Mandzukic, non solo un vice Ibra per il Milan

Nuovo acquisto di grande spessore per i rossoneri: come potrà Mandzukic essere utile alla causa di Pioli?

Mario Mandzukic

La ricerca è finalmente terminata: è Mario Mandzukic (come avevamo suggerito qualche mese fa) il rinforzo scelto dal Milan per completare il reparto offensivo e dare finalmente a Pioli un vice Ibrahimovic, in modo da non essere costretti a cambiare stile di gioco in caso di assenza del gigante svedese. Ma cosa potrà dare l’ex juventino alla causa rossonera?

Centravanti o esterno sinistro?

Mandzukic nella sua carriera ha svolto principalmente due ruoli, sia quello di riferimento offensivo che una sorta di ala sinistra fisica, capace di aiutare in fase difensiva e di utilizzare la sua potenza per mettere in difficoltà le difese avversarie e non lasciare sola la punta centrale.

GIOCATORIGOLGOL P90GOL / TIRIxG
Ibrahimovic200.9520%18.95
Leao110.4217%8.58
Rebic120.521%9.73
Mandzukic210.2816%21.76

Il croato a partire dal 2016/2017 (in tre stagioni) ha segnato 21 gol in Serie A, con una media gol p90 di 0,28, contro quelle di Ibra (0,95), Rebic (0,50) e Leao (0,42) negli ultimi due anni; gli xG, i gol attesi, sono in linea con il numero di gol segnati da Mario, mentre sono nettamente migliori per gli altri tre giocatori, il che significa che segnano più di quanto ci si attenderebbe da loro. Questo fa pensare che non sia stato preso esattamente per la sua fama di bomber implacabile, ma sia stata la sua forza fisica che ha convinto il Milan a tesserarlo, la sua capacità di farsi valere nel gioco aereo, ma anche quella di sacrificarsi in fase difensiva, proteggere la palla e far salire la squadra.

GIOCATORITACKLESPALLE INTERCETTATE P90DUELLI AEREI VINTI P90GOAL DI TESTA
Ibrahimovic70.335.748
Leao130.081.581
Rebic250.331.121
Mandzukic1080.843.116

Soprattutto negli ultimi anni juventini, quando con Allegri ha fatto l’ala sinistra, Mandzukic ha dato una grande mano all’esterno difensivo, fungendo da vero e proprio tornante e arrivando fino alla propria area per recuperare la palla. 108 tackles effettuati, 0.84 intercetti e 3.11 duelli aerei vinti p90 sono numeri nettamente migliori dei suoi nuovi compagni di squadra: questo rende ancora più valida la scelta dei rossoneri di puntare su un giocatore con caratteristiche diverse da quelli che ha già in rosa. Specialmente l’attitudine al gioco aereo va a coprire un vuoto che si era notato nel reparto offensivo, dove in assenza di Ibra, il Milan era costretto a giocare palla a terra e a non fare cross, dal momento che sia Rebic che Leao non hanno nello stacco di testa il loro punto forte.

Il lato psicologico

Aspetto da non sottovalutare è il lato psicologico dell’operazione, infatti Mandzukic è un giocatore di temperamento, come Ibrahimovic del resto, capace di trascinare i compagni con il proprio atteggiamento e che sa come vincere, dopo anni di successi tra Bayern Monaco e Juventus. Questo è un fattore che sicuramente avrà avuto un peso nella scelta della dirigenza del Milan, che ha messo da parte la politica giovane per affidarsi a un giocatore esperto, ma che all’interno dello spogliatoio può dare una mano in più a tenere alta l’attenzione.

Come sarà utilizzato?

Mandzukic arriva senza dubbio con il ruolo di vice Ibrahimovic, sia per giocare in Europa sia per far rifiatare il gigante svedese nei finali di partita o all’occasione, quando sarà possibile, concedergli un turno di riposo. Non sottovalutiamo però l’opzione di vederlo in campo assieme a Zlatan da esterno sinistro, come ai vecchi tempi, a partita in corso ma anche dal primo minuto: tutto dipenderà dalla sua condizione fisica e dalla forma degli altri giocatori, ma anche dall’esigenza della squadra (se serve un giocatore più potente, che si sacrifica, che riempie l’area, oppure uno più di fantasia e classe).

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