Arthur, il regista che… ti aspetti

Dopo un avvio non brillante, i numeri dell’ex Barcellona iniziano a convincere. Tanto da essere migliori del suo “predecessore”.

Arthur

In vista del match di Champions contro il Ferencvaros, la prestazione maiuscola contro lo Spezia mette in evidenza le grandi abilità tecniche di Arthur, risolvendo a Pirlo più di qualche problema in fase di inizio azione.

Una settimana fa avevamo analizzato le difficoltà incontrate dalla Juventus in questo inizio di stagione, specialmente per quanto riguarda la costruzione dell’azione. La partita di domenica ci dà qualche spunto di riflessione in merito e forse una possibile soluzione al problema per Andrea Pirlo.

Arthur come fulcro del gioco

I 90 minuti del brasiliano hanno dato continuità ai numeri che aveva collezionato fin qui in campionato. Le doti in fase di distribuzione non sono una novità: Arthur è infatti il centrocampista con la più alta percentuale di passaggi riusciti in campionato (94,3%), terzo sia per passaggi P90 (83,6) che per tocchi P90 (92,87), risultando così, insieme a Danilo, il giocatore più coinvolto nella manovra bianconera. La differenza con la palla tra i piedi rispetto al suo connazionale è, però, evidente: l’ex Barcellona perde in media 5,74 palloni a partita, nessuno meglio di lui tra i centrocampisti della Serie A.

Libertà di azione contro lo Spezia

La scelta di Pirlo di schierare 3 centrocampisti di ruolo ha dato i suoi frutti: McKennie e Bentancur hanno saputo tenere “occupate” le mezzali del centrocampo a 3 avversario, permettendo ad Arthur di godere dello spazio necessario a giocare un gran numero di palloni (105 tocchi, secondo solo a Freuler tra i centrocampisti) e con una buona qualità, come dimostrano i 92 passaggi riusciti (altro record di giornata) con una precisione del 94,8%. Con Bonucci pressato, al solito, dalla punta avversaria, il centrocampista scuola Gremio ha trovato la sua “comfort zone” proprio dietro N’Zola, agendo in una tipica posizione da regista.

Il brasiliano è il nuovo Pjanic?

Nonostante Pirlo abbia più volte dichiarato di non avere registi di ruolo, Arthur sembra essere il più adatto, per caratteristiche, a prendersi la responsabilità di iniziare la manovra. Responsabilità che, la scorsa stagione, era sulle spalle di Miralem Pjanic. Confrontando i numeri del bosniaco alla corte di Sarri con quelli di Arthur, questa tendenza sembra essere rispettata.

PJANIC ARTHUR
90,40%Precisione passaggi94,30%
89,8Tocchi P9092,87
11,69Palloni persi P905,74
75,12Passaggi P9083,6
3,94Contrasti vinti P905,11

Non possiamo, certamente, fare troppo affidamento su un match contro una neopromossa, ma è sicuro che questa partita ci abbia dato importanti indicazioni circa l’importanza di questo giocatore nell’economia della squadra, facendoci pensare che lo vedremo spesso nell’undici iniziale di Pirlo quest’anno, specialmente contro squadre particolarmente aggressive.

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