Volti nuovi: chi è Aleksandr Kokorin, il nuovo attaccante della Fiorentina

La Fiorentina ha chiuso con lo Spartak Mosca per Aleksandr Kokorin. Conosciamolo meglio

Aleksandr Kokorin

Un passato molto movimentato, legato soprattutto a questioni extra-campo, ma talento da vendere: è questa, in pochissime parole, la descrizione di Kokorin, attaccante classe ’91 che sta per arrivare alla corte di Prandelli. Considerato un ex astro nascente del calcio russo, esordisce giovanissimo con la Dinamo Mosca ed è ancora oggi il più giovane marcatore della storia del club; gioca per 8 anni con la squadra che lo lanciò, partecipando anche ai Mondiali del 2014 con la nazionale russa (pupillo, tra gli altri, di Capello), per poi passare allo Zenit, dove però non incide moltissimo nel complesso. Nel suo curriculum anche una serie di eventi al limite fuori dal campo: scandali a luci rosse, pistole e spari ad un matrimonio, festini post-eliminazione dagli Europei, ma soprattutto un’aggressione insieme a Mamaev – suo ex compagno – ad un funzionario russo, costatagli 345 giorni di carcere.

Carattere molto vivace (toccherà all’esperienza di Prandelli saperlo gestire), ma anche tanta qualità all’interno del rettangolo di gioco; andiamo dunque a vedere nello specifico, analizzando caratteristiche e statistiche, cosa può dare alla Fiorentina e come Prandelli potrebbe utilizzarlo.

Ruolo, caratteristiche e stats

Il russo è una prima punta atipica, capace di svariare su tutto il fronte offensivo e che si abbina perfettamente ad un 9 puro. È un calciatore molto veloce, ben dotato tecnicamente, abile nel dribbling, capace di dialogare con qualità nello stretto e bravo a scegliere il tempo per l’ultimo passaggio; nonostante le caratteristiche facciano pensare ad un giocatore mingherlino, Kokorin è anche ben messo fisicamente (alto 184 cm per 79 kg), bravo nel gioco aereo, a cui associa una discreta abilità nella protezione del pallone.

Fonte: Whoscored.com

In carriera ha segnato 93 gol in 315 partite, considerando tutte le competizioni tra nazionale e club: dati che non lo etichettano certamente come un bomber di razza; nonostante ciò, però, ha ben figurato lo scorso anno (prima stagione dopo i problemi con la giustizia), in cui con il Sochi ha segnato ben 7 gol in appena 10 presenze. Negli ultimi tempi non si può nemmeno definire un ottimo assistman, nonostante sia spesso lucido nell’ultimo passaggio; se andiamo, però, indietro di qualche anno, esattamente alle stagioni 13/14 e 14/15, siglò 15 assist in 49 partite di campionato con la Dinamo Mosca, non male per l’allora 23enne.

Come giocherà nello scacchiere Fiorentina?

Essendo Kokorin una sorta di alter ego di Ribery per caratteristiche (con le dovute proporzioni, ovviamente), è presumibile che Prandelli lo utilizzerà come partner d’attacco di Vlahovic; in questo ruolo potrebbe dare alla Fiorentina ciò che è venuto a mancare nella prima metà di stagione (o che Ribery ha offerto a tratti): fantasia nella trequarti avversaria, dribbling con conseguente superiorità numerica, precisione nell’ultimo passaggio e, soprattutto, arretrando il proprio raggio d’azione, permetterebbe l’inserimento delle due mezze ali, Castrovilli in particolare.

Viste le caratteristiche, si sposerebbe a pieno con il serbo (come è ben percepibile nel grafico sottostante), che a quel punto avrebbe il compito di concretizzare in rete le sue giocate, oltre che offrirgli supporto e dialogo nello stretto; predilige, infatti, imbucare i compagni con passaggi chiave (0.99 Key Passes P90) molto più di Vlahovic (0.61 Key Passes P90), a discapito delle conclusioni verso la porta (2.41 Shots P90), dove il serbo è sicuramente più prolifico (3.69 Shots P90): entrambe, ovviamente, sono stats in linea con le caratteristiche dei due giocatori.

Fonte: Understat.com

Nel caso in cui, però, Prandelli decidesse di cambiare modulo, il russo potrebbe agire sia da trequartista che da esterno su entrambe le fasce, essendo bravo nell’1 vs 1 e dotato anche di un discreto tiro dalla distanza. Sicuramente è un calciatore duttile e dalle grandi qualità, ma essendo la sua prima esperienza fuori dalla Russia ed avendo un carattere esuberante, il primo periodo in Italia sarà sicuramente d’ambientamento.

Cosa aspettarsi da lui a Kickest?

Essendo un attaccante non molto propenso al gol, potrebbe non essere utilissimo in ottica Kickest; ad un prezzo contenuto però, può essere sicuramente una buona spalla da affiancare a due top. Come ben sapete, infatti, il punteggio Kickest non dipende soltanto dai gol, ma sono utili anche gesti tecnici come dribbling e passaggi riusciti: ecco perché, essendo giocate appartenenti al bagaglio tecnico di Kokorin, potrebbero accrescerne il punteggio.

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