Bologna, la nuova vita di Barrow da numero 9

Come sta andando l’esperimento di Mihajlovic? Il gambiano può davvero essere il post Palacio?

Musa Barrow

La nuova vita di Musa Barrow. L’attaccante 22enne, utilizzato da Mihajlovic prevalentemente come ala sinistra nel suo 4-2-3-1 bolognese, durante questa stagione si sta trasformando sempre più nel nuovo (e futuro?) “numero 9” della formazione rossoblù. Anche perché con i 39 anni di Palacio e con il lungo stop di Santander, il Bologna ha bisogno di piano alternativo.

Sulle 22 presenze stagionali in Serie A del gambiano, sono 7 le gare giocate come riferimento offensivo. Tralasciando gli ultimi 18’ della prima occasione nella trasferta persa contro la Lazio, sono 6 (di cui tutte le ultime 5 giornate) le presenze dal primo minuto di Barrow nel nuovo ruolo. Bottino: 3 gol e 1 assist, più il gol propiziato contro il Benevento che però non compare nel tabellino del match.

Barrow che attacca la porta

Nelle partite considerate contro Spezia, Verona, Juventus, Milan, Parma e Benevento, Barrow è il bolognese che ha segnato di più (3 gol), che ha tirato più volte (17 tiri) e che ha centrato più spesso la porta (9 tiri nello specchio). Certo, l’exploit di Parma con doppietta annessa fa schizzare le statistiche, ma il dato interessante è che Barrow guida la classifica della “pericolosità bolognese” in quasi tutti i match presi in considerazione, a testimonianza della costanza di rendimento.

Nella nuova posizione, Musa funziona eccome. Mihajlovic ci aveva visto giusto: l’attaccante è attivo, è coinvolto e si trova a suo agio. Barrow ha ceduto la fascia di “uomo più pericoloso” solo nei match contro la Juventus, a Orsolini, e contro il Benevento, a Sansone, al quale ha regalato (complice una deviazione) l’assist del vantaggio: Musa è stato decisivo anche senza alterare le statistiche. 

Barrow spalle (o intorno) alla porta

Perché Barrow prima punta non è solo un finalizzatore, ma è più un “falso nueve”, anche per caratteristiche fisiche e tecniche: ha realizzato 9 passaggi chiave, come Soriano e più di ogni altro compagno, e creato 3 big chance, sempre il solo Soriano (4) gli tiene testa. Il suo movimento “a elastico” è fondamentale per attirare la difesa avversaria, aprire il gioco e imbastire la manovra offensiva.

Ma Barrow non viene soltanto incontro: il gambiano è il calciatore offensivo del Bologna che ha crossato più volte non da corner (13), segnale di grande mobilità e di costante ricerca dello spazio alle spalle dei terzini. I numeri del #99 rossoblù nelle prime partite giocate da numero 9 sono più che positivi: nel lungo periodo la parabola dovrebbe appiattirsi, ma per ora indica che l’ex Atalanta ha le caratteristiche giuste per poter interpretare i nuovi compiti. E se non dovesse appiattirsi, Mihajlovic avrà fatto jackpot.

Con il nuovo numero 9/falso nueve del Bologna, quel Musa Barrow che Sinisa aveva già in casa e che, per ora, sta reinventando alla grande.

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