trequartisti saranno oggetto di regolari rotazioni per far fronte a ogni competizione che l’Arsenal si troverà ad affrontare.

Dove può arrivare l’Arsenal?

Direttamente dai microfoni di una delle recenti interviste, Mikel Arteta è stato chiaro: la società è ancora sul mercato. Oltre ai tre grandi acquisti Zinchenko, Jesus e Vieira, la board dei londinesi ha recentemente chiuso anche per il portiere statunitense Matt Turner e per il giovanissimo crack brasiliano Marquinhos. Ciò non vuol dire che sia finita qui: l’ambizione nel nord di Londra è molta e va a braccetto con la voglia di riscatto dopo i primi anni bui del post Wenger. Qualora arrivassero altri acquisti, non sarebbero per nulla sorprendenti.

Arteta

Al tecnico dell’Arsenal ci è voluto del tempo prima di imprimere la propria filosofia ai giocatori: dopo l’esonero di Emery la rosa era allo sbando, confusa e incapace di proporre un gioco pulito. Arteta è stato paziente e ha cresciuto i propri Gunners con dedizione, fino a sfiorare la qualificazione in Champions League durante le ultime giornate della stagione appena conclusa. Raggiungerla, visti i milioni spesi nel corso di quest’estate, è un obiettivo chiaro, nonché una prerogativa.

Una cosa, comunque, è certa: il calciomercato dei Gunners è uno dei migliori e più efficaci fino ad ora, e non solo perché Arteta è stato accontentato con giocatori nei ruoli carenti: il trigger point sta nel fatto che due dei tasselli più importanti (Zinchenko e Jesus) conoscono già il tecnico spagnolo per il suo passato al City e sanno come lavora. Per loro la parte difficile sarà quella di adattarsi in partita, aumentare l’intesa con i compagni match dopo match.

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