Fantacalcio, ultime dai campi: i consigli partita per partita per la 1ª giornata

L’analisi della prima giornata di Serie A 2022/23, con le possibili formazioni e i possibili colpi di giornata

Rebic con la maglia del Milan

Come potrebbero scendere in campo le squadre di Serie A per la prima prima giornata di campionato, con formazione e relativi consigli di giornata per il Fanta.

Milan-Udinese

Il Milan debutta in casa e vorrebbe mantenere il clean sheet casalingo, come accaduto in 11 occasioni su 19 lo scorso anno. Difesa confermata, con Maignan in porta, coperto da Theo, Tomori, Kalulu e Calabria. Predilezione scontata per Theo, che senza Giroud dal primo minuto sarà il rigorista titolare. Centrocampo composto da Bennacer (apparso uno dei più in forma) e Krunic, con Pobega prima riserva. Leao sarà quello per spaccare la partita, aiutato dal palleggio di Brahim Diaz e dai dribbling di Messias sulla destra. La punta dovrebbe essere Ante Rebic, rinvigorito dal bel precampionato. Adli e De Ketelaere primi cambi per il reparto offensivo, con un Divock Origi convocato e pronto a subentrare, così come Giroud.

Sulla panchina dell’Udinese siede Andrea Sottil al debutto in Serie A. La sua è una squadra che approfitta delle ripartenze, quindi occhio a Udogie e Soppy sugli esterni. In porta Silvestri dietro alla difesa a tre, presubilmente formata da Becao, Nuytinck e Perez (possibile anche Bijol centrale e Masina sul centro-sinistra, aspettate le ufficiali). Davanti a loro, mediana a tre composta sicuramente da Pereyra e Makengo, con Walace davanti alla difesa, preferito su Lovric. In attacco certo del posto Deulofeu, con Success a fiancheggiarlo. Beto è disponibile e convocato, ma rientra da un lungo infortunio e non sembra la partita giusta per rischiarlo dal primo minuto.

Sampdoria-Atalanta

La Sampdoria di Giampaolo sta sperimentando il 4-1-4-1. Audero in porta, con difesa formata da Colley e Ferrari al centro, Bereszynski sulla destra e possibilmente Augello sulla sinistra (ballottaggio con Murru). Villar o Vieira davanti alla difesa, un centrocampo arricchito da Rincon e soprattutto Sabiri, l’uomo in più dei blucerchiati. Sulle fasce esterne si stanno facendo spazio Leris a destra e Djuricic sulla sinistra, con Caputo unica punta. Senza Candreva si potrebbe pensare anche al ritorno del 4-3-1-2 classico di Giampaolo con uno tra Quagliarella o De Luca in avanti al posto di un centrocampista.

Abdelhamid Sabiri in maglia Sampdoria

L’Atalanta ha diverse lacune in difesa e dovrebbe schierare Okoli centrale, Djimsiti a sinistra e Toloi a destra. Musso dovrebbe essere confermato in porta. Possibile l’impiego di De Roon in uno dei due braccetti. Sugli esterni Hateboer a destra e Maehle a sinistra. In mediana certo Koopmeiners, probabilmente affiancato da Scalvini, habitué del centrocampo nelle amichevoli estive (ma occhio sempre a De Roon). In attacco ci sarà la coppia pesante Zapata-Muriel provata lungo tutto il precampionato, con Mario Pasalic dietro ad assisterli. Malinovski, Boga e il neo arrivato Lookman possono essere spaccare la partita subentrando dalla panchina.

Lecce-Inter

Emergenza totale in difesa per il Lecce. Davanti al portiere Falcone, giocheranno il centrocampista Blin e il neo arrivato Cetin. In allenamento, Baroni sembra aver provato anche il terzino Baschirotto come difensore centrale, l’unico che fisicamente potrebbe reggere Lukaku. A completare il reparto dovrebbero essere Gendry sulla destra e Gallo sulla sinistra. Centrocampo a tre, dove Hjulmand agirà da vertice basso, affiancato da Bistrovic (ha un bel tiro dalla distanza) e presubilmente Helgason nei ruoli di mezzala. Strefezza acciaccato ma pronto dal primo minuto in alto a sinistra, su di lui si reggono le speranze dell’attacco leccese, con Di Francesco pronto a destra a supporto della punta Ceesay. Dalla panchina subentrerà Colombo, già autore di una rete in Coppa Italia.

L’Inter va a Lecce con tutti i titolari. Handanovic confermato in porta, insieme al trio difensivo composto da Bastoni, De Vrij e Skriniar. Si punta a sigillare la porta, con Dumfries e Gosens in costante proiezione offensiva per cercare lo sfondamento laterale. Di Marco può essere una soluzione a partita in corso, con i suoi cross precisi. A centrocampo è confermato Brozovic dopo le noie fisiche riscontrate in allenamento, con gli assistman Barella e Calhanoglu ai suoi fianchi. Dalla panchina fremono Mkhitaryan e Asslani, prime riserve del centrocampo. La coppia Lukaku-Lautaro torna insieme per la prima volta in una gara ufficiale e lo fa contro una difesa del Lecce ancora tutta da registrare.

Monza-Torino

Il Monza debutta per la prima volta in Serie A davanti ai suoi tifosi, con il 3-5-2 tipico di Stroppa. Spazio a Cragno in porta per impressionare da subito nella nuova squadra, con Marlon, Ranocchia e Carboni in difesa. Le frecce Birindelli e Carlos Augusto dovrebbero essere i quinti (qualche chance di vedere Augusto braccetto di sinistra al posto di Carboni e D’Alessandro esterno di sinistra). Mediana affidata a Barberis per la regia, con Sensi inventore di giocate. Occhio all’utilizzo di Ciurria, esterno d’attacco arretrato nella mediana con successo da Stroppa nella scorsa stagione. Rientra Pessina, ma dovrebbe andare in panchina e sarà così Valoti il centrocampista offensivo della squadra, nonché rigorista. In attacco spazio a Caprari, con Gytkjaer in vantaggio su Mota. Petagna non dovrebbe essere della partita.

Regna un po’ di confusione in casa del Torino. In porta ci sarà Milinkovic-Savic come annunciato da Juric, mentre in difesa i certi rimangono Djidji e Rodriguez. Con l’infortunio di Zima e la squalifica di Buongiorno, potrebbe completare il reparto un ragazzo del 2000, Adopo (il più quotato, farebbe il centrale) oppure Bayeye (eventuale braccetto di destra). A centrocampo trova posto Ricci, ma vicino non ci sarà Lukic, nemmeno convocato, ma con tutta probabilità Linetty. Sulla fascia destra è confermato Singo, mentre sulla sinistra è ballottaggio tra Ola Aina e Lazaro, con il primo in vantaggio. Sulla trequarti, Radonjic vuole mettersi in mostra e il neo arrivato Miranchuk vuole il riscatto. Tutti e due saranno a supporto della prima punta Sanabria, che parte davanti nella gerarchia con Pellegri. Un attacco particolarmente qualitativo, ma tutto ancora da amalgare.

Fiorentina-Cremonese

La Fiorentina è stata la seconda squadra per punti realizzati in casa lo scorso anno, dietro l’Inter ma meglio del Milan. Segna tanto e subisce poco, e così vorrà fare contro la Cremonese. Dubbio in porta tra Gollini e Terraciano, che verrà sciolto solo poco prima della partita. Con Igor fuori per infortunio, difesa a quattro con Quarta e Milenkovic centrali, Dodo e Biraghi sugli esterni. Nel centrocampo a tre quelli sicuri del posto sono Bonaventura, il più offensivo dei tre, e Amrabat. Vicino a loro ci dovrebbe essere Maleh, in vantaggio su Mandragora. Anche nel reparto d’attacco ci sono vari dubbi: Nico Gonzalez è quello su cui fare maggiore affidamento, avendo concluso lo scorso campionato in crescendo. Sull’altro esterno dovrebbe esserci Sottil, ma si gioca la maglia sia con Ikoné che con Saponara. Meno dubbi sulla punta, che al debutto stagionale dovrebbe essere Jovic, con Cabral pronto ad entrare a gara in corso.

Nicolas Gonzalez of ACF Fiorentina
FLORENCE, ITALY – APRIL 16: Nicolas Gonzalez of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between ACF Fiorentina and Venezia FC at Stadio Artemio Franchi on April 17, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

La Cremonese mette in campo il 3-4-1-2, con Radu in porta, che ritorna titolare in una squadra di Serie A dopo le due stagioni da secondo all’Inter. Difesa a tre composta da Sernicola e i nuovi arrivati Chiriches e Vasquez. Per i posti da quinti di difesa, spazio a Ghiglione sulla destra (in ballottaggio fino all’ultimo con Baez, titolare del ruolo in Serie B) e l’Under21 Quagliata sulla sinistra (Valeri out per infortunio). Nella mediana a due trova posto Pickel a fare da diga davanti alla difesa insieme al nuovo arrivato Escalante con compiti di regia. Milanese sarebbe la prima riserva. Il trequartista sarà Zanimacchia, uno dei pochi talenti rimasti in squadra della promozione in Serie A. Sarà lui l’uomo incaricato di trovare le soluzioni offensive. In attacco trova posto Okereke, già decisivo con il Venezia e uno tra Tsadjout e Dessers. Si tratta di un attacco particolarmente veloce, letale per ripartire contro difese alte e mal posizionate. Dessers sarà un rinforzo di incredibile valore, avendo vinto la classifica marcatori della scorsa Conference League.

Lazio-Bologna

La Lazio debutta all’Olimpico con numerosi ballottaggi e orfana del neoacquisto Casale (squalificato) e Pedro (infortunato). In porta Maximiano avanti su Provedel. Linea difensiva con un solo dubbio: a destra Lazzari può avere vita facile su Lykogiannis, a sinistra Marusic e al centro coppia costituita tra Romagnoli e uno tra Patric e Gila. Duello serrato tra Cataldi e Marcos Antonio, con l’italiano in vantaggio, per una maglia da vertice basso. Milinkovic-Savic non si tocca, con lui probabilmente Basic, autore di un ottimo precampionato e sempre presente in fase offensiva. A farne le spese sarebbe Luis Alberto, distratto dalle voci di mercato. Attenzione a Vecino nella ripresa. Al centro dell’attacco ovviamente Immobile, ai lati, senza lo spagnolo ex Barca, Zaccagni e Felipe Anderson. Cancellieri prima alternativa a gara in corso.

Bologna ai nastri di partenza con un undici sostanzialmente invariato e una rosa ancora da completare. In porta Skorupski. Davanti a lui gerarchie definite con Soumaoro, Medel e Bonifazi. Sugli esterni a destra non si discute De Silvestri mentre a sinistra primo ballottaggio tra Lykogiannis e il nuovo e promettente arrivato Cambiaso, con il greco in vantaggio. Mediana a due, senza lo squalificato Ferguson, costituita da Schouten e Dominguez, con l’argentino a gravitare su zolle più avanzate. Sulla trequarti Soriano per riscattarsi dall’ultima deludente stagione. In avanti ovviamente Arnautovic, nonostante i rumors, supportato da uno tra Sansone, Orsolini e Barrow, con il primo in vantaggio.

Salernitana-Roma

Formazione rimaneggiata con tanti dubbi per il debutto della Salernitana all’Arechi a causa dei numerosi indisponibili. In porta Sepe. Linea a tre, orfana di Lovato, costituita da Gyomber, Fazio e Pirola. Dubbi sugli esterni con i neoacquisti Sambia e Candreva in ballottaggio con Mazzocchi e Kechrida, rispettivamente. Difficilmente Mister Nicola rinuncerà alla qualità e alla personalità dell’esterno italiano. In mediana certi della maglia Coulibaly e Kastanos, con il cipriota chiamato a dare imprevedibilità, ma non pare la sua partita. Duello serrato invece tra Capezzi e Vilhena. In attacco in tre per due posti: Bonazzoli, protagonista assoluto della scorsa salvezza, Ribery e Botheim. Con l’escluso pronto a entrare a partita in corso. 

Mourinho con le solite certezze e i soliti dubbi che probabilmente accompagneranno la stagione. Giornata che si preannuncia tranquilla per Rui Patricio, come per la linea difensiva costituita da Mancini, Smalling e Ibanez. Ballottaggi sulle corsie laterali, con Karsdorp in vantaggio su Celik e Spinazzola su Zalewski. Tante possibili combinazioni tra mediana e trequarti. La più accreditata vede il jolly Pellegrini nei due di centrocampo con Matic in vantaggio su Cristante. Tra le linee Dybala, rigorista e in grande hype, e Zaniolo, protagonista di un ottimo precampionato. Davanti Abraham a guidare l’attacco. Dalla panchina il nuovo arrivato Wijnaldum pronto al debutto a partita in corso.

Spezia-Empoli

Qualche dubbio per gli aquilotti alla prima al Picco. Sarà un 352 quadrato e compatto quello del nuovo mister Gotti, molto diverso dall’ultimo Spezia. In porta ci dovrebbe essere il nuovo acquisto Dragowksi, ma il ballottaggio con Zoet è aperto. Linea difensiva orfana di Amian infortunato, composta da Kiwior, su cui vertono voci di mercato, Caldara e Nikolau. Sugli esterni Gyasi e Reca potrebbero trovare spazi alle spalle dei terzini empolesi, sempre molto offensivi. Ballottaggi in mediana con unico certo Bourabia da vertice basso. Duello Agudelo-Kovalenko e Sala-Bastoni da mezzali, con i primi, rispettivamente, in vantaggio. Attenzione al jolly Bastoni che potrebbe trovare spazio anche sulla fascia sinistra. Grande fiducia per Nzola, accanto a lui Verde con Maldini pronto a subentrare.

Il nuovo Empoli di Zanetti riparte dal 4-3-1-2. In porta Vicario, scelta buona di giornata contro uno Spezia solido ma poco votato all’attacco. Linea difensiva delineata con Stojanovic e Parisi con licenza di spingere sulle catene laterali e la rodata coppia centrale Luperto-Ismajli, con De Winter squalificato. Sul piede di partenza Stulac, in cabina di regia c’è Marin che si alternerà ai piazzati con Bajrami. Ai sui lati Bandinelli e ballottaggio serrato tra Haas e Henderson, sempre importante nel raccordo con il reparto offensivo. Sulla trequarti Bajrami, rigorista e uno dei talenti più puri del campionato, a supporto della concretezza di Destro ed uno tra Satriano, Cambiaghi e Lammers, in ordine di probabilità.

Verona-Napoli

Il Verona torna a riproporre il 3-5-2, con Montipò confermato in porta e il terzetto difensivo composto da Dawidowicz, Gunter e il giovane Amione, che si gioca il posto con Coppola e Magnani. Faraoni e Lazovic saranno rispettivamente i quinti di destra e di sinistra. Il centrocampo trova certezze in Ilic e Tameze, mentre ancora in bilico quella di Barak. Sembrava destinato a partire, tanto che in precampionato il titolare è stato Hongla, e potrebbe essere lui l’indiziato ad iniziare dal primo minuto. L’attacco ha perso Caprari e Simeone, ma trova in Henry e Lasagna un coppia gol ben assortita. Henry l’ariete d’aria di rigore, pronto ad intercettare i cross dalle fasce e Lasagna, l’uomo inaspettato del precampionato, bravo nelle ripartenze ed attaccare la profondità. Al momento, Djuric e Piccoli partono dietro a loro.

Ivan Ilic of Hellas Verona
VERONA, ITALY – NOVEMBER 30: Ivan Ilic of Hellas Verona looks on during the Serie A match between Hellas Verona FC v Cagliari Calcio at Stadio Marcantonio Bentegodi on November 30, 2021 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Napoli si appresta a venire a Verona con la voglia di ricominciare nel migliore dei modi il campionato. Ancora dubbi sul portiere, con Meret e Sirigu che si sfidano fino all’ultimo per la maglia da titolare. Potrebbe spuntarla Meret. In difesa i due certi del posto sono Di Lorenzo e Rrhamani, con Kim e Mario Rui a completare il reparto. Kim ampiamente favorito su Juan Jesus e Mario Rui solo leggermente favorito su Olivera. A centrocampo spazio a Lobotka come vertice basso, con Anguissa e Zielinski nei ruoli delle mezzali. Qualche possibilità per Elmas, il vero dodicesimo uomo di Spalletti. L’attacco sembra definito: Lozano a destra, Kvaratskhelia a sinistra e Osimhen al centro. Si tratta di un reparto offensivo estremamente veloce, che potrebbe risultare contro la difesa del Verona.

Juventus-Sassuolo

Cantiere aperto quello della Juventus. Con l’arrivo di Kostic, sarà possibile vedere l’utilizzo del 3-5-2, con Perin in porta a sostituire l’infortunato Szczesny. Trio difensivo formato da Danilo e Bremer nei braccetti e Bonucci centrale. Non pare così scontato vedere Bremer a sinistra e Danilo a destra, considerata la duttilità di Danilo. Per agevolare Bremer, apparso più spaesato sulla sinistra, si potrebbe pensare a Bremer a destra e Danilo a sinistra, ma sarà Allegri a togliere ogni dubbio. Cuadrado sarà l’esterno di destra e Kostic quello di sinistra, con un centrocampo a tre formato da Locatelli, Fagioli e Zakaria. Qualche chance di giocare anche per Mckennie, che ha smaltito l’infortunio e lotta per una maglia a centrocampo. Rovellla sembra partire dietro nelle gerarchie. L’intero attacco sarà affidato alle invenzioni di Di Maria e agli attacchi alla profondità di Vlahovic. Qualora non si dovesse concretizzare la difesa a tre, spazio al 4-3-3 provato nelle amichevoli. Difesa composta tìda Bonucci e Bremer, con Danilo e Alex Sandro terzini. Centrocampo inalterato, con uno tra Kostic e Cuadrado a completare il reparto d’attacco sulla sinistra.

Il Sassuolo ha smantellato l’attacco e si ritrova con meno certezze dello scorso anno. Il 4-3-3 di Dionisi prevede Consigli in porta, bravo a dialogare con i piedi nella costruzione della manovra. Davanti a lui capitan Ferrari e il rientrante Martin Erlic dal prestito, che si gioca una maglia con Ayhan, in gol nella sconfitta in Coppa Italia. I terzini rispettivamente di destra e di sinistra rimangono Muldur e Kyriakopoulos. A centrocampo bisogna sopperire all’assenza di Maxime Lopez, e dovrebbe essere Matheus Henrinque a prenderne le veci. Le due mezzali saranno Frattesi, già in gol contro la Juventus lo scorso anno, e Thorstvedt, entrambi con chiare doti tecniche e fisiche. Saranno le armi in più del Sassuolo in partite come questa. L’attacco trova le maggiori conferme in Domenico Berardi, ancora a secco di gol allo Juventus Stadium. Potrebbe approfittare delle difficoltà bianconere sulla catena di sinistra per rendersi pericoloso. Sulla fascia sinistra dovrebbe venire confermato Ceide, giovane dribblomane che ha svolto un buon precampionato con la squadra. Il riferimento centrale dell’attacco potrebbe essere fin da subito Andrea Pinamonti, ben più quotato dell’altro nuovo arrivo Alvarez, ancora troppo acerbo per far male ad una difesa esperta come quella della Juventus.

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