Premier League, com’è andato il primo mercato del Newcastle

Nella prima finestra di mercato, il Fondo PIF, proprietario del Newcastle, ha speso 102 milioni di euro per portare al St James’ Park sette nuovi calciatori

Targett, Newcastle

Che il Newcastle sia diventato il club con la proprietà più ricca del mondo è ormai noto a tutti. La volontà di risollevare una piazza come quella a nord-est dell’Inghilterra – a detta dello stesso Fondo PIF – è tanta e tifosi speravano da anni in un cambiamento così radicale. Ma come si sono mosse le Magpies sul mercato, a fronte di tutta questa disponibilità economica improvvisa?

I principali acquisti in difesa

Ad essere gentili, la retroguardia del Newcastle necessitava di una leggera registrata. In piena zona retrocessione e con la seconda peggior difesa del campionato, il club del neo allenatore Eddie Howe era alla disperata ricerca di rinforzi. Detto fatto: dal Brighton è arrivato l’esperto difensore Dan Burn, 29 anni, per una cifra che si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Fisico imponente e intelligenza tattica sono le principali caratteristiche del centrale inglese, che andrà a regolare il pacchetto arretrato assieme ai terzini Matt Targett e Kieran Trippier. Il primo, chiuso all’Aston Villa dall’arrivo di Lucas Digne (due panchine su tre partite nel 2022), opererà sulla corsia sinistra ed è arrivato con la formula del prestito; dalla parte opposta è già presente da qualche partita l’ex Atletico Madrid e Tottenham, pagato la stessa cifra di Burn.

Il grande colpo a centrocampo: Bruno Guimarães

Questa volta parliamo senza usare mezzi termini: Bruno Guimarães era uno dei centrocampisti più richiesti d’Europa. Tra le altre, anche la Juventus lo aveva sondato prima di affondare il colpo Zakaria, mentre in Premier League le Magpies avevano la concorrenza di Arsenal ed Everton (che ha poi virato su Donny Van de Beek). Innegabili le potenzialità del classe ’97, che nell’ultimo biennio in Francia ha mostrato qualità e sostanza, oltre ad essere maturato molto dal punto di vista tattico (può giocare sia mediano che mezzala). Il Verdeoro si trasferisce sulla riva del fiume Tyne per 42 milioni +8 di bonus e sarà il faro volto ad illuminare un Newcastle pieno di nebbia.

L’incognita in attacco: Chris Wood

Una punta di peso che finalizzi la mole di gioco creata (soprattutto) da Saint-Maximin: la richiesta di Howe era ben precisa ed è stato accontentato. Chris Wood, attaccante titolare del Burnley e capitano della Nuova Zelanda, ha già debuttato al St. James’ Park e si è mostrato subito disponibile a caricarsi il peso del reparto avanzato sulle spalle. Un “9” abbastanza girovago, dall’ottima tenuta fisica (pochi gli infortuni nelle ultime stagioni) e che col Burnley ha trovato una certa continuità di prestazioni: doppia cifra di reti negli ultimi 4 campionati di Premier League in maglia Claret. Questo 2021-2022, tuttavia, è sottotono fino ad ora – parliamo di soli 3 gol in 19 presenze – e 30 milioni per un trentenne sembrano a questo punto non essere del tutto giustificati.

Totale, € 102.100.000,00 spesi. Buona la prima, PIF!

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