Andrea Cambiaso vuole prendersi la Juventus
L’esterno classe 2000 è stato una piacevole sorpresa nel pre-campionato dei bianconeri e offre soluzioni diverse sulla corsia di sinistra.
Che Andrea Cambiaso avesse qualcosa di speciale lo si era capito: un genovese, tifoso del Grifone, che segna all’esordio da titolare in Serie A sotto la Curva Nord. A distanza di due anni da quel giorno il ragazzo – arrivato alla Juventus un po’ in sordina – sembra avere tutte le carte in regola per soffiare il posto da titolare a uno come Filip Kostić e impadronirsi con autorità della corsia mancina. Le sue prestazioni nelle uscite estive della “nuova Juve” hanno infatti colpito positivamente: nell’amichevole contro l’Atalanta, schierato da quinto di sinistra nel 3-5-2, ha ricoperto un ruolo più ibrido, proponendosi molto in mezzo al campo e assumendo una posizione da interno che ne ha esaltato le capacità di palleggio e le qualità nei tempi di inserimento. Inoltre, non è passata inosservata la brillante condizione atletica, che gli ha permesso di coprire agevolmente il campo nelle due fasi e di proporsi con continuità anche in zone “estranee” al suo raggio di azione. Una sorprendente scoperta per i tifosi bianconeri e un’importante risorsa per il suo allenatore in vista dell’inizio della nuova stagione.
Definire Cambiaso un terzino è riduttivo
Sì, perché in un calcio sempre più fluido in cui i ruoli vanno via via scomparendo ed è necessario che tutti sappiano fare tutto, un esterno con le qualità tecniche di Andrea Cambiaso è una gemma preziosa. L’ex Bologna, infatti, incarna alla perfezione il ruolo di “terzino tuttocampista” nel senso più moderno del termine: ha le caratteristiche per seguire le orme di colleghi precursori come Di Lorenzo e Theo Hernández, o come Alexander-Arnold e Rico Lewis, esterni bassi plasmati dai rispettivi allenatori come giocatori a 360 gradi in grado di agire con disinvoltura in tutte le zone del campo.
Con la naturalezza nel trattare il pallone con entrambi i piedi – che gli consente di giocare indifferentemente su entrambe le fasce – e la predisposizione al palleggio che lo contraddistinguono, Cambiaso contribuisce a mantenere la Juve al passo con i tempi. Inoltre, le qualità tecniche e l’intelligenza tattica – aspetto sotto il quale è cresciuto in maniera esponenziale grazie alla gestione di Thiago Motta a Bologna – sono integrate da un’ottima capacità aerobica che gli permette di sganciarsi dalla sua area di competenza e proporsi con costanza in mezzo al campo in fase di costruzione. Ha grande confidenza palla al piede e la giusta personalità per ricevere palla nelle fasi nevralgiche della manovra, offrendo linee di passaggio interessanti ai suoi compagni. La sua presenza nelle zone centrali del campo sarà una costante a cui dovremo fare l’abitudine
Cambiaso è pronto a imporsi nonostante la concorrenza
Le sue caratteristiche uniche a confronto con quelle degli altri esterni in rosa, unite alle prove convincenti delle ultime uscite, lo rendono un serio candidato a una maglia da titolare. Nonostante l’antagonismo di Kostić, laterale potente, capace di disegnare parabole velenose nell’area avversaria, e Iling-Junior, straripante in progressione palla al piede e nell’uno contro uno, Cambiaso porta imprevedibilità e soluzioni diverse, che unite a un’ottima solidità in entrambe le fasi potrebbero convincere Allegri a fare affidamento su di lui con una certa continuità. La sua capacità di adattamento e il suo ambidestrismo, poi, possono consentirgli di trovare spazio anche sul versante di destra, dove costituirebbe un’alternativa ulteriore all’esplosività di Timothy Weah. Le gerarchie non sono ancora del tutto definite, il mercato è ancora aperto e gli esperimenti del pre-campionato hanno rimescolato ulteriormente le carte in tavola: tuttavia, Andrea Cambiaso si candida ad essere un serio protagonista per la stagione 23/24. Un punto fermo su cui costruire la Juve del futuro.