I numeri di El Bilal Touré, il nuovo attaccante dell’Atalanta

Un breve resoconto su El Bilal Touré, l’attaccante maliano acquistato dall’Atalanta per sostituire (forse) Hojlund

El Bilal Toure in maglia Almeria

El Bilal Touré è un attaccante essenziale. Dopo appena un anno trascorso in Spagna con la maglia dell’Almeria, durante il quale ha realizzato 7 goal e 2 assist tra campionato e coppa, è stato scelto verosimilmente per sostituire Rasmus Hojlund, la cui partenza in direzione Manchester sembra sempre più probabile.

Toure è un giocatore che tocca pochi palloni – meno di 30 a partita – ma è in grado di rendersi pericoloso alla minima occasione. Non calcia spesso – circa 2 conclusioni ogni 90’ – ma lo fa solo quando ha la ragionevole possibilità di centrare lo specchio. Nell’ultima stagione è stato il secondo attaccante nei top cinque campionati europei (!) per qualità delle conclusioni (0.22 xG per tiro, senza rigori) e tra i migliori nella Liga per percentuale di tiri in porta sul numero di conclusioni complessive (48.3%).

Confrontando la sua heatmap con quella dell’attaccante danese, si può notare un altro aspetto che ne caratterizza lo stile di gioco, vale a dire l’abilità di ricevere palla nel mezzo spazio destro, spesso spalle alla porta, e sfruttare il suo fisico per tenere palla e far risalire la squadra. Con un’azione del genere è arrivato il goal contro il Barcellona: dopo una sponda forse involontaria per un compagno, ha attaccato lo spazio alle sue spalle sfruttando i suoi lunghi passi – cosa che gli riesce parecchio bene -, e ha segnato con un tiro potente sotto la traversa.

Potrà andare incontro ad alcune difficoltà iniziali. La gestione del pallone, per esempio, non è sempre perfetta (non lo è nemmeno quello di Hojlund o Zapata), ma le caratteristiche – attacco della profondità e strapotere fisico e atletico – ricordano quelle dei suoi compagni di squadra o forse predecessori. In carriera non ha mai segnato più di 7 reti in una stagione. Poche, ma Gasperini sa come tirare fuori il meglio da una punta. D’altronde lo stesso Zapata, che non aveva mai superato le 11 reti stagionali, è arrivato a metterne insieme 81 in cinque anni.

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