Cristiano Ronaldo, la Juve ne è davvero dipendente?

Uno dei quesiti più frequenti di questi giorni, a maggior ragione dopo il pareggio di Benevento, è quello relativo al binomio Ronaldo-Juventus: i bianconeri sono davvero CR7-dipendente? Noi, analizzando alcuni dati, abbiamo avuto delle risposte, spiegate e approfondite in questo articolo. Sono statistiche molto chiare, rapportate anche a quelle dello scorso anno e, si sa, i numeri non mentono mai.

La Juventus con CR7

Partiamo dai risultati: con Ronaldo in campo la Juventus ha ottenuto 11 punti (più 3 a tavolino contro il Napoli) su 15. Andando nel dettaglio, con il portoghese la Juventus ha vinto 3 partite (contro Sampdoria, Cagliari e Spezia) e ne ha pareggiate 2 (entrambe all’Olimpico di Roma); il portoghese è andato, inoltre, a segno in tutte le gare in cui ha giocato, l’unico insieme a Ibrahimovic.

Ciò che però stupisce è il rapporto tra gli Expected Goals (xG; gol attesi) e i gol segnati. Il portoghese, infatti, a livello personale è sempre andato oltre le aspettative, anche sul piano statistico. È emblematico il dato sugli xG nel match contro il Cagliari, pari a 0.84, ma trasformatosi poi in ben 2 gol segnati; dati e stats che, ovviamente, si ripercuotono anche sul contesto squadra.

Con lui infatti la Juventus segna più di quanto dovrebbe e, per una grande squadra che crea parecchie occasioni a partita, vi assicuriamo che non è per niente scontato. Gli xG con Ronaldo in campo sono infatti 9.83, mentre quelli segnati sono addirittura 11. Se analizziamo queste stats per 90 minuti, sono 2.18 gli xG, che si trasformano in 2.44 gol. Dato che si conferma assolutamente positivo. È indicativo il match contro lo Spezia: nel primo tempo, in cui CR7 era in panchina, gli Expected Goals erano pari a 1.08, con la Juve che ne segnò uno. Inversione notevole invece nella seconda frazione di gioco, in cui il dato arriva a 1.80, ma la Juventus realizza ben 3 gol, di cui 2 siglati dal fenomeno di Funchal e uno da Rabiot, l’unico in campionato.

È evidente come la Juventus si affidi al portoghese in assenza di soluzioni. In attesa di assimilare bene le idee di Pirlo, la squadra si affida molto spesso al suo estro e alle sue qualità, servendolo parecchio in fase offensiva, spesso dando l’impressione addirittura di penalizzare la vena realizzativa di altri ottimi giocatori avanzati. Lo stesso Morata, spesso, tende a cercare l’assist per il compagno, nonostante sia un puro numero 9. Bisogna, però, dire che il portoghese è un’autentica macchina da gol: sono infatti 8 gol su 15 totali (più del 50%) quelli segnati da CR7; gol che in sua assenza diventa un serio problema.

La Juventus senza CR7

Rendimento preoccupante (e non poco) quello dei bianconeri senza Ronaldo in campo: sono soltanto 3 i punti ottenuti in 3 partite, di cui 2 contro squadre neopromosse. Ciò che, però, preoccupa è il non concretizzarsi di molte occasioni, nonostante ci siano in campo tanti giocatori di qualità. La Juve ha infatti mandato 5 calciatori al gol (solo il Crotone, con 4, ha fatto peggio): una cifra esigua se pensiamo al valore della rosa bianconera.

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Il dato simbolo, che riassume le difficoltà dei bianconeri in assenza della propria punta di diamante, è il numero di gol segnati, inferiore rispetto a quelli attesi. Sono soltanto 4 infatti (affrontando due delle peggiori difese della serie A), a fronte di 6.49 xG, dato che preoccupa l’ambiente bianconero. Analizzando ogni singolo match giocato in sua assenza, si nota che la differenza tra xG e gol è sempre negativa e la Juve non ha mai segnato più di un gol senza Cristiano in campo. Dato che si ribalta in sua presenza, dove solo una volta la sua squadra ha segnato meno di 2 gol: nel match dell’Olimpico contro la Lazio, in cui Ronaldo siglò il gol dello 0-1 e in cui colpì anche un legno.

Un’altra curiosità che può essere considerata una casualità, ma nulla (o quasi) accade per caso, riguarda il suo compagno di reparto Alvaro Morata: lo spagnolo, reduce da un ottimo inizio di stagione, ha segnato tutti i suoi gol in campionato senza Ronaldo in campo. Dato che certifica come la Juve, in assenza del suo giocatore più rappresentativo, si affidi ad un altro singolo.

Il confronto con la stagione 19/20

La statistica è ancora più curiosa se rapportata alla stagione 2019/2020, dove alla guida della Juventus si trovava Maurizio Sarri. Ciò che evince dalla nuova Juve targata Pirlo è che si va più alla ricerca della supremazia territoriale, cercando la superiorità numerica sulle fasce e mandando in area di rigore più giocatori possibili, ma fin qui concretizzando davvero poco, soprattutto in assenza di Ronaldo. La Juve dello scorso anno, invece, facendo fatica ad assimilare schemi e azioni corali di Sarri, era diventata più pragmatica, ma anche in questo caso grazie alla presenza del fenomeno portoghese.

Gli xG totali dei bianconeri nella passata stagione sono stati 72.89, ma poi trasformati realmente in 76 gol, con una differenza di +3.11. Dato che però va scisso, facendo la differenza tra la Juve con CR7 e la Juve senza: sono infatti 66 i gol messi a segno in presenza di Ronaldo, a fronte di 62.30 xG totali (+3.70); statistica che s’inverte se consideriamo i match in sua assenza: 10 gol realizzati con 10.59 gol attesi (-0.59).

Analizzando nel dettaglio, infatti, gli stessi dati relativi alla scorsa stagione, ci accorgiamo che la presenza del portoghese rimane di fondamentale importanza, ma anche che la Juventus, spesso e volentieri, riusciva a farne a meno, affidandosi a gente del calibro di Higuain e Dybala (il vero dilemma della stagione in corso). Nei 5 match in cui Ronaldo è stato totalmente assente (non convocato), i due, infatti, sono stati grandi protagonisti con 3 gol a testa. Segno che la Juventus non era del tutto Ronaldo-dipendente, come pare esserlo quest’anno. La stagione è ancora lunga e la squadra sta assimilando col tempo le idee di Pirlo, ma al momento pare che non possa fare a meno del 5 volte pallone d’oro.