Guida all’Inter 2020-21

Come giocherà l’Inter 2020-21: la probabile formazione, i giocatori chiave e i giocatori su cui scommettere per la nuova stagione

La stagione che sta per iniziare può essere definita senza nessun dubbio come decisiva per la Beneamata. Conte ha potuto disporre di un anno di rodaggio, che gli ha permesso di trasmettere i suoi fondamentali all’interno della squadra, ora però la società, i tifosi e in generale tutto l’ambiente nerazzurro si aspettano che venga alzata l’asticella. L’obiettivo minimo in campionato è quello tenere testa ai rivali juventini dalla prima all’ultima giornata, evitando di smarrirsi lungo il percorso replicando quanto accaduto nell’annata passata.

L’Inter vista nell’ultima parte di campionato e nelle finals di Europa League (Siviglia a parte) è parsa come una squadra compatta e incisiva, in grado di aggredire l’avversario ma anche di saperlo subire se necessario. L’idea di Conte è quella di ripartire da queste ultime battuteCome esplicitamente richiesto dal tecnico, la rosa sarà arricchita con qualche elemento d’esperienza in più, quali ad esempio Kolarov, Vidal e il reintegrato Nainggolan. Tra i nuovi arrivi, oltre ai veterani tanto bramati dall’allenatore, figura anche Achraf Hakimi, che grazie alle sue caratteristiche dovrebbe essere in grado inserirsi negli schemi contiani senza particolari grane.

FORMAZIONE
3-5-2: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Kolarov; Hakimi, Barella, Brozovic, Sensi, Young; Lautaro Martinez, Lukaku.

BATTITORI
RIGORI: Lukaku, Lautaro, Sanchez
PUNIZIONI DIRETTE: Eriksen, Sensi, Brozovic
PUNIZIONI INDIRETTE O ANGOLI: Eriksen, Sensi, Brozovic

SICUREZZE

  • S. De Vrij (14,4 cr)

È il vero cardine della difesa e dell’intero undici nerazzurro. Impeccabile nei movimenti e nelle marcature, l’olandese è uno dei pochi tra gli elementi del comparto arretrato a sentirsi realmente a suo agio nel sistema a tre. Il suo lavoro però non si limita alla fase di non possesso, in quanto spesso si traveste da regista arretrato e imbastisce da dietro le azioni offensive, tramite verticalizzazioni rasoterra o lanci precisi. A ciò si aggiunge in più la capacità sulle palle alte, che lo rende estremamente pericoloso sui calci piazzati. De Vrij insomma è più che una certezza. Factotum.

PresenzeGol% passaggi riusciti
34491,8
  • R. Lukaku (23, 0 cr)

Non è un segreto che Big Rom sia l’uomo di fiducia di mister Conte. Il belga ha ripagato alla grande il suo allenatore dimostrando, a suon di gol e prestazioni poderose, di sapersi caricare sulle spalle l’intero peso dell’attacco. Non sarà semplice riuscire a mantenersi sui livelli del suo primo anno milanese, ma a scanso di sorprese Lukaku dovrebbe confermarsi tra i bomber principi della competizione, e averlo in squadra non potrà che dare soddisfazioni. Titanico.

GolBig chance mancateGol su rigore
23166/6
  • N. Barella (15,2 cr)

Corre, lotta, recupera, imposta e nel tempo libero fa anche qualche gol. Nonostante avesse iniziato con i piedi di piombo la sua avventura meneghina, il classe ‘97 ha man mano acquisito sempre più fiducia, arrivando a diventare un insostituibile nella formazione interista. Barella si è affermato come un centrocampista box-to-box d’altri tempi, dotato di un’instancabile corsa e in grado di gestire la doppia fase. Interpreta alla perfezione il ruolo assegnatoli da Conte, e sta diventando continuo e affidabile. L’unico suo difetto è che pecca ancora talvolta per qualche eccesso di foga. Baluardo.

Presenze da titolarePalloni recuperatiAmmonizioni
2314711

SCOMMESSE

  • S. Sensi (13,4 cr)

L’impatto iniziale in maglia nerazzurra era stato a dir poco sorprendente. L’ex Sassuolo ricopriva un ruolo fondamentale nel sistema di gioco iniziale di Conte, poiché in fase offensiva sapeva muoversi negli spazi giusti creando imprevedibilità. I ripetuti infortuni lo hanno poi tenuto lontano dal campo per diversi mesi, ma ora Sensi è tornato a disposizione della squadra e, se dovesse ritrovare la forma di un anno fa, l’allenatore lo manderà sicuramente in campo. Fragile.

Presenze da titolareGolPassaggi chiave
9314
  • R. Nainggolan (16,0 cr)

A seguito di una positiva stagione nella sua amata Sardegna, il Ninja torna tra le mura di San Siro, consapevole stavolta di potersi giocare le sue carte con lo stesso tecnico che l’anno scorso lo aveva escluso dal progetto. Il belga non partirà sicuramente tra i primi posti nelle gerarchie del centrocampo, tuttavia tutti conosciamo le sue capacità, e, quando si trova nel pieno delle sue forze, è difficile lasciarlo in panchina. Inoltre il suo spirito aggressivo e la sua verve potrebbero sposarsi con lo stile contiano. Decisione.

Goal+AssistBig chance createPassaggi chiave
111049
  • A. Sanchez (14,9 cr)

Attenzione a considerarlo una semplice alternativa all’intoccabile Lu-La. El Niño Maravilla infatti ha dimostrato nel rush finale dello scorso campionato di poter essere ancora estremamente decisivo. Il classe ‘88 può agire sia come spalla di Lukaku, travestendosi da Toro, sia al fianco di Lautaro, creando una coppia d’attacco “leggera”. Essendo l’Inter impegnata su tre fronti, Sanchez farà parte dell’undici titolare in più di qualche occasione, il che lo rende indubbiamente un profilo appetibile. Sesto uomo.

Presenze da titolareGolAssist
1048

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