Milan, la crisi del numero 9 non ha fine
Le recenti prestazioni dei rossoneri e di Mario Mandzukic mettono in luce un problema che nella Milano rossonera sembra impossibile da risolvere
Trovare un numero 9 che porti al gol e alla vittoria nel Milan sta diventando un incubo: un tabù che nemmeno Mario Manduzkic sta riuscendo a sfatare. Sin qui l’attaccante ha giocato in campionato solo 182 minuti, dilazionati in 7 partite. Con lui in campo, i rossoneri hanno trovato la via del gol appena una volta e nemmeno con un proprio giocatore; infatti, l’unica rete rossonera è stata l’autogol di Scamacca con il Genoa. Delle 7 partite giocate, il Milan ne ha perse 4, il doppio di tutte le sconfitte patite nel 2020. Volendo proprio essere perfidi, si può notare che la squadra con lui in campo ha anche concesso 7 gol, il che, nei pochi minuti giocati, corrisponde all’incirca ad una rete subita ogni 26 minuti (è doveroso specificare che nessuna rete è stata colpa sua).
Per fare un confronto, la peggiore difesa del campionato, quella del Crotone, ne prende una ogni 35 minuti. In aggiunta, Mandzukic è l’unico 9 con almeno 5 presenze in Serie A a non aver ancora timbrato il cartellino marcatori.
La maledizione nella 9
Che ci si creda o meno, i dati stagionali mostrano per l’ennesima volta l’apparente presenza di una maledizione sul 9 rossonero. Dal ritiro di Pippo Inzaghi alla fine dell’anno 2011/12, la sua gloriosa maglia è stata ereditata da diversi attaccanti, ma nessuno di loro è stato altrettanto incisivo. In totale il numero 9 è sceso in campo per 161 partite e ha segnato 29 gol, un rendimento di una marcatura ogni 5 incontri. Inzaghi invece ne segnava una in nemmeno 3 partite (73 reti in 202 partite). Qui sotto riportiamo una tabella dei calciatori che hanno indossato il 9 con le relative statistiche in campionato (‘P/G’ indica i goal segnati ogni x partite giocata).
Numero 9 | Presenze | Goal | P/G | Stagione |
Pato | 4 | 0 | – | 12/13 |
Matri | 15 | 1 | 15 | 13/14 |
F. Torres | 10 | 1 | 10 | 14/15 |
Destro | 15 | 3 | 5 | 14/15 |
Luiz Adriano | 26 | 4 | 6,5 | 15/16 |
Lapadula | 27 | 8 | 3,4 | 16/17 |
Andrè Silva | 24 | 2 | 2 | 17/18 |
Higuain | 15 | 6 | 2,5 | 18/19 |
Piatek | 18 | 4 | 4,5 | 19/20 |
Mandzukic | 7 | 0 | – | 20/21 |
E senza la 9?
Un dato molto curioso e quantomeno preoccupante per il Milan è il fatto che i risultati migliori dal post-Inzaghi sono stati ottenuti proprio quando la numero 9 è stata vacante. Ciò è successo in 3 momenti: dopo l’addio di Pato a gennaio, il Milan agguanta la zona Champions, conquistando 45 punti nelle ultime 20 giornate (2,25 PaP); la seconda volta con la partenza di Higuain, dove la compagine rossonera viaggiava a 1,89 PaP, riuscendo a sfiorare di poco il quarto posto; e infine lo scorso anno, in seguito al trasferimento di Piatek, il Milan gioca 35 partite senza il 9 nella rosa, e riesce a vincerne 23, pareggiandone 9 e uscendo sconfitto solo 3 volte (2,20 PaP).
Rafforza ulteriormente la tesi questa verità: prima di aver assegnato il 9 a Mandzukic, il Milan era primo e ancora in lotta per Coppa Italia e Europa League. Sono bastati appena 3 mesi dall’assegnazione del numero 9 per uscire da entrambe le coppe e trovarsi fuori dalla zona Champions League. Certe volte, i segnali che il calcio ti manda andrebbero ascoltati…
A cura di Emanuele Zani