Serie A femminile: l’evoluzione del campionato e delle sue protagoniste

Il movimento calcistico femminile è in grande crescita, finalmente anche in Italia

Il calcio femminile ha preso finalmente una piega crescente e irrefrenabile: adesso non si torna più indietro a quando il football era considerato uno sport da uomini, e atlete come Chawinga e Cristiana Girelli possono finalmente puntare a entrare nella storia dei marcatori del massimo campionato italiano.

La Serie A femminile è oggi una realtà molto più rispettata, e sta anche regalando successi su successi al nostro Paese.

Da ieri a oggi: com’è cambiato il calcio femminile nel tempo

Ricordiamo tutti le parole di Guido Ara, mediano della Pro Vercelli : “il calcio non è uno sport per signorine.” Ma quello era il 1909 e, anche se con un po’ troppo ritardo, finalmente oggi viene smentito grazie ai successi che sta guadagnando la Serie A femminile, ma soprattutto grazie alle abilità tecniche e personali delle sue grandi protagoniste. Le nostre calciatrici sono forti, e non solo nel gioco: se mettiamo a confronto i due massimi campionati maschile e femminile, ci accorgiamo che i cartellini gialli nella Serie A maschile sono molti di più. E non solo: le calciatrici donne cercano di evitare il fallo e, nel caso in cui finiscano comunque a terra, si rialzano molto più in fretta: altro che sesso debole!

Grazie alle loro grandi abilità e allo spettacolo che il loro gioco regala agli spettatori, inoltre, le giocatrici di oggi sono riuscite a far sì che le persone si appassionassero anche al calcio femminile. Questo dal 2019, quando i Campionati Mondiali di calcio femminile hanno avuto finalmente la risonanza che meritavano.

E dal 1° luglio 2022 la Serie A Women è il primo sport femminile professionistico in Italia, con tutti i diritti e le tutele che questa decisione comporta. Sulla sostenibilità del professionismo del calcio femminile si è pronunciata anche Carolina Morace, ma di certo questo riconoscimento ha rappresentato la svolta che serviva per le giocatrici. Una differenza abissale ancora c’è, però, e riguarda il guadagno delle protagoniste del calcio femminile, molto inferiore rispetto a quello dei colleghi uomini. Anche le più forti calciatrici come Sara Gama, infatti, non raggiungono ancora gli stipendi dei calciatori più pagati di Serie A maschile. Presto, si spera, si arriverà a equiparare il calcio anche dal punto di vista economico, e a quel punto la differenza di genere in questo sport adatto a tutti sarà finalmente cancellata.

Serie A femminile: le giocatrici in campo ieri e oggi

Oggi tra le giocatrici di spicco troviamo sicuramente Valentina Giacinti, ex bomber del Milan -attualmente alla Roma- è la più forte in attività secondo le quote live di molti siti calcistici. Altri nomi di rilievo sono di certo Sara Gama, che gioca come difensore nella Juventus e nella nazionale italiana, e la centrocampista giallorossa Giada Greggi.

Anche la canadese Julia Grosso ha saputo farsi riconoscere, diventando la giocatrice più giovane della Serie A femminile ad effettuare due passaggi con esito vincente.

Il nome che più di tutti ha segnato il massimo campionato odierno per quanto riguarda il calcio femminile è sicuramente quello di Barbara Bonansea, centrocampista o attaccante della nazionale italiana e della Juventus, nonché prima italiana ad essere stata inserita nella formazione delle migliori calciatrici dell’anno, per giunta in due anni consecutivi (2020 e 2021).

Prima di arrivare a questi eventi più recenti, però, il calcio femminile ha avuto una grande evoluzione, e il merito è da attribuire soprattutto a determinate protagoniste. Carolina Morace (attaccante e poi allenatrice), Elisabetta Vignotto detta “Betty” e la fortissima Patrizia Panico, che sognava di diventare Maradona, rappresentano delle vere e proprie istituzioni nel mondo del calcio, e hanno contribuito a scrivere pagine intere della storia della Serie A femminile con i loro successi e con le loro incredibili capacità tecniche.

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