Come funziona il calcolo dei punteggi degli allenatori

Quali sono le voci che creano il punteggio degli allenatori e cos’è il coefficiente

come funziona il coefficiente allenatore

Una buona squadra deve essere guidata da un buon allenatore, ecco perché Kickest ha deciso di dare rilevanza anche al punteggio del coach scelto! Ma come si calcola il punteggio di un allenatore? Da quali fattore dipende?

COEFFICIENTE ALLENATORE

I punteggi allenatore, che andremo ad elencare sotto tra poco, vengono moltiplicati per un coefficiente, che indica la difficoltà della partita; il coefficiente viene calcolato in base alla differenza di quotazione tra i due allenatori. Quando il punteggio di giornata dell’allenatore è positivo, si moltiplica per il coefficiente; quando il punteggio è negativo, si divide per lo stesso.

Diff. creditiAll. Valore AltoAll. Valore Basso
>o= 7,000,602,50
6,00-6,990,652,40
5,00-5,990,702,30
4,00-4,990,752,10
3,00-3,990,801,90
2,00-2,990,851,60
1,00-1,990,901,30
0,00-0,991,001,00

COSA DETERMINA IL PUNTEGGIO DI UN ALLENATORE?

1. Risultato della squadra

Il fattore principale che permette all’allenatore un punteggio positivo o negativo è, appunto, il risultato della propria squadra; se la squadra vince, infatti, vengono assegnati 10 punti (più altri due se la vittoria avviene in trasferta); se pareggia, vengono assegnati 4 punti, mentre se la squadra viene sconfitta, l’allenatore non ha diritto ad alcun punto (avrà un malus di 2 punti se la sconfitta avviene in casa).

2. Numero di gol realizzati o subiti e porta inviolata

Un altro elemento molto importante è il numero di reti che la squadra realizza, indipendentemente dal risultato. Ogni gol realizzato dà diritto a 3 punti bonus all’allenatore; quindi se per esempio la squadra realizza 4 gol, l’allenatore avrà diritto a 12 punti bonus. Mentre ogni gol subito assicura un malus di 2 punti; quindi, se la squadra subisce 3 gol, l’allenatore avrà nel suo punteggio un malus di 6 punti. Qualora la squadra dovesse pareggiare 0-0 o vincere senza subire reti, il bonus porta inviolata garantirebbe altri 3 punti!

3. Subentrante che va in gol

L’ultimo punto da non sottovalutare è quello dei giocatori subentranti; infatti, se l’allenatore manda in campo un giocatore e quest’ultimo realizza un gol, l’allenatore ottiene 2 punti bonus per ogni gol realizzato dal nuovo entrato. Di conseguenza, se l’allenatore manda in campo 2 giocatori diversi ed entrambi realizzano un gol oppure se un solo giocatore subentrante realizza una doppietta, l’allenatore avrà ben 4 punti bonus!

AZIONEBONUS / MALUS
Vittoria10
Pareggio4
Sconfitta0
Gol fatto3
Gol subito-2
Rete inviolata3
Subentrante che segna2
Vittoria in trasferta2
Sconfitta in casa-2

COME SCEGLIERE QUINDI UN BUON ALLENATORE?

Questo dipende dalla vostra personalità e dai parametri che decidete di seguire! Le possibilità sono diverse e, se fatte con un ragionamento logico, nessuna è sbagliata. Poi la fortuna farà la sua parte!

1. Allenatore con coefficiente basso (top club vs squadra di bassa classifica)

Se siete dei fantacoach abbastanza miti, non amanti del rischio e avendo disponibilità di crediti, meglio andare sul sicuro, prendendo un allenatore di un top club che ha un match abbastanza agevole, spesso tra le mura amiche e che, nonostante il coefficiente sarà sicuramente molto basso, vi garantisce un punteggio positivo, magari non subendo gol e facendone parecchi.
Esempio: se appunto non volete rischiare e il Manchester City affronterà il WBA in casa, affidatevi a Guardiola. Costa molto di più di Bilic (allenatore WBA), ma potrebbe andare in goleada, non subendo gol ed, avendo il Man City una panchina lunga e di qualità, potrebbe mandare in goal anche qualche subentrante.

2. Allenatore con coefficiente medio (sfide equilibrate)

Se invece siete amanti del rischio, ma sempre in maniera ponderata, potete optare per qualche sfida tra due squadre che si equivalgono (o quasi) e dove, secondo voi, la bilancia pende più da una parte che dall’altra; in questo caso, nonostante il rischio di un punteggio negativo sia più alto, inevitabilmente si alzerà il coefficiente (essendo la differenza di quotazione tra i due allenatori minima o uguale); ne potrebbe giovare il vostro punteggio in caso di risultato positivo della squadra! 

Esempio: se si affrontano Arsenal e Tottenham (differenza di quotazione tra Mourinho e Arteta = 0.5), il coefficiente sarà nella media, quindi più alto rispetto ad un match dove la differenza tra le due squadre è evidente. Il vostro pronostico, perché magari l’Arsenal gioca in casa o semplicemente è più in forma degli Spurs, pende più per i Gunners; potreste quindi rischiare e scegliere Arteta, anziché Guardiola come nell’esempio precedente.

3. Allenatore con coefficiente alto (squadra sfavorita)

Infine, se siete dei tipi temerari, che seguite più l’istinto che la razionalità, potete scegliere un allenatore di quotazione molto più bassa rispetto al suo avversario, che vi garantisce un coefficiente elevatissimo, ma dove il rischio di un punteggio negativo è veramente alto! Si tratta di una scelta davvero azzardata e che spesso non paga, ma nessuno vi vieta di farla.
Esempio: si affrontano Southampton e Chelsea, ma il Chelsea è in un periodo di crisi; decidete quindi di puntare su Hasenhuttl (quotato 5 cr in meno di Lampard). Scelta coraggiosa, ma che è comunque un’arma a doppio taglio: il coefficiente, infatti, sarà altissimo e in caso di risultato positivo dei Saints otterreste parecchi punti, ma è comunque abbastanza difficile che accada.
Tra le 3 proposte, bisogna dirlo, è quella che sconsigliamo, in quanto meno razionale e più azzardata delle altre due, che spesso si rivelano più produttive e azzeccate.

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