Euro 2020: Come gioca il Galles

Come gioca il Galles di Robert Page, la squadra che affronterà l’Italia nella terza e ultima gara del Girone A di Euro 2020

Euro 2020: Come gioca il Galles

LA SQUADRA

PORTIERI: Adam Davies (Stoke City), Wayne Hennessey (Crystal Palace), Danny Ward (Leicester City)

DIFENSORI: Ethan Ampadu (Chelsea), Ben Cabango (Swansea City), Ben Davies (Tottenham), Chris Gunter (Charlton Athletic), Tom Lockyer (Luton Town), Chris Mepham (Bournemouth), Rhys Norrington-Davies (Sheffield United), Connor Roberts (Swansea City), Joe Rodon (Tottenham), Neco Williams (Liverpool)

CENTROCAMPISTI: Joe Allen (Stoke City), David Brooks (Bournemouth), Rubin Colwill (Cardiff City), Daniel James (Manchester United), Dylan Levitt (Manchester United), Joe Morrell (Luton Town), Aaron Ramsey (Juventus), Matthew Smith (Manchester City), Jonny Williams (Cardiff City), Harry Wilson (Liverpool)

ATTACCANTI: Gareth Bale (Real Madrid), Kieffer Moore (Cardiff City), Tyler Roberts (Leeds United)

GIOCATORI CHIAVE

Bale in Turchia-Galles (credit: IMAGO)

“Galles, Golf, Madrid. In quest’ordine.”
Non era necessario sottolinearlo: l’ordine delle priorità di Gareth Bale non era un mistero già da tempo. Lo striscione esposto da Bale e compagni dopo la qualificazione ad Euro 2020 ha messo fine al rapporto tra il capitano gallese e il Real Madrid. Ancora oggi, durante gli Europei, Bale dimostra il grande attaccamento alla maglia del Galles, sfoderando prestazioni non perfette (vedi il rigore sbagliato), ma comunque da vero leader.

Non sorregge lo striscione, ma ride a leggera distanza: Aaron Ramsey è stanco, ma felice, dopo i due gol inflitti all’Ungheria, i due gol decisivi per la qualificazione ad Euro 2020. Il centrocampista della Juventus è alla ricerca del riscatto dopo due annate difficili a Torino.
La sua voglia di far bene è evidente, la sua costante ricerca della giocata vincente, la necessità quasi morbosa di tenere palla per mettersi in mostra, dimostrare di essere ancora quello dei tempi di Londra, in cui era la stella dell’Arsenal di Wenger. E’ riuscito a sbloccarsi contro la Turchia, sarà da tenere d’occhio.

Ha esaltato Nicola Roggero, telecronista di Sky, e poi l’ha scandalizzato al momento della sostituzione contro la Svizzera. Daniel James, ala del Manchester United, è una scheggia che parte dalla zona sinistra del campo. Classe ’97, viene paragonato in patria proprio all’idolo Gareth Bale, probabilmente prima della trasformazione fisica raggiunta da quest’ultimo al Real Madrid. Il compito di arginarlo da quella parte sarà di Di Lorenzo oppure di Toloi. Più probabile che sia quest’ultimo a giocare sulla destra, in modo da mantenere un certo equilibrio contro la velocità degli esterni gallesi.

COME GIOCANO

Ramsey in Turchia-Galles (Credit: IMAGO)

Non è difficile immaginare quale sarà l’approccio del Galles alla gara contro l’Italia. La squadra di Page, oltre qualche spiccata individualità (Bale, James, Ramsey), non può vantare altri giocatori con grande vissuto (alcuni militano nella terza lega inglese). Per questo motivo, il modo attraverso il quale ottimizzare i risultati è necessariamente quello di stringere il campo all’avversario, portarlo nella propria metà campo e colpirlo alle spalle.

Il sistema di gioco oscilla tra il 4-2-3-1 – se proprio vogliamo dare i numeri – e il 5-3-2. Cambiano i numeri ma di certo non l’interpretazione. Protegge la porta Danny Ward, portiere protagonista nelle prime due uscite del Galles con parate salvifiche. Ancora panchina per Ampadu, 20enne con quasi 30 presenze con il Galles, per far spazio alla coppia centrale Mepham e Rodon. Sulla destra agirà Roberts, terzino offensivo dello Swansea (5 gol e 7 assist in stagione). Sull’altra fascia, invece, Ben Davies, terzino del Tottenham e grande riferimento temperamentale della squadra di Page.

La diga in mediana avrà il compito di spezzare il ritmo e il palleggio di Jorghino e Verratti. I prescelti sono Morrell e Allen, centrocampista ex Liverpool. Qualche metro più avanti, alle spalle di Moore, punta antica per fisicità e stile di gioco, si distribuiscono gli spazi Daniel James, esterno dello United, Ramsey e Gareth Bale.

L’ALLENATORE

Robert Page (credit: IMAGO)

Ryan Giggs non è mai stato realmente amato dai tifosi gallesi, i quali lo hanno sempre accusato di non amare veramente il loro Paese. Giggs non spunta nella classifica dei giocatori con più presenze e nemmeno in quella dei migliori marcatori, avendo segnato 12 reti in 64 partite. E’ stato escluso anche dalla Hall of Fame del calcio gallese.

Nemmeno il padre l’ha mai realmente amato. O perlomeno non l’ha mai dimostrato. Ex giocatore di rugby, Danny Wilson ha spesso provato a convincere il figlio a giocare con la palla ovale. Non ci è mai riuscito. All’età di 16 anni Ryan ha scelto il cognome materno, Giggs, per allontanarsi dal padre mai presente e violento con la madre.

Ryan Giggs è stato esonerato dall’incarico di CT del Galles nell’aprile di quest’anno per violenze domestiche. Al suo posto è subentrato Robert Page, ex difensore centrale che, come Giggs, ha vissuto la sua intera carriera in Inghilterra. Page, però, è un gallese vero e fiero di esserlo, tanto che ha definito la sua unica partita da capitano del Galles come “il momento più gratificante della mia carriera”.

Da allenatore ha percorso tutta la trafila delle giovanili gallesi fino ad arrivare alla gestione della Nazionale. Dopo un ottimo avvio dovrà tenere la testa alta nella partita più difficile del proprio girone, dimostrando di meritarsi gli ottavi di finale

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