Premier League, il punto sulla finestra di mercato invernale

Confermando il proprio ruolo di campionato leader, i club di Premier League sono quelli che hanno speso di più in questo mercato invernale, assicurandosi giocatori davvero importanti

Donny van de Beek

Come di consueto, il mercato invernale in Premier League regala tanti colpi importanti, con protagonisti sia i club di prima fascia che quelli in lotta per le posizioni di rincalzo: Everton, Newcastle e Burnley hanno utilizzato la loro disponibilità economica per cercare di risollevare una situazione di classifica molto difficile.

Andiamo a scoprire, quindi, quali sono gli acquisti più importanti di questa sessione e le cessioni più significative.

I movimenti di mercato delle squadre di Premier League

La squadra che certamente ha cercato più di tutte di rivoluzionare la propria rosa è il Newcastle, forte del cambio di proprietà che ha permesso ai Magpies di avere una grande disponibilità economica, con l’obiettivo di far tornare il club ai fasti di un tempo. La squadra di Howe ha fatto offerte per i giocatori importanti di mezza europa, da Aubameyang a Botman – oggetto del desiderio di tantissime squadre – Ramsey, Digne, ricevendo però un due di picche per ognuna di queste trattative; dopo essersi assicurati Trippier e Wood a inizio mercato, allora i bianconeri hanno nel finale di sessione pescato proprio in Premier League per rinforzare la difesa, assicurandosi le prestazioni di Dan Burn, acquistato per 15 milioni di £ dai Brighton, e di Matt Targett, proveniente dall’Aston Villa. Il colpo finale è stato Bruno Guimarães, centrocampista del Lione arrivato per la cifra record di 50 milioni di Euro più il 20% sulla futura rivendita.

Il Newcastle non è stata però l’unica squadra a darsi da fare in questo modo: l’Everton, che ha di recente affidato la propria panchina a Frankie Lampard, proprio sul gong ha preso Donny Van De Beek – giocatore sparito da quando è approdato all’Old Trafford – in prestito dal Manchester United e un Dele Alli in cerca di riscatto, oltre ad Anwar El Ghazi dall’Aston Villa: ora sta all’ex allenatore del Chelsea trovare il modo di sfruttare le caratteristiche di ognuno, garantendo il giusto spazio anche a Gray, Richarlison e Calvert-Lewin, giocatori importanti del precedente corso.

Il Tottenham di Antonio Conte è stata l’unica squadra a fare la spesa in Italia, fermandosi nella Torino bianconera: per la mediana gli Spurs si sono assicurati Rodrigo Bentancur, mentre hanno colmato il vuoto sulla fascia destra offensiva con l’arrivo in prestito oneroso (10 milioni + 35 per il diritto di riscatto) di Dejan Kulusevski, giocatore talentuoso che non è riuscito a mostrare tutta la sua classe nei 18 mesi in bianconero. In uscita, gli Spurs hanno spedito in Spagna Giovani Lo Celso (Villareal) e Bryan Gil (Valencia).

Il ritorno più clamoroso della sessione di mercato è quello di Christian Eriksen al calcio giocato: l’ex giocatore dell’Inter, dopo il grave problema di salute occorsogli durante Euro 2020, ha firmato fino a giugno con il Brentford, nella speranza di avere risposte positive dal suo fisico e di cercare di risollevare le Bees, che dopo un ottimo inizio di stagione hanno perso un po’ di smalto. Altro acquisto importante è quello del Burnley, che ha sostituito il proprio bomber, Chris Wood, con l’ex attaccante del Wolfsburg Wout Weghorst, giocatore da 144 presenze e 70 gol in Bundesliga: l’olandese ha caratteristiche fisiche molto simili al neozelandese, unite però a una migliore tecnica individuale. Rappresenta sicuramente un upgrade per l’attacco dei Clarets.

In chiusura, le big: se il Manchester United ha operato solo in uscita, con le cessioni di Van De Beek, Martial (al Siviglia) e Tuanzebe (al Napoli) e il Chelsea è rimasto a guardare, non riuscendo nemmeno a riportare a casa Emerson Palmieri dal prestito al Lione, le loro rivali si sono mosse sotto traccia. Il Liverpool ha rilevato dal Porto l’ala sinistra Luiz Diaz per 45 milioni di Euro (che possono diventare 60 con i vari bonus): il colombiano ha segnato 14 gol in 18 match nel campionato portoghese e darà una mano ai Reds, rinforzando l’attacco di Klopp. Il Manchester City, dal canto suo, non è rimasto a guardare e dopo aver liberato spazio in rosa con la cessione di Ferran Torres al Barcellona per 55 milioni di euro, si è aggiudicato il giovane Julian Alvarez, punta del River Plate da 18 gol in 21 partite nell’ultima stagione disputata. L’argentino però non arriverà subito alla corte di Guardiola, ma resterà in prestito ai Los Millonarios fino a fine stagione.

Dulcis in fundo, lascia la Premier League anche Adama Traoré, che torna a Barcellona in prestito con un riscatto fissato a 30 milioni di Euro. Per sostituirlo, il Wolverhampton ha acquistato Chiquinho dall’Estoril – continuando la sua tradizione di giocatori portoghesi.

a cura di Andrea Moi

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