Chelsea: i 10 acquisti più costosi dell’era Abramovich

Abramovich venderà il club dopo quasi 20 anni. Rivediamo gli acquisti più onerosi del suo Chelsea

Chelsea: i 10 acquisti più costosi dell'era Abramovich

Durante i suoi anni da presidente del Chelsea, Roman Abramovich ha regalato ai tifosi dei Blues una sfilza di giocatori di livello, che hanno contribuito a riempire la bacheca trofei di Stamford Bridge (16 titoli: 5 Premier, 5 Coppe d’Inghilterra, 2 Champions, 2 Europa League, 1 Mondiale per club, 1 Supercoppa europea). Dopo un’era durata quasi vent’anni, dal 2003 ad oggi, il magnate russo ha deciso di fare un passo indietro mettendo in vendita il club che lo ha reso famoso in tutto il mondo, dichiarando inoltre che i proventi della cessione andranno a sostegno delle vittime della guerra in Ucraina. Vediamo quali sono i calciatori più pagati della sua era a Stamford Bridge,

La classifica dei 10 acquisti più costosi dell’era Abramovich

1. Romelu Lukaku: dall’Inter – 113 milioni (2021)
2. Kai Havertz: dal Bayer Leverkusen – 80 milioni (2020)
3. Kepa Arrizabalaga: dall’Athletic Bilbao – 80 milioni (2018)
4. Álvaro Morata: dall’Atletico Madrid – 66 milioni (2017)
5. Christian Pulisic: dal Borussia Dortmund – 64 milioni (2018)
6. Fernando Torres: dal Liverpool – 58.5 milioni (2011)
7. Jorginho: dal Napoli – 57 milioni (2018)
8. Timo Werner: dal Lipsia – 53 milioni (2020)
9. Ben Chilwell: dal Leicester – 50.2 milioni (2020)
10. Mateo Kovačić: dal Real Madrid – 45 milioni (2019)

Vent’anni di acquisti e successi

Chelsea: i 10 acquisti più costosi dell'era Abramovich
Chelsea (Photo by David Ramos/Getty Images)

Quasi ogni anno si verifica un acquisto importante che cambia il calciomercato, che sia da parte del Chelsea o di qualsiasi altro grande club. Ci meravigliammo del passaggio di Cristiano Ronaldo dai Red Devils di Ferguson al Real Madrid per 94 milioni (2009) oppure del trasferimento, sempre ai Blancos, di Bale (2013, primo acquisto a sfondare il muro dei 100 milioni), ma la verità è che ogni anno il sistema calcistico ha battuto i propri record, frutto dell’infinità di business che gravitano intorno al pianeta calcio.

Roman Abramovich, dalla sua, ha reso il Chelsea uno dei protagonisti di questo avvio di 21° secolo, portando (non senza qualche buco nell’acqua) giocatori di grande calibro nella parte ovest di Londra. Partiamo dalle tre “pecore nere” della top ten: Kepa, Morata e Torres. Tutti e tre spagnoli e arrivati in annate diverse (El Niño rappresenta l’operazione più datata) per un totale di 204.5 milioni, non sono riusciti a incidere come i tifosi avrebbero sperato.

Passiamo poi all’elefante nella stanza, l’ex inter Romelu Lukaku. Il rapporto prezzo pagato/minutaggio è finora deludente; di questo bisognerebbe parlarne con l’attuale coach Thomas Tuchel. Il tecnico tedesco non si era risparmiato in quanto a elogi nei confronti dell’attaccante belga, affermando come l’investimento fosse atto a potenziare la squadra, regalandole un terminale offensivo che rendesse al 100% efficace il sistema di gioco dei neo campioni d’Europa. Il tempo ha rivelato, però, l’altra faccia della medaglia e Tuchel preferisce spesso altri giocatori alla punta scuola Anderlecht. I 113 milioni spesi non stanno per ora pagando i giusti dividendi.

Tralasciando Ben Chilwell, che stava regalando ottime performance prima del brutto infortunio, e Timo Werner (qualità indiscusse ma rendimento molto altalenante e tendenzialmente deludente) gli altri giocatori presenti in classifica si sono rivelati estremamente utili alla causa Blues. Primo su tutti Jorginho: il metronomo italiano si è definitivamente consacrato in Premier League e lo dimostrano i trofei sollevati nel corso delle ultime due stagioni – non solo a livello di club. Dalla loro, Pulisic e Kovačić possono considerarsi pedine importanti dello scacchiere dei Blues, mentre Mister 80 milioni Kai Havertz (secondo acquisto più costoso) ha già fatto la storia del Chelsea per il gol che è valso la finale di Champions League ai danni del City.

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