Cotte – Johan Felipe Vásquez Ibarra

Nella rimonta di Verona, Johan Vásquez è stato l’asso nella manica di Gilardino: il difensore messicano ha sfoderato una prestazione offensiva sorprendente, adempiendo con consueta regolarità ai suoi oneri difensivi.

Johan Vazquez

valorizzare v. tr. – fig. Mettere una persona in condizioni di esprimere ed estrinsecare tutte le proprie capacità e qualità, affidandole un ruolo e compiti adeguati, dando a essi funzioni di maggiore responsabilità. È il verbo che meglio descrive la parabola ascendente di Johan Vásquez, che ha subito un’impennata grazie al sapiente lavoro del suo allenatore: sotto la guida di Gilardino, il centrale messicano è passato da onesto gregario a punto di riferimento della difesa del Grifone, riuscendo silenziosamente – ma con personalità – a farsi carico delle operazioni difensive rossoblù dopo la partenza di un pilastro come Dragusin.

La vittoria in rimonta a Verona – nonostante le pesanti assenze di Retegui, Malinovskyi e Vitinha – inquadra perfettamente lo stadio di avanzamento del suo percorso: l’ennesima partita di totale affidabilità nei propri 30 metri (4 contrasti vinti, 100% di efficienza nel gioco aereo, 2 intercetti), ma soprattutto una qualità palla al piede che raramente aveva mostrato con tanta disinvoltura

In un calcio ormai sempre più affamato di difensori capaci di giocare da metà campo in su, la propositività di Vásquez ha fatto saltare il banco al Bentegodi: più avanzato di Haps, Frendrup e addirittura Messias per posizione media, è stato il giocatore del Genoa che ha completato più dribbling (3/3), contribuendo prepotentemente alla realizzazione del gol vittoria con un’incursione palla al piede che ha sbaragliato la difesa dell’Hellas.

La pericolosità offensiva del numero 22 non deve destare più troppo scalpore. Il difensore messicano, infatti, condivide con Nico Gonzalez uno sfortunato primato: è il giocatore che ha colpito più legni, 6 (s-e-i), in questa edizione della Serie A. È inoltre – al pari di Gatti – il difensore centrale con più conclusioni tentate (29) del campionato e guida la classifica tra i suoi omologhi per quanto concerne i tiri in porta (9). 

Se la Serie A assegnasse il premio di “Most Improved Player”, Johan Vásquez sarebbe un serissimo candidato: per rendimento, uno dei migliori braccetti mancini della stagione 23/24.


Nell’episodio precedente: Isak Hien (Atalanta)

Leggi anche

Loading...