Corner Kick 7: il rilancio di Eriksen e i numeri dei tridenti della Dea

Dopo una settimana di pausa, torna Corner Kick E ci sono un po’ di domande succose e risposte altrettanto succose

Corner Kick

Come ogni martedì rispondiamo a un numero indefinito di domande, sempre meno di 10 e sempre più di 4, che ci avete inviato via Instagram o via Mail a info@kickest.it (oggetto “Corner Kick”, mi raccomando).

Anche questo quarto episodio di Corner Kick è diviso in due sezioni: “Campo” & “Numeri”. Alle prime domande risponderà il nostro match analyst Francesco Donzella; alle seconde il gran maestro di Excel, Alberto Rivetti. Via!

Campo

# 1 – Eriksen può fare la mezzala sinistra in questa Inter? Può riuscire a far sedere in panchina Vidal?

Eriksen, con un anno di ritardo, è stato l’acquisto di Gennaio dell’Inter. É vero che spesso basta un episodio a cambiare una carriera, e nel caso del danese, è stata la magistrale punizione contro il Milan in Coppa Italia. Un gol che ha dato fiducia ma che ha anche dimostrato l’attaccamento della squadra al fantasista, e la grande professionalità di Eriksen che non ha mai mollato nonostante l’ostracismo di Conte e le varie umiliazioni subite.

E ora sta raccogliendo i frutti del suo lavoro; sembra aver interiorizzato i dettami di Conte, tanto che il tecnico salentino non ha più remore a schierarlo come mezzala, cosa che non ha fatto per un anno intero, e soprattutto sembra calato nella parte anche in fase difensiva. Si scambia la fase di costruzione con Brozovic, fluidifica le giocate davanti, dà un’alternativa alla palla diretta sulla LuLa. Eriksen può sicuramente dare qualcosa in più a livello qualitativo all’Inter.

A rimanere fuori sarebbe un poco lucido Vidal ma attenzione, il cileno non può esser considerato un giocatore fuori dall’undici tipo; Conte potrebbe far ruotare maggiormente i due giocatori, scegliendo Re Artù nelle partite più di lotta, e Eriksen nelle partite dove serve maggiore qualità o un giocatore in grado di sbloccare i risultati contro difese chiuse.

#2 – Cosa ha dato Strootman al Genoa?

Kevin Strootman, detto “La Lavatrice” dai tempi di Roma, ha avuto un grande impatto nella squadra di Ballardini, visto che con lui in campo la squadra non ha ancora preso goal. É difficile però capire se il merito è del mediano olandese, o dell’applicazione tattica di Ballardini che ha dato nuova linfa al Genoa; sicuramente l’inserimento nel centrocampo rossoblù di Strootman ha facilitato le cose al grifone.

Infatti Strootman è forse l’unico dei centrocampisti genoani in grado di unire con la stessa qualità la fase difensiva e quella offensiva, permettendo allo stesso tempo a Zajc di giocare da mezzala senza squilibrare la squadra; ha sostituito un giocatore prettamente difensivo come Behrami (che veniva schierato da mezzala appunto per equilibrare la presenza di Zajc), dando maggiore sostanza in fase offensiva e rendendo quindi più variegato l’attacco del Genoa.

In poche parole, Il Genoa ha aggiunto maggiore pericolosità offensivacon Strootman senza di contro perdere efficacia in fase difensiva, potendo fare affidamento sull’applicazione tattica e l’aggressività della lavatrice. E i risultati rendono merito al ritorno di questo giocatore in Serie A.

#3 – Chi è il giovane U23 più interessante in Serie A tra quelli meno chiacchierati?

Bella domanda, e sei fortunato perché Schouten ha appena compiuto 24 anni e devo tenerlo fuori da questa lista; se si parla di giocatori con qualche presenza o comunque importanti nello scacchiere tattico della propria squadra, un po’ di nomi vengono fuori. Ci concentreremo quindi sui giocatori nati dopo il 2000, per ridurre ancora di più la lista.

Inserendoli in lista per data di nascita dal più giovane al più vecchio, escludendo i nomi già affermati e/o che hanno le luci della ribaltà, il primo nome che viene fuori è Rovella, la mezzala del Genoa promesso sposo della Juventus; in grado di giocare in tutti i ruoli del centrocampo, il biondo rossoblù classe 2001 ha una qualità tecnica e una visione di gioco di primo livello, e avrà tempo di crescere in prestito al Grifone.

Altro nome poco chiacchierato ma di gran livello, classe 2001, è Ilic; il centrocampista del Verona ha preso il posto di capitan Veloso, fermato spesso dagli infortuni, senza paura e con la giusta arroganza e fiducia nei propri mezzi. Giocate di sostanza e di qualità e un gol fortunoso contro l’Inter, il giovane del Manchester City è un giocatore da tenere d’occhio.

Parliamo direttamente del Parma per citare prima Sohm, il giovane mediano spesso titolare con Liverani; ha fatto spesso fatica ma ha anche dimostrato le sue ottime qualità e la sua maturità. Sempre tra i crociati c’è da citare Zirkzee, tenere un occhio su questo giovane attaccante del Bayern Monaco è doveroso.

Altri giocatori offensivi tra i meno sponsorizzati; il giovane dell’Atalanta in prestito allo Spezia, Roberto Piccoli, una riserva tra gli aquilotti ma già incredibilmente concreto. Emanuel Vignato, che si sta lentamente prendendo spazi nell’affollata trequarti del Bologna grazie alla sua versatilità; avrà tempo e spazio per crescere e imparare dai migliori.


📊 Numeri

#1 – Chi è finito più volte in fuorigioco in questa stagione?

In testa c’è Zlatan Ibrahimovic, che è stato pescato in posizione di offside per 30 volte. Completano il podio Palacio e Cristiano Ronaldo, rispettivamente a quota 23 e 20 fuorigiochi. Se invece consideriamo solo i dati per 90 minuti dietro al solito Ibra (2,78 offside P90) troviamo Lasagna e Favilli.

Qui sotto trovi i primi dieci in classifica sia per valore assoluto che per dati P90:

GIOCATOREOFFSIDE
Z. Ibrahimovic30
R. Palacio23
Cristiano Ronaldo20
E. Gyasi18
D. Vlahovic17
F. Caputo17
G. Lapadula16
M. N’Zola16
Morata15
A. Belotti14
GIOCATOREOFFSIDE P90
Z. Ibrahimovic2,78
K. Lasagna2,5
A. Favilli2,36
Deulofeu1,66
M. Destro1,4
R. Palacio1,39
M. N’Zola1,33
R. Inglese1,32
F. Caputo1,25
Morata1,17
Cristiano Ronaldo1,17

#2 – Qual è la media goal di Muriel, tenendo conto anche dei sei mesi giocati alla Fiorentina?

Dal suo ritorno in Italia alla Fiorentina fino ad oggi i numeri di Luis Muriel sono cresciuti esponenzialmente. Il colombiano non è mai stato un titolare inamovibile, ma il suo bottino di goal non è niente male: 6 con la Fiorentina e 31 (fino ad ora) nelle due stagioni all’Atalanta.

Ma è guardando alla media di goal per 90 minuti che comprendiamo il vero valore di Muriel. Dopo una sorta di “riscaldamento” con la Viola, 0,37 gol a partita, la definitiva esplosione con l’Atalanta: 1,3 goal a partita nella scorsa stagione e 1,76 goal a partita in questo campionato; considerando il totale delle tre stagioni 0,99 goal ogni 90 minuti! Praticamente con Muriel in campo si parte, nella peggiore delle ipotesi, dall’ 1 a 0.

Qui sotto trovi i dati completi delle ultime tre stagioni, la prima a Firenze e le ultime due a Bergamo.

 STAGIONIMINUTIGOALGOAL P90
2018/2019144460,37
2019/20201245181,3
2020/2021666131,76
TOTALE3355370,99

#3 – Quali sono i tridenti schierati più spesso da Gasperini senza il Papu Gomez?

Si sa, a Gasperini piace cambiare, soprattutto in attacco dove le soluzioni per l’Atalanta sono molteplici: nelle 32 partite disputate in stagione, i Bergamaschi hanno schierato 16 tridenti d’attacco diversi! Dopo l’esclusione del Papu e l’inserimento di Pessina nel ruolo di trequartista sono stati 9 i tridenti diversi lanciati dal Gasp.

Quello che ci azzardiamo a definire “titolare” sembra essere quello formato da Pessina, Ilicic e Zapata, schierato nelle partite contro Sassuolo, Benevento e Milan. A quota 3 troviamo anche il trio Pessina-Malinovskyi-Zapata, utilizzato subito dopo l’esclusione di Gomez per 3 volte consecutivamente, quando Ilicic ancora stava cercando la forma migliore. Nelle prime due partite di Coppa Italia giocate dall’Atalanta, contro Cagliari e Lazio, e nella partita recuperata contro l’Udinese Gasperini ha messo in campo quello che sembra essere il tridente “turnover”, il MMM: Miranchuck, Malinovsky, Muriel.

Con in rientro di Pasalic, e con la possibilità di effettuare 5 sostituzioni, le rotazioni aumenteranno ancora. Per di più possiamo notare l’assenza di Lammers, che è stato titolare solamente una volta nella sconfitta contro la Sampdoria. Se dovesse alzare il suo rendimento e riuscisse a guadagnarsi un po’ più di fiducia da parte di Gasperini ci sarà da divertirsi a indovinare la formazione!

Qui sotto trovi tutti i tridenti senza il Papu e il numero di volte che sono stati schierati.

TRIDENTE # VOLTE DAL 1′
Muriel-Malinovskyi-Miranchuk3
Zapata-Ilicic-Pessina3
Zapata-Malinovskyi-Pessina3
Ilicic-Muriel-Pessina2
Zapata-Muriel-Pessina2
Ilicic-Muriel-Malinovskyi1
Zapata-Ilicic-Malinovskyi1
Zapata-Ilicic-Miranchuk1
Zapata-Ilicic-Pasalic1

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