Guida alla Fiorentina 23/24

Il passaggio al 4-2-3-1, qualche innesto in difesa e un attacco rivoluzionato per puntare a una nuova qualificazione in Europa

vincenzo italiano

È stata una stagione strana per la Fiorentina: arrivare in finale di Conference League per poi qualificarsi all’edizione successiva solo grazie all’esclusione della Juventus e dovendo affrontare i playoff. Qualche infortunio di troppo e un rendimento altalenante, almeno quattro partite consecutive senza vittoria in tre momenti diversi della stagione, hanno lasciato un po’ di amaro in bocca per un campionato in cui si sarebbe potuto fare di più. Le basi da cui ripartire però sono solide: nell’ultimo campionato la Fiorentina è stata la terza squadra per passaggi completati nel terzo di campo offensivo (32.1 per partita) e per conclusioni tentate (15.7). L’obiettivo deve essere quello di concretizzare meglio le occasioni prodotte. Il mercato ha visto cessioni importanti come quella di Igor e Cabral ma i nuovi arrivati hanno forti motivazioni, come Arthur che vuole tornare ad essere quello di un tempo, e Beltran, che non vuole sfigurare alla sua prima esperienza europea.

Come potrebbe giocare la squadra di Italiano?

Nelle amichevoli estive Italiano si è affidato esclusivamente al 4-2-3-1. Tra i pali è arrivato Oliver Christensen dall’Hertha Berlino, ma Terracciano potrebbe conservare il suo posto almeno nelle prime partite per poi dare il via a una staffetta che potrebbe anche durare per l’intero arco della stagione. In difesa sulla fascia sinistra ci sarà l’alternanza tra Biraghi e Parisi, la coppia di centrali, dopo la partenza di Igor, sarà ancora formata da Milenkovic e Martinez-Quarta, con Yerry Mina e Ranieri alle loro spalle. Non è comunque escluso (anzi!) l’arrivo di un nuovo difensore. Sulla destra spazio a Dodo, alle sue spalle Pierozzi e il fresco campione Under 19 Kayode. Uno dei due probabilmente partirà. A centrocampo molto dipenderà dal futuro di Amrabat. Dovesse rimanere, sarà ovviamente lui ad accomodarsi in cabina di regia con al suo fianco il nuovo arrivato Arthur.

Sulla trequarti l’intoccabile è Bonaventura, che non sembra sentire il peso degli anni. Sugli esterni ci sono Nico Gonzalez, tentato di recente da alcune offerte in Premier, e Ikone. Dietro ai tre che dovrebbero avere più minuti degli altri ci sono i nuovi arrivati Sabiri e Infatino (che può giocare anche in mediana); l’impalpabile Brekalo, il Godot Sottil e Barak. A Italiano non mancheranno certamente le scelte. Davanti è andato via Cabral e verosimilmente andrà via anche Jovic, per questo sono arrivati Nzola dal retrocesso Spezia e Beltran dal River Plate. Il primo parte avvantaggiato perchè conosce il campionato ma soprattutto conosce Italiano, essendo stato già allenato da lui a Trapani e poi in Liguria; il secondo avrà bisogno di un po’ di tempo per conoscere la squadra e la Serie A, ma le sensazioni sono più che positive.

Rigori, punizioni e corner

Nella passata stagione, la Fiorentina è stata l’ottava squadra per goal segnati su palla inattiva (14, il 27.4% del totale esclusi gli autogoal). Di questi, quattro sono arrivati dagli undici metri, equamente divisi tra Cabral e Nico Gonzalez. L’esterno argentino si candida come tiratore ma è arrivato Nzola che in Serie A non ha mai sbagliato (7/7). Solo la Juventus (4) ha segnato più goal della viola (2) su punizione, entrambi realizzati da Biraghi. In sua assenza, lo specialista è Sabiri. La squadra di Italiano è quella che ha calciato più corner (234). Anche qui Biraghi è l’incaricato numero uno.

A proposito di Bonaventura

Passano le stagioni ma Jack Bonaventura continua ad essere una garanzia di buone prestazioni. Solo Saponara (4.26) ha fatto registrare un contributo offensivo in termini di conclusioni e occasioni create per 90 minuti maggiore del suo (3.91) tra i centrocampisti della Fiorentina. L’arrivo di Sabiri e il fattore minutaggio, nessun giocatore tra centrocampo e attacco ha raggiunto il 60% dei minuti totali a disposizione, possono rappresentare dei dubbi in ottica Kickest, ma Italiano ha dimostrato di non poter ancora fare a meno di lui, vale ancora la pena puntarci.

Su Kickest

Nello scorso campionato il miglior giocatore della Fiorentina su Kickest è stato Lucas Martinez Quarta, che ha chiuso la stagione con un punteggio medio di 17.9 pt, seguito da Nikola Milenkovic (15.0 pt) e Cristiano Biraghi (14.5 pt). Martinez Quarta è stato anche il giocatore più consistente, avendo superato i 15 pt in 16 occasioni (59.3% delle partite giocate). Giacomo Bonaventura è stato quello che ha superato in più partite i 30 pt (4) mentre il punteggio record è quello di Dodo, che nella sfida della G32 ha ottenuto 45.5 pt andando a segno contro la Sampdoria.

GiocatoreMedia% Volte Over 15
L. Martinez Quarta17.959.3%
N. Milenkovic15.040.7%
C. Biraghi14.539.4%
G. Bonaventura14.236.7%
N. Gonzalez13.841.7%

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