Tre previsioni audaci sulla Lazio 2025/26
Modulo, giocatori utilizzati e tre ipotesi che si riveleranno certamente sbagliate sulla Lazio di Maurizio Sarri
Sembra non destare troppo entusiasmo la nuova Lazio, che per un cavillo (l’indice di liquidità) ha il mercato bloccato e si presenta ai nastri di partenza con i soli rientri dai prestiti di Cataldi e Cancellieri. Nessun nuovo acquisto, nessuna cessione eccellente, ma una novità importante in panchina: via Baroni, dentro Sarri. E questo, volenti o nolenti, cambia parecchie cose.
Il 4-3-3 non sembra la soluzione più adatta, considerando gli uomini che la Lazio avrà a disposizione almeno fino al mercato invernale. Ma il Sarrismo non fa sconti. Intanto, abbiamo un paio (+1) di previsioni audaci che potrete rinfacciarci tra qualche mese.
Guendouzi vuole prendersi anche gli ultimi metri
3 reti in 70 presenze con la Lazio in Serie A: decisamente poche per un leader come Matthéo Guendouzi, che ha nelle corde anche un buon tiro da fuori. Con Baroni era un equilibratore a tutto campo; nel 4-3-3 di Sarri, occorre trovare più gol dai centrocampisti. Lui stesso ha dichiarato di voler fare tra i 5 e gli 8 gol. Del resto, anche Anguissa a Napoli ha iniziato a segnare tanto pur non avendolo mai fatto prima.
Tra gli interni, Cataldi resta il profilo più sarriano
A proposito di centrocampo, se Guendouzi e Rovella sono intoccabili, chi sarà l’altra mezzala? Tra gli strappi di Dele-Bashiru e l’agonismo di Vecino, alla fine potrebbe spuntarla Danilo Cataldi. Per caratteristiche è il più vicino all’idea di calcio di Sarri, il più ordinato nel palleggio e il più affidabile in fase di non possesso. In più, ha dalla sua l’arma dei calci piazzati: 4 gol su punizione nelle ultime cinque stagioni.
Cancelliere può prendersi la corsia di destra
Infine, Matteo Cancellieri potrebbe essere il nome a sorpresa delle prime giornate: con Isaksen ai box, è l’unico esterno di piede mancino a disposizione dei biancocelesti. Sarri lo ha schierato dal 1° contro Fener e Galatasaray, fiducia ripagata con due ottime prestazioni, per spunto, giocate e frequenza di passo. Don’t sleep on Matteo.