Raspadori come Del Piero e Ravanelli in Champions League
Giacomino ha segnato in entrambe le prime due uscite in Champions League. E’ il quarto italiano a riuscirci
Sono state due settimane indimenticabili quelle vissute da Giacomo Raspadori: le due reti decisive in Nazionale contro Inghilterra e Ungheria, poi la doppietta di mercoledì all’Amsterdam Arena. Giacomino ha approfittato degli stop di Ciro Immobile e Victor Osimhen per prendersi la scena, mettendo in mostra delle qualità che avevamo solo assaggiato: quelle del numero nove spietato in area di rigore. Quattro reti per certi versi simili, tutte arrivare all’interno dei 16 metri, tutte decisive per ottenere i 3 punti e, probabilmente, due qualificazioni pesanti.
Da un po’ l’Italia attendeva un giocatori così, con Ciro Immobile che va per i 33 e che in Europa ha sempre faticato ad avvicinare i ritmi tenuti in campionato. E c’è un dato che in valori assoluti può contare il giusto, ma ci dice qualcosa: Giacomo Raspadori è solo il quarto italiano nella storia della Champions League a segnare in entrambe le prime due partite giocate nella competizione. Prima di lui ce l’avevano fatta Alessandro Del Piero (Juventus, 1995/96), Fabrizio Ravanelli (Juventus, 1995/96) e Simone Inzaghi (Lazio ,1999/2000). Un bel battesimo per un ragazzo nato nel 2000.