Tre centrocampisti low cost che potrebbero sorprendere su Kickest

Tre nomi (più uno) a centrocampo che paghi poco e potrebbero darti soddisfazioni al Fanta Serie A

Antoine Bernede in maglia Verona

Il tempo stringe. Le squadre di Serie A pianificano e battono gli ultimi colpi sul calciomercato, ma contestualmente si preparano all’esordio in campionato. E quindi, è anche tempo di prepararsi a vivere un’altra stagione di calcio e, per gli appassionati, anche di fantacalcio. Ecco che allora vanno studiate bene tutte le dinamiche e le possibili evoluzioni, scavando nel listone per trovare anche quelle chicche che aiutano a risparmiare qualche credito e ad avere qualche soddisfazione in più.

Dopo avervi consigliato tre (+1) difensori low-cost, ecco tre centrocampisti sotto i 10 crediti Kickest che potrebbero fare al caso vostro. Alcuni esperti, di fantacalcio e non solo, dicono che le partite si vincono con il centrocampo ed ecco che allora è importante costruire questo reparto con un occhio ai bonus e uno alla solidità nelle prestazioni.

Ismaël Koné (Sassuolo, 9.5 CR)

È vero, pescare dalle neo-promosse è sempre un rischio, ma permetteteci di dire che il Sassuolo non è una semplice neo-promossa. Sì, arriva dalla Serie B, quindi sulla carta lo è. Però torna in A dopo un solo anno di cadetteria e con alle spalle tante ottime stagioni nella massima serie. In più ha dato 6 punti al Pisa secondo, 16 allo Spezia terzo e 21 alla Cremonese quarta (salita tramite i play-off). Dunque punterà sì alla salvezza, ma non è paragonabile alle altre due neo-promosse.

E allora, dopo questa lunga premessa, vi consigliamo un nuovo acquisto del Sassuolo, ossia Ismaël Koné: centrocampista canadese classe 2002, duttile e bravo nella doppia fase. L’anno scorso il Marsiglia l’ha pagato 12 milioni dal Watford, poi una lite con De Zerbi e il prestito al Rennes. Dopo aver “perso” una stagione, in neroverde il 23enne arriva in Serie A con voglia di riscatto. Nella formazione di Grosso dovrebbe assicurarsi un posto davanti a Boloca e al fianco di Thorstvedt. Ha tanta gamba, un buon fisico e una discreta tecnica di base. Ricorda un po’ l’omonimo Manu, attualmente alla Roma. In zona bonus non spicca, ma ha comunque collezionato 6 gol e 4 assist nelle ultime due stagioni.

Alessio Zerbin (Cremonese, 8 CR)

La premessa fatta in precedenza per il Sassuolo in questo caso non vale. Acquistare un giocatore della Cremonese può essere un rischio, ma va messo in conto se si vuole risparmiare un pochino. Nella squadra di Davide Nicola (maestro delle salvezze) non spiccano molti nomi, ma ce n’è uno, arrivato dal Napoli, che potrebbe finalmente trovare continuità. È Alessio Zerbin, che in grigiorosso potrebbe rivelarsi un po’ quello che è stato Oristanio per il Venezia nella prima parte della passata stagione, ossia un faro in un mare di incognite.

Negli ultimi anni l’ala classe ’99 è stata inghiottita da una girandola di prestiti poco fortunata. Prima il Frosinone (dove aveva tanta concorrenza), poi a Monza (da gennaio) e infine il Venezia (proprio con Oristanio, sempre da gennaio). Poco tempo per inserirsi nei meccanismi e imporsi, poca stabilità e poca continuità. Quest’anno ha fatto la preparazione con la squadra e dovrebbe ritagliarsi un ruolo da titolare come esterno a tutta fascia o come mezzala. Sì, dovrà sacrificarsi, ma ha il talento e il gol nel sangue e in una squadra senza grandi nomi potrebbe davvero spiccare.

Antoine Bernede (Verona, 7.5 CR)

Altro giro, altra squadra che punterà principalmente alla salvezza. Ma nel reparto dei low-cost funziona così: d’altronde il salumiere non dà mai il San Daniele se si chiede il prosciutto che costa meno. E allora via all’ultimo nome, Antoine Bernede dell’Hellas Verona. Nella scorsa stagione sei mesi ottimi, in cui aveva lasciato un buon ricordo ai tifosi gialloblù con la sua tecnica con cui si destreggiava in mezzo al campo. Così gli scaligeri hanno deciso di riscattarlo per 2 milioni di euro e quest’anno potrebbero riconfermarlo come fantasista in grado di accendere la luce quando ce n’è bisogno.

Con Suslov lungo-degente (sarà ai box fino a inizio 2026), il centrocampista francese classe ’99 potrebbe essere designato come trequartista titolare nello scacchiere di Paolo Zanetti. Solo Harroui, recuperato dopo la rottura del crociato, potrebbe insidiarlo in quella posizione. Ma eventualmente l’ex Losanna può essere adattato anche a una posizione leggermente più arretrata. La sua duttilità e la sua qualità lo rende un profilo appetibile, perché in rifinitura ha qualche jolly da giocarsi. Uno di questi i calci piazzati, che magari potrebbero trasformarsi in qualche bonus croccante.

Sergiu Perciun (Torino, 5.5 CR)

Avevamo detto “ultimo nome”, invece era il penultimo. Manca la consueta bonus pick, che se vogliamo questa volta è molto azzardata. Si tratta di Sergiu Perciun, trequartista moldavo classe 2006 del Torino. Non è certo che avrà molto spazio dato che Baroni sulla trequarti ha già Ngonge, Vlasic, Aboukhlal, Anjorin e Nije. Ma l’anno passato, specialmente nell’ultima parte di stagione, il fantasista 19enne ha dato saggio delle sue ottime qualità.

Probabilmente giocherà poco, ma se avrà delle occasioni siamo certi che darà il massimo per sfruttarle con tecnica e intelligenza. La sua elettricità, magari a partita in corso, potrebbe essere una carta per il mister, che ci auguriamo possa dargli almeno qualche spezzone di gara al posto dei titolari. E alla lunga chissà che non arriverà anche qualche bonus: l’anno scorso zero gol e zero assist in 148′, ma 4 reti e 1 passaggio vincente in 22 gettoni con la Primavera.


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