La stagione di Lukaku al Chelsea è sempre più in salita

A Londra sotto la guida di Tuchel, Romelu Lukaku non è nemmeno lontano parente di quello ammirato con la maglia dell’Inter

Chelsea's Belgian striker Romelu Lukaku

Stagione 2020-2021: 36 presenze in Serie A (32 dal primo minuto), 24 gol e 11 assist. Stagione 2021-2022: 22 presenze in Premier League (13 dal 1′), 5 gol e 0 assist. Basterebbero questi semplicissimi dati per rendersi conto dell’involuzione avuta da Romelu Lukaku negli ultimi 9 mesi.

Passato al Chelsea a fine estate scorsa per ben 113 milioni di euro, l’attaccante belga sta rendendo ampiamente al di sotto delle aspettative e in Inghilterra ormai si interrogano sul futuro del calciatore più pagato dell’era Abramovich, che al Chelsea sembra ormai un corpo estraneo alla squadra.

C’è un momento preciso della stagione, però, in cui le prestazioni dell’ex numero nove dell’Inter sono vertiginosamente peggiorate. Era fine dicembre e in un’intervista a Sky Big Rom non nascondeva la sua volontà, in un futuro non troppo lontano, di vestire nuovamente la maglia nerazzurra. Pochissimi giorni dopo l’intervista, Tuchel decide di non convocarlo per il big match contro il Liverpool per poi farlo tornare a giocare dall’inizio nella quattro partite di Premier successive. Lukaku in campo latita. La sua presenza è impalpabile e le cose precipitano velocemente.

Lukaku, i numeri del 2022

Romelu Lukaku

Se isoliamo il momento successivo a quell’intervista, che coincide con il nuovo anno solare, i numeri sono eloquenti: 0 gol, 0 assist e soli 3 tiri in porta in 10 presenze in Premier League (5 dal primo). Un altro numero curioso di questo periodo ce lo regalano i dribbling tentati, 2. Zero quelli completati. Un dato che fa riflettere se ripensiamo a quanto spesso con l’Inter creava superiorità numerica saltando l’uomo facendo leva sul proprio strapotere fisico. Una decrescita, quindi, non solo in fase realizzativa ma totale.

La partita contro il Crystal Palace

A riconferma di ciò, la partita del 19 febbraio contro il Crystal Palace è emblematica. Al Selhurst Park, Lukaku viene schierato titolare e rimane in campo fino al fischio finale. I palloni toccati nei 90 minuti saranno solo sette (uno dei quali il calcio d’inizio). Da questo momento in poi diventa di fatto una riserva, giocando da titolare soltanto una delle nove partite successive di Premier.

Quale futuro per lui?

Romelu Lukaku in maglia Chelsea

Ormai è difficile ipotizzare un futuro a Londra sponda Blues per il belga ma è altrettanto difficile pensare che il Chelsea lo svenderà dopo la cifra spesa per acquistarlo. L’Inter sarebbe sicuramente una delle opzioni più gradite dal giocatore che sotto la guida di Inzaghi potrebbe tornare ad essere determinante ma le casse nerazzurre non sembrano pronte ad un acquisto così pesante.

Se il Tottenham dovesse cedere Kane, invece, si aprirebbe una pista interessante per il centravanti che probabilmente farebbe carte false per tornare ad essere allenato da chi aveva fatto di lui uno dei più forti 9 al mondo: Antonio Conte.

A cura di Giorgio De Giorgi

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