Talking Point: Il nuovo ruolo di Calhanoglu ha stravolto l’Inter
Da dopo la sconfitta con la Roma, l’Inter non ha più perso in campionato e ha superato il Barcellona in Champions: merito anche del nuovo ruolo di Calhanoglu
Dopo un inizio di stagione parecchio complesso, l’Inter sembra aver ritrovato la giusta via, inanellando quattro vittorie consecutive in campionato e superando il girone di Champions League davanti al Barcellona. La svolta, per la squadra di Simone Inzaghi, è stata l’arretramento di Calhanoglu in posizione di play: una scelta obbligata dall’infortunio di Brozovic, che si è rivelata tremendamente efficace.
Nelle ultime quattro gare di campionato, l’Inter ha raccolto dodici punti, battendo Sassuolo, Salernitana, Fiorentina e Sampdoria. In Champions ha superato il Barcellona e si è arresa solo al Bayern Monaco. Ora all’orizzonte c’è la prova del nove, la sfida contro la Juventus: l’occasione per portarsi a casa, finalmente, un big match in Serie A.
I numeri di Calhanoglu
Prima dell’infortunio di Brozovic, Hakan Calhanoglu aveva segnato un gol, alla seconda di campionato con lo Spezia, e fatto registrare un assist con la Cremonese. Questo il bottino in otto gare tra campionato e Champions. Dopo l’infortunio del croato è arrivato un gol contro il Barcellona e soprattutto ben tre assist. Numeri in miglioramento, nonostante l’arretramento del raggio d’azione: come si spiega quest’anomalia?
Molto dipende soprattutto dalla crescita dell’Inter, e considerando che Calhanoglu batte i piazzati anche da un fattore episodico, ma in generale il miglioramento del turco è dato da una ritrovata tranquillità in campo. Nel ruolo di play Calhanoglu si è mostrato immediatamente a proprio agio, prendendo per mano l’Inter e dettando i ritmi della costruzione. Se vediamo i valori P90, il turco ha una percentuale di passaggi riusciti maggiore del croato, così come più chance create e passaggi chiave. Brozovic gioca in media più palloni, ma Calhanoglu li gioca meglio.
Quale futuro per Calhanoglu?
Il rendimento di Calhanoglu e quello dell’Inter col turco nel nuovo ruolo fanno sorgere delle domande importanti. Prima del suo infortunio, sembrava che senza Brozovic l’Inter non sapesse vincere e invece nell’ultimo mese ha ritrovato risultati e prestazioni. Merito di una crescita globale, sicuramente, ma non si può ignorare l’innesto tattico di Calhanoglu. A questo punto, però, quale sarà il futuro del turco?
Nonostante i risultati dell’ultimo mese, Brozovic non è un giocatore che può stare fuori, per valore assoluto suo e anche perché Mkhitaryan alla lunga non dà le stesse certezze del croato. Riposizionare Calhanoglu come trequartista però può sembrare una preoccupante regressione: allora come si risolve questo rebus? Dovrà essere bravo Inzaghi a trovare la soluzione giusta, magari cucendo addosso a Calhanoglu un ruolo diverso. Da mezzala può giocare più in mezzo al campo, interscambiandosi magari con Brozovic e favorendo anche le sortite offensive del croato e lasciando Barella, che quest’anno sta vedendo la porta con grande continuità, più libero di offendere. Il futuro potrebbe portare Calhanoglu un po’ più lontano dalla porta, anche col ritorno di Brozovic, ma nel cuore della manovra dell’Inter. Un ruolo simile a quello svolto da Eriksen, quando Conte inventò il doppio play. Il nuovo ruolo del turco ha stravolto i nerazzurri, Inzaghi dovrà essere bravo a mantenere i miglioramenti dell’evoluzione tattica.