Volti Nuovi: Bryan Reynolds, un nuovo americano in Serie A

Bryan Reynolds è nato a Fort Worth, Texas (stesso Stato d’origine della famiglia Friedkin, proprietaria della Roma), nel 2001.

È cresciuto nell’Academy di FC Dallas, una delle migliori del Paese, che ha sfornato altri talenti, come Tanner Tessman, Paxton Pomykal, Reggie Cannon e, soprattutto, Weston Mckennie.

Fa parte della prima squadra dei texani dal 2017, quando, ancora prima di compiere 16 anni, è diventato il calciatore più giovane della storia del club a firmare un contratto da professionista.

In MLS, ha esordito poi due anni più tardi, nel 2019, ma è soltanto a partire dalla seconda metà della scorsa stagione che è diventato una presenza costante dell’undici titolare.

Ruolo, Caratteristiche e Stats

Reynolds è terzino destro moderno, più propenso ad attaccare che a difendere. Come tutti i laterali di recente tiratura, il diciannovenne eccelle nella costruzione del gioco e nella fase offensiva: la sua ottima padronanza tecnica, in un contesto come quello della MLS, gli hanno permesso di diventare il vero fulcro del gioco del Dallas, giocando però in un sistema che prevedeva la difesa a quattro e non a tre.

Da laterale alto in un 3-5-2, Reynolds avrà campo per lanciarsi negli half-space con e senza palla e bruciare in velocità le difese avversarie servendo assist al bacio, che è esattamente ciò che Fonseca chiede ai suoi esterni. Il piede destro è educato e nella scorsa stagione sono arrivati 3 assist in 16 partite da titolare a cui vanno aggiunti 15 keys pass (l’ultimo passaggio che porta a una conclusione, assist esclusi).

Nonostante il metro e 90, Reynolds è un giocatore longilineo, che può e deve ancora crescere muscolarmente. Se la sua facilità di corsa gli permette di essere efficace nei recuperi (81 in regular season), e nel pressing, il discorso cambia se si parla di duelli difensivi: ne vince il 57%, ben al di sotto dei numeri degli altri terzini in MLS.

Cosa Aspettarsi da Reynolds a Roma

Non sarà facilissimo per Reynolds farsi strada in Serie A. Il talento non manca, ma la sua giovane età (Classe 2001) e l’arrivo da un campionato sicuramente meno competitivo potrebbero costare al terzino ex Dallas qualche settimana in più da riserva della riserva. L’ottimo e inaspettato inizio di stagione di Rick Karsdorp (1 goal e 4 assist nel girone di andata), fanno pensare che per Reynolds, almeno nei primi due mesi, lo spazio sarà limitato e che nelle gerarchie di Fonseca possa venire dopo l’olandese e Bruno Peres. Naturalmente saremmo felicissimi di essere smentiti.

di MLS Magazine Italia

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