Quali giocatori delle medio-piccole della Serie A giocheranno in Qatar?
Anche le medio-piccole di Serie A vedranno molti giocatori partire per il Mondiale del Qatar. Andiamo a vedere quali
Il campionato italiano di Serie A si prepara alla sosta mensile per la Coppa del Mondo in Qatar 2022, la prima edizione assoluta a disputarsi in inverno dal 20 novembre al 18 dicembre. Nonostante la clamorosa assenza degli azzurri di Mancini, gli appassionati italiani di calcio sono pronti a scommettere. Le quote vincente Mondiali 2022 hanno già individuato le formazioni più accreditate per alzare la coppa. I bookmakers hanno le idee chiare su chi vincerà la ventiduesima edizione del torneo: due sudamericane e tre europee provano a contendersi il titolo mondiale, con la possibilitá che la Finalissima possa ripetere quella del 1998, con Francia e Brasile in campo. Fischio d’inizio al’Al Bayt Stadium con la sfida Qatar – Ecuador del 20 novembre, 17:00 ora italiana.
I top player della Serie A si preparano a salutare le rispettive squadre di club per volare in Medio Oriente: Alex Sandro, Bremer, Danilo, Rabiot, Vlahovic, Paredes, Szczęsny, Maignan, Hernandez, Giroud, De Ketelaere, Saelemaekers, Leao, Rebic, Gosens, Lukaku, Brozovic, De Vrij, Lautaro Martinez e Correa sono solo alcuni dei circa 85 atleti più forti in A determinati a giocarsela al Mondiale. Alcuni a rischio, come Di Maria, Pogba e Dybala, per il quale è stata confermata la lesione al retto femorale. Tutti o quasi conoscono i nomi dei big, ma in pochi ricordano i player delle medio-piccole che prenderanno comunque parte alla competizione qatariota. Eccoli al completo, a meno di clamorose sorprese.
L’elenco di chi sarà in Qatar tra le medio-piccole di Serie A
Ad eccezione del Monza, che in A non schiera nemmeno un nazionale, ci sono proprio tutte, neopromosse comprese: ogni squadra del nostro campionato contribuirà al mondiale in Qatar con almeno un atleta (titolare o in panca). Il Torino ha in rosa sette giocatori: Linetty (Polonia), Seck (Senegal), Ricardo Rodriguez (Svizzera), Milinkovic Savic (Serbia), Lukic (Serbia) Radonjic (Serbia), Vlasic (Croazia); così come la Fiorentina: Amrabat (Marocco), Zurkowski (Polonia), Martinez Quarta (Argentina), Nicolas Gonzalez (Argentina), Milenkovic (Serbia), Terzic (Serbia), Jovic (Serbia). L’Hellas Verona quattro: Hrustic (Australia), Hongla (Camerun), Ilic (Serbia), Lazovic (Serbia). Bologna, Salernitana e Spezia tre a testa: i rossoblù con Skorupski (Polonia), Schouten (Olanda), Aebischer (Svizzera), i granata con Bronn (Tunisia), Piatek (Polonia) e Dia (Senegal), i bianconeri con Ampadu (Galles), Dragowski (Polonia) e Kiwior (Polonia). Due per il Lecce con Hjulmand (Danimarca) e Pongracic (Croazia), Sassuolo con Alvarez (Uruguay) ed Erlic (Croazia), Sampdoria con Djuricic (Serbia) e Bereszyński (Polonia), Cremonese con Felix Afena-Gyan (Ghana) e Vasquez (Messico). Solo un giocatore per l’Udinese, Nehuen Perez (Argentina) e per l’Empoli con Satriano (Uruguay).
L’impatto al rientro in A dei giocatori delle medio-piccole non dovrebbe condizionare in maniera determinante la continuazione del campionato. Nel caso peggiore alcuni degli atleti torneranno in Italia con problemi fisici tali da condizionarne l’impiego, nel migliore dei casi riprenderanno con il morale a mille per i buoni risultati raggiunti in Qatar. Dando un’occhiata alle statistiche Kickest riferite ai medium player che giocheranno al Mondiale in Medio Oriente, spiccano i nomi di alcuni atleti che stanno performando piuttosto bene in Serie A e che potrebbero dare una grossa mano alle proprie nazionali, se impiegati già dal primo minuto. Fra tutti Djuricic della Sampdoria, quarto nella classifica Dribbling riusciti con 14 azioni di successo in A, e Lazovic del Verona, al quarto posto nella chart delle Big chance create a quota 5. Vlasic del Toro è settimo a quota 10 nella classifica Tiri in porta in Serie A e Martinez Quarta quinto nella classifica Passaggi riusciti a quota 548.
Intanto la partecipazione invernale al Mondiale ha indotto la FIFA a stanziare 209 milioni a titolo di indennizzo per 416 club di 63 associazioni affiliate che dovranno privarsi dei propri atleti nell’intervallo 20 novembre – 18 dicembre. Le clausole del risarcimento prevedono che la Fédération Internationale de Football Association verserà circa 10.000 dollari al giorno per tutta la durata in cui il giocatore rimarrà impegnato al Mondiale, preparazione compresa. Tuttavia il compenso è destinato ai club che ha messo a disposizione l’atleta impegnato in Qatar nei due anni precedenti alla Coppa del Mondo 2022. Rispetto al passato i club potranno presentare direttamente la richiesta in formato digitale attraverso il FIFA Professional Football Landscape.
Insomma, visibilità internazionale per i giocatori e premi cash per le squadre di club tramite il Benefits Programme che riguarda top player e giocatori delle medio-piccole. Non è la prima volta che succede, considerando i precedenti del 2018 e 2022. Ma quest’anno sembra che se ne parli molto di più, in un Mondiale decisamente chiacchierato che finora ha fatto parecchio discutere per la scia di polemiche che ha condizionato la sua marcia di avvicinamento.